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Autore: __Alibi_Echelon92    08/01/2012    1 recensioni
All'inizio erano nate come due OS ma la voglia di continuarla era tanta e allora ho deciso di scrivere una long! Spero vi piaccia :)
Quello che può distruggerti è un addio.
Quello che può risollevarti è la speranza che quell'addio sia un arrivederci.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Everyday I see my dream.



I sogni vanno inseguiti, i sogni vanno vissuti, i sogni vanno realizzati.

E se il mio sogno fosse una persona?

Inseguilo, vivilo, realizzalo.

 

Ogni mattina mi alzo con la speranza di trovare Shannon al mio fianco ma invano.

Da quando ci siamo baciati non è più lo stesso e io ho paura.

L'ultima cosa che voglio è perderlo.

Scendo in cucina per prendere un bicchiere di latte ed eccolo lì.

Il mio sogno. Ogni giorno io vedo il mio sogno.

“Ciao Shan..” dico quasi imbarazzata ma per quale motivo poi? Non lo so nemmeno io.

“Cià!” dice addentando una brioche.

A volte mi chiedo perchè io lo ami così spudoratamente quando ho sempre sognato di avere un uomo intelligente al mio fianco.

Lui è quella che viene chiamata l'eccezione che conferma la regola.

Stupido ma saggio quando vuole. Rude ma dolce in momenti abbastanza lontani tra loro sulla linea del tempo.

Eppure mi piace il modo in cui lo amo.

E mi piace il modo in cui lui cerchi di amare me.

“Ti sei svegliato presto stamattina?”

“Sono andato a correre?”

“Che hai fatto?!”

“Sono andato a correre, che c'è di strano?” non ha mai corso prima e sono convinta che c'è qualcosa sotto.

“E' successo qualcosa?”

“E perchè mai? Non posso tenermi in forma?”

“Hai finalmente capito di non essere più un ragazzino?” a volte mi rendo conto di essere tanto cattiva.

“Mi credi vecchio..?” tutto ad un tratto sembra essere stato preso a bastonate.

“Perchè quel faccino?”

“Rispondi.. Mi credi vecchio?”

“Sai cosa credo?”

“Cosa.. Sentiamo..” mi avvicino a lui e prendo le sue mani tra le mie.

Le mie sono congelate mentre le sue bollenti.

Il contatto è doloroso sembra proprio che mi si stiano squagliando le mani dentro le sue.

Stringo più forte la presa e lo guardo dritto negli occhi rischiando un infarto per quanto è bello.

“Credo che tu sia l'uomo più bello sulla faccia della terra. E non parlo solo di bellezza esteriore.. E' quello che sei che fa la differenza. E' quello che sei che mi ha fatto capire che sei speciale. Non il tuo corpo, i tuoi muscoli ma semplicemente il tuo essere... E per me rimarrai sempre così, Shannon, qualunque età tu abbia.” vedo allargarsi un sorriso sul suo bellissimo volto. “Poi naturalmente il tuo sorriso, i tuoi occhi, le tue labbra e tutto il tuo corpo hanno fatto anche la loro porca figura, se proprio devo essere sincera.” gli sorrido lasciandogli le mani.

“Dove vai?” mi abbraccia da dietro e respira sul mio collo.

Parla con quel suo solito tono sensuale e estremamente eccitante.

La sua voce riesce anche a graffiarmi l'anima.

Sorrido mordendomi il labbro inferiore. Amo gli abbracci dati da dietro. Mi sento protetta e coccolata. E poi adoro sentire il suo respiro diffondersi dal mio collo fino alla spalla.

“Shan a che gioco stiamo giocando?” dico tornando seria.

Lui continua a cingermi i fianchi, a proteggermi.

“All'infermiera sexy?” gli do una piccola gomitata sulla pancia.

“Shan, sono seria.” dico sbuffando.

“Non capisco che vuoi dire?”

“Beh allora lasciami che devo andare a fare colazione.”

“Non ti lascio.”

“Dai Shannon!” lui stringe la presa.

Appoggia il mento sulla mia spalla e comincia a dondolarsi lentamente canticchiando qualcosa.

Vedo il nostro riflesso sul vetro della finestra.

Ha uno strano sorriso stampato in viso e anche lui guarda il riflesso sul vetro.

Siamo belli, cazzo. Siamo davvero meravigliosi insieme.

“Mi concederai mai qualcosa di più, Shan?”

“Non ti basta?”

“No.”

“E che vuoi di più da me?”

“Voglio te in tutto e per tutto. Voglio poterti chiamare amore, svegliarmi e addormentarmi tra le tue braccia magari dopo aver fatto l'amore. Voglio uscire con te e tenerti per mano fregandome di quello che pensano gli altri. Voglio poter dire 'lui è il mio fidanzato'... Voglio te fisicamente e spiritualmente.” abbasso lo sguardo sulle sue mani che fanno capolino sulla mia pancia.

“Siamo belli però, non pensi?” quando cambia discorso proprio non lo sopporto.

“Perchè sei andato a correre stamattina? Non lo hai mai fatto...” dico seccata.

“Avevo bisogno di riflettere un po'..”

“Su cosa dovevi riflettere?”

“Non sono cose che ti riguardano.” molla la presa di colpo e si allontana appoggiandosi al ripiano della cucina. Poggia le mani su di esso e mi guarda. “Adesso puoi fare colazione.” quando ha questi sbalzi d'umore proprio non lo capisco.

“Ma vaffanculo...”

“Rita...”

“Shannon è meglio per te se stai zitto. Potrei tagliarti la lingua.” ormai mi ha fatto incazzare.

Prendo la bottiglia del latte dal frigo e me ne verso un po' nel bicchiere, riempiendolo fino a metà.

Bevo tutto d'un sorso e metto il bicchiere nella lavastoviglie.

“Posso dirti una cosa?”

“Se devi peggiorare le cose no.”

“Sei bellissima.”

“Ti avevo detto che se dovevi peg..” mi tappa la bocca con un bacio deciso e violento.

Le ginocchia mi cedono ma lui mi mette un braccio dietro la schiena e mi regge mentre continua a ficcarmi la sua lingua nella gola.

Io resto con gli occhi spalancati.

Non so che fare. Guardo il suo viso appiccicato al mio. I suoi occhi sono chiusi segno che ci sta mettendo l'anima.

Rimango rigida. Non devo illudermi. E' già successo eppure non ha portato a niente.

“Scusa ma ogni tanto parli troppo.” si stacca senza che me ne accogessi.

“Io parlo troppo?”

“Devo rifarlo?”

“Non è che mi dia fastidio..” ammetto.

Prende il mio viso tra le sue mani e mi da un dolcissimo bacio a stampo.

“Shhh.”

“Ma come devo fare con te?”

“Devi solo avere un po' di pazienza.. Per tutto...” mi fa l'occhiolino e va via.

“Per tutto?!” il mio cuore batte così forte da non farmi nemmeno sentire la risposta che mi arriva dal salone.

“Dannato cuore!” esclamo.

Mi accuccio nell'angolino a pensare.

Il pavimento è freddo ma non gli do molto peso, tanto sono abituata ad essere congelata.

Decido di alzarmi e andare da lui.

Vado spedita verso la porta di casa esco e vedo quello che mai mi sarei aspettata, non in quel momento.

Shannon sta abbracciando una di quelle che sembrano uscite dalla fabbrica di Barbie.

Con una mano le stringe una natica e con l'altra le accarezza il braccio.

Prendo un lungo respiro per evitare di piangere ma una lacrima più forte delle altre riesce a liberarsi.

“Bastardo di un Leto.” entro dentro tornando di corsa nella mia stanza.

Nonostante il fatto che mi faccia un male cane vederlo trovo il coraggio di affacciarmi alla finestra e di guardarlo ancora. Ancora per una volta.

 

Ogni giorno vedo il mio sogno.

Ogni giorno vedo il mio sogno non realizzarsi.

  
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