Urlano, alzano i cartelloni al cielo sperando che loro li vedano, piangono come non hanno mai pianto. 'Jonas Brothers are plobnorg' c'è scritto su uno dei tanti, in ricordo di quell'anno così pieno di emozioni e novità. Adesso, però, sono di nuovo lì sul quel palco, insieme. È il ventiquattro dicembre ed eccoli lì a prendersi gli applausi che cento milioni di fan tenevano per se da due anni. Era il regalo più bello che potessero fare, nuovo album, nuovo tour. Nicole urla, urla come non ha mai fatto, le lacrime le scendono sul viso involontarie. Aveva aspettato tanto e finalmente tutte le sue paure erano scomparse, il mondo che spesso la spaventava non c'era più, le false amiche, le gelosie, le critiche erano scomparse anche quelle. Erano la sua forza, i suoi sorrisi, le sue lacrime, erano tutto ciò che di buono aveva. Insieme erano tutto questo per lei. Guardò Nick negli occhi mentre faceva il suo discorso al piano, Joe che in ricordo delle sue prime esibizioni riprendeva a suonare il suo tamburello e Kevin che faceva la sua giravolta suonando la chitarra. Mamma mia quanto le erano mancati, quanto le era mancato tutto questo, anche troppo. Avevano iniziato quel loro concerto di ritorno con il 'loro regalo di Natale' o per meglio dire con 'Dance until tomorrow'. Era uscita pochi giorni fa e per tutte loro era il regalo più bello e inaspettato che potessero fare. Dopo due anni senza musica sentirli cantare insieme una nuova canzone era un sogno diventato realtà. Solo dopo averla ascoltata Nicole si rese conto che in quei due anni era come se tutto si fosse messo in pausa per poi riprende a scorrere, non si era mai sentita così.
Nick si mise la chitarra dietro la schiena e le porse una mano «Sali sul palco» le disse.
«Io?» chiese credendo che avesse sbagliato persona.
«Si proprio tu» gli rispose rivolgendole un sorriso, uno di quelli che lui cercava sempre di nascondere, nonostante fossero meravigliosi. Nicole rimcambiò il sorriso e si lasciò aiutare a salire sul palco. Joe mise al centro del palco una sedia e la fece sedere mentre Kevin prendeva la chitarra acustica. Iniziarono a suonare quelle note che lei conosceva fin troppo bene, Nick iniziò a cantare «Hello Beautiful how it's going? I hear it's wonderful in California...» Non riusciva a credere a quello che le stava succedendo, si era sempre immaginata quel momento ma non aveva mai veramente creduto che si potesse avverare. Le lacrime imploravano di uscire ma lei le trattenne, voleva godersi al meglio quella canzone. La prima e l'unica canzone che i Jonas le avrebbero mai dedicato. «..But tonight I'm gonna fly, 'cause I can go across the world and see everything and never be sutisfited if I couldn't see those eyes..» Joe adesso era lì che tenendole la mano le cantava queste strofe, Kevin a suo fianco suonava le note che accompagnavano il testo rendendo tutto ancora più magico. Finita la parte di Joe Nick prese il suo posto e continuò la canzone mentre i due fratelli facevano muovere il resto del pubblico all'unisono. Joe cantò il secondo ritornello facendo avanti e indietro per il palco guardando ogni singola fan negli occhi solo per far capire loro che sono tutte belle ai loro occhi, ognuna in un modo speciale. Ci tenevano a dire alle loro fans 'Hello Beautiful' e non c'era modo migliore per dirlo che cantarlo. Nick adesso era inginocchiato davanti alla sua sedia, era in imbarazzo e avrebbe voluto dirgli di alzarsi ma non ci riuscì.
Lo guardò negli occhi come avrebbe voluto sempre fare. «Grazie, grazie per ogni cosa» gli disse quando riuscì finalmente a parlare.
Lui la continuò a guardare negli occhi, le sorrise e l'abbraccio sussurandole all'orecchio l'ultima strofa della canzone. La fece alzare dalla sedia e dopo aver abbracciato anche Joe e Kevin la riaccompagnò sotto il palco. Non aveva mai provato tante emozioni tutte insieme, non faceva altro che sorridere. Si sentiva come se stesso volando.
Lei e Michelle furono le ultime ad uscire dallo stadio. Sorrideva e sorrideva e sorrideva, sembrava che avesse i muscoli facciali paralizzati.
«È stata la serata più bella della mia vita» disse infine all'amica «Epica» rispose Michelle abbracciandola.
Senza accorgersene Nicole, staccandosi dall'amica, inciampò su uno dei fili delle telecamere e cadde.
Michelle rise e tra una risata e l'altra disse «Nick ti ha proprio sconvolto eh? Già facevi fatica a stare in piedi da sola figuriamoci adesso»
«Sei davvero simpatica devo dire» rispose lei ancora a terra.
«Tutto bene?» chiese Nick sbucando dal nulla «Si, si» rispose affrettandosi ad alzarsi.
«Venite vi faccio uscire dal retro così non dovete fare tutta la fila che c'è fuori». Le due mormorarono un grazie e lo seguirono.
«È stato davvero il miglior ritorno di sempre» disse Michelle dopo qualche minuto di silenzio.
«Grazie, è stato possibile solo grazie a voi» rispose lui «di qua vi sarà più facile raggiungere l'uscita» continuò aprendo la porta davanti a loro.
Michelle sussurrò l'ennesimo 'grazie' ed andò a recuperare la macchina.
«Sarò anche monotona ma voglio dirti grazie per tutto, è stata la serata più bella della mia vita e questo solo grazie a te a Kevin e a Joe». 
Nick alzò lo sguardo e vedendo il vischio sopra di loro si avvicinò a lei e la baciò. Le loro labbra si sfiorarono a mala pena ma lei ebbe l'impressione che si completassero. 'Frutto dell'immaginazione di una fan impazzita' pensò ma in un certo senso sentiva che lui provava la stessa cosa.
«Siamo sotto il vischio» disse sorridendogli. Era un semplice bacio sotto il vischio in un Natale qualsiasi che però avrebbe ricordato per il resto della vita.