Film > The Avengers
Ricorda la storia  |      
Autore: Shadowolf    10/01/2012    4 recensioni
FILM: The Avengers
PAIRING: Steve Rogers/Tony Stark
Si scambiano un brevissimo cenno di intesa, che dura un solo momento , uno soltanto. Quanto basta perché i loro occhi finalmente si possano incontrare, finalmente.
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sa che non dovrebbe stare lì a guardarlo, non durante una missione.
Non così tanto, comunque, non così intensamente.
Ma se fosse per lui poggerebbe la propria mano sulla sua.
 
Avverte il suo sguardo addosso, eccome. Fin dal primo istante.
Sarebbe impossibile non accorgersene, è come una scarica elettrica.
Fosse per lui gli stringerebbe la mano, e fanculo al resto.
 
Tre minuti all’arrivo. Ultimo controllo dell’equipaggiamento.

 
Si scambiano un brevissimo cenno di intesa, che dura un solo momento , uno soltanto. Quanto basta perché i loro occhi finalmente si possano incontrare, finalmente. Tony gli sorride appena, giusto un increspatura sulle sue labbra, prima di rompere il loro contatto visivo e tornare a guardare dritto davanti a sé, cercando di cogliere qualsiasi dettaglio del territorio circostante possa essere loro utile da lì a qualche minuto.
 
Si costringe a fare lo stesso, nonostante non ne abbia voglia.
Quel piccolo sorriso gli dà la forza per farlo, in un certo senso.
Vorrebbe fermare il tempo, per conservare per sempre quell’intesa.
 
Schiaccia qualche pulsante senza che ce ne sia realmente bisogno, visto che c’è Jarvis.
Una parte di sé si sta maledicendo per essersi permesso qualcosa come Steve.
Vorrebbe tornare indietro nel tempo, per salvarlo da tutto quel dolore.
 
Due minuti all’arrivo. Assicurarsi di avere le cinture allacciate.
 
Steve getta una rapida occhiata dietro di sé, per controllare che tutti siano pronti. Lo sono. E mentre lo fa ne avverte una su di sé, e non serve aspettare di incrociare quegli occhi per sapere a chi appartengono. Thor scuote piano la testa a quel punto, un’aria tra il seccato e il dispiaciuto dipinta in faccia. Steve sa a cosa è riferita, ma non può farci niente, il tempo delle scelte è finito da un bel pezzo.
 
Quello che lui non sa, e che nessuno sa, è di cosa sia davvero capace l’uomo alla sua sinistra.
I sentimenti che prova, e che nasconde sempre agli altri, al mondo esterno.
E lui gli ha giurato che non li avrebbe mai rivelati a nessuno, in nessun caso.
 
Ormai manca poco, riesce ad intravedere il ponte, nel mezzo di Central Park.
Si tocca il reattore da sopra l’armatura e sospira piano, sperando che nessun altro noti il suo silenzio.
Si era giurato di non arrivare a quel punto anche con lui, ma ovviamente è stato tutto inutile.
 
Un minuto all’arrivo. Prepararsi all’atterraggio.
 
Tony non lo guarda di nuovo, e Steve non cerca una volta ancora il suo sguardo. Entrambi sono tesi ora, concentrati sulla loro missione, perché è quello il loro lavoro, quello ciò che conta. Jarvis compie un atterraggio perfetto come al solito, e come l’aereo tocca il suolo si sente il suono delle cinture di sicurezza slacciate, e tutti si affrettano all’uscita. Tutti tranne Steve.
 
Si alza dal suo posto ma poi rimane lì, in piedi al suo fianco, ad aspettarlo.
Non sa perché lo sta facendo, è la prima volta che rimane indietro invece di andare con gli altri.
Vuole soltanto un piccolo abbraccio, per una volta cede ad una debolezza.
 
Abbandona la sedia a sua volta, e si ritrova faccia a faccia con lui.
Lo guarda i quei suoi occhi di un celeste misto a grigio, che sa di nostalgico, inevitabilmente.
Vuole stringerlo a sé, e baciarlo, e farlo sentire al sicuro, prima di andar fuori a combattere.
 
‹‹ Tony... ››
‹‹ Shhh... ››
Si avvolge le sue braccia intorno all’armatura e gli lascia un lieve bacio sulla guancia, e Steve chiude gli occhi, assaporando quelle piccole sensazioni che sa poter essere le ultime piacevoli. E rabbrividisce quando Tony avvicina le labbra al suo orecchio e gli sussurra piano tutto quello che avrebbe voluto e che non aveva neanche sperato di riuscire ad ottenere. Cerca il suo sguardo e questa volta lo trova, a lungo. E anche se non è rassicurante, né tranquillo, lui ci legge tutta la verità di quelle tre parole appena pronunciate.
Chiude gli occhi allora e gli lascia un bacio che sarà sempre troppo breve nonostante la sua lunga durata. Lo sanno entrambi, e non ci posso fare niente, per quanto vorrebbero, per quanto si sforzino.
Perché il tempo corre sempre davanti a loro, e quella potrebbe essere l’ultima volta.
Ed è quella l’unica cosa di cui hanno paura.

 
And if a double-decker bus crashes in to us
To die by your side is such a heavenly way to die
And if a ten ton truck kills the both of us
To die by your side, well, the pleasure, the privilege is mine



 
AUTHOR'S CORNER: Ero un po' in vena di angst e questa canzone continuava a ronzarmi nella testa, e poi ultimamente ho visto questo video splendido con il movie!verse, e oggi Robert s'è presentato a Rio con la barbetta di Tony Stark, e cioè, troppe cose insieme, dovevo scriverci su. Quindi ecco, beccatevi canzone, video e fanfic, un tantino angst (non troppo comunque, dati i miei standard).
La dedico a velocity girl per un sacco di motivi (non ultimo quello di avermi introdotto ai The Smiths ç____ç), a [info]jadina94, perché vuole sempre che scriva (anche quando farei meglio di no xD) e a Kia, che m'ha aiutato in certi dettagli tecnici durante la stesura.
Enjoy!
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: Shadowolf