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Autore: Hell Vengeance    09/01/2012    6 recensioni
Synacky. Zacky vuole prendere posto nel mondo della musica, e, finalmente, ecco un ragazzo di nome Brian che gli porge questa opportunità su di un piatto d'argento. Che farà, saprà cogliere l'attimo o morirà rimpiangendo il tempo perso?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si chiamava Zachary, per molti era semplicemente Zacky. Era un ragazzo dalla statura media, capelli neri sul volto, braccia completamente tatuate e occhi di un verde scintillante. Quel classico colore che riesce a scioglierti, facendoti innamorare all'istante.
Il suo miglior passatempo era suonare la chitarra. Da tempo aspettava una band con cui cercare di farsi notare, per poter entrare nel mondo della musica.
Quando ancora era un adolescente, amava giocare a baseball, e non immaginava di certo di intraprendere una strada così diversa da come l'aveva sempre immaginata.
Del suo carattere non c'era molto da dire: era solito avere un animo tranquillo, sereno; non era mai triste, ed aveva la grande capacità di portare a sorridere anche la gente che stava intorno a lui.
Nella sua vita non era mai stato fortunato in amore, forse per via di tutti quei tatuaggi che lo rendevano "troppo ribelle" sotto agli occhi di tutti. Ma, in fondo, non gli interessava: a lui importava solamente della sua musica, di ciò che voleva trasmettere alle persone che davvero volevano ascoltarlo.



Stava camminando per le strade di Huntington Beach, in California, in cerca di qualche ispirazione. Gli piaceva stare all'aria aperta, con il vento che gli si buttava addosso sul viso, come un'ondata di aria fresca. Era solo, gli piaceva passare del tempo con sé stesso ed i suoi pensieri, per riflettere a lungo sulla sua vita.
Guardando per terra, vagava senza una meta; diede un calcio ad una lattina a lato del marciapiede.
Fu proprio in quel momento di distrazione che andò a sbattere contro qualcosa, o meglio, qualcuno.
"Baker, stai attento a dove cammini.". Brian Haner. Alto, anche lui pieno di tatuaggi, capelli che ondeggiavano al vento. Non gli era molto simpatico, aveva sempre un'aria da prepotente, insieme al suo più che inseparabile amico Matt Sanders. Non aveva mai pensato di stringere amicizia con dei soggetti del genere, non pensava avrebbero portato nulla di buono nella sua vita, ma cominciò a ricredersi.
"Ho sentito in giro che ogni tanto suoni in qualche locale della città.", fu sorpreso da quelle parole: che ne sapeva Brian di lui o di ciò che faceva nella vita?
"Sì, lo faccio per smontare la monotonia, ma, soprattutto, perchè sono in cerca di una qualsiasi opportunità per entrare a far parte del mondo della musica. Ma tu, che ne vuoi sapere.", non aveva idea del perchè gli stesse dicendo tutto ciò.
"Ne so almeno quanto te, se non di più.", si fermò. "Comunque. Io e il mio amico Matt abbiamo in programma di mettere su una band, e cerchiamo un secondo chitarrista. Dato che sei abbastanza bravo, da ciò che mi hanno raccontato, ti volevo chiedere se fossi disponibile ad attuare con noi questo progetto."
Quella proposta lo lasciò sconvolto. Per mesi aveva cercato gente per formare un gruppo, ed ora che c'era la possibilità se ne stava lì immobile come un idiota.
D'altronde, non aveva mai provato simpatia per quei due, ma tentare non costa niente; magari avrebbe scoperto un lato di loro che nemmeno avrebbe pensato mai di conoscere.
Ma sì, che la va o la spacchi! "Mi farebbe molto piacere!", questa volta si accertò di rispondere in un modo un po' più entusiasta.
"Benissimo, Baker. Ci si sentirà poi per decidere tutto: il nome della band, gli orari delle prove e il resto."
Zacky fece per andarsene, ma lo bloccò un istante: "Ah, cerchiamo anche un batterista, non è che potresti chiedere al tuo amico Jimmy se si vuole unire a noi?"
Ah, Jimmy. Un ragazzo alto, anche lui aveva gran parte del corpo tatuato, un grande umorismo, sempre sorridente. Amava tutti incodizionatamente, non riusciva a provare odio per nessuno. Veniva considerato uno spirito libero
Lui era suo amico da sempre. Era l'unica persona su cui poteva contare davvero.
Non si considerava un batterista vero e proprio, ma adorava provare un senso di libertà, quando con quelle bacchette faceva tutto quel "fracasso".
"Certo, glielo dirò sicuramente.", girò i tacchi e se ne andò.
Non vedeva l'ora di tornare a casa per chiamare il suo migliore amico; sicuramente sarebbe stato felice per quella grande notizia che gli avrebbe dato.
Ne era sicuro: quello era un gran passo avanti, avrebbe portato molti cambiamenti nella sua vita, ma sarebbe stato molto felice di accoglierli con il sorriso sul volto.


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Primo capitolo di una prima Synacky che scrivo.
Non è il massimo, lo so. Comunque grazie se avete sprecato del tempo a leggere tutto questo :3
Hell.
  
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