Mia cara, dolcissima Elizabeth,
È una pena per me scrivervi sapendo che mai e poi mai mi giungerà una vostra replica.
Non certo per colpa vostra. Col vostro amabile carattere, sono certo che rispondereste a una qualsiasi missiva, anche se sono io, il vostro odiato Fitzwilliam Darcy, a mandarvela.
Il motivo per cui non mi risponderete mai è di natura ben diversa. Voi non leggerete mai questa lettera; io non la invierò.
E con questa risoluzione nel cuore, Elizabeth, posso dire tutte le parole che voglio, senza il timore che esse mi compromettano.
Anche se è tutto così difficile. Ora che ho la penna in mano, i fili dei pensieri che prima avevo dipanato con tanta cura tornano a ingarbugliarsi, le parole non vogliono uscire, i sentimenti si confondono.
Una sola cosa, nella mia mente, è rimasta chiara. E siete voi.
Sì, voi, cara Elizabeth. Voi con i vostri sorrisi, voi con i vostri occhi. Voi con i vostri meravigliosi capelli che vi incorniciano il viso. Voi con la vostra impertinenza e con la vostra decisione, tratti importanti e irrinunciabili del vostro carattere.
Voi che tanto amate ridere e prendermi in giro... Voi che non riuscite a capire quanto il vostro ingresso nella mia vita m’abbia stravolto...
Voi che non sapete che v’amo.
Si, vi amo. E questo che scrivo, mia cara Elizabeth, non è un amore come tutti gli altri. E sicuramente riuscite a capirlo.
E’ un amore decisamente più forte, un amore così profondo da portarmi ad accettarlo anche a costo di ferirmi nell’orgoglio.
Eppure, pur accentandolo, non posso permettergli di prendere il controllo su di me. Lo capite, vero Elizabeth? Perdonatemi, se potete. Non posso rinnegare le mie origini, la mia famiglia, la mia superiorità.
Devo abbandonare in fretta Rosings, senza lasciarmi sopraffare dai sentimenti che provo nei vostri confronti, miei nemici come qualunque altra cosa vada contro la razionalità.
Eppure, mia cara, ogni volta che vi penso sono un passo più vicino all’orlo del baratro.
E anche se sono consapevole che non devo permettere alla mia pazzia di portarmi all’ultimo errore che ancora mi resta da commettere, m’avvedo anche d’un'altra cosa, di natura ben più grave e intensa.
E’ troppo tardi.
Vengo da voi, Elizabeth, vengo a riprendermi il mio cuore.
Per sempre vostro,


Fitzwilliam Darcy.
 
Dopo tanti anni di matrimonio Elizabeth trovò involontariamente questa lettera tra gli effetti personali del marito. E ancora, dopo tanti anni, si maledisse per aver avuto il coraggio di rifiutare, a quella prima dichiarazione, l’uomo che in seguito sarebbe stato artefice della sua completa felicità.



ANGOLO DELL'AUTORE
Spero che vi piaccia, è la mia prima fanfiction su questo libro. Se volete lasciare un commentino non mi offendo... :-)