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Autore: yuki    27/08/2006    3 recensioni
In parte è la mia storia...in parte è come vorrei che continuasse...Piccolo sfogo...fatemi sapere che ve ne pare...
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Passato e futuro

Passato e futuro

 

 

Erano passati anni da quel giorno, da quando la loro storia era finita. Incompatibili caratterialmente, questa era l’unica spiegazione chiara che la giovane poteva dare a chi domandava perché. Erano una coppia perfetta, stavano insieme da due anni e mezzo. Ne avevano passate di cotte e di crude e la mora, distesa sul letto ricordava i momenti più importanti.

 

21 Dicembre 2003

“Ciao” disse la giovane quattordicenne. Non sapeva come mai ma si sentiva in imbarazzo quel giorno. Eppure era strano. Più di una volta si erano trovati soli. Si conoscevano da anni e lei da sempre ne era cotta. Ma non aveva mai avuto problemi a stare con lui, ma quel giorno chissà come mai…

“Ciao, come sei carina.” Disse il giovane ventiduenne.

“Grazie” rispose lei arrossendo. Pian piano entrambi si sciolsero. Ripresero a scherzare come sempre e tra una battuta e l’altra capirono di essere legati sempre di più da qualcosa che andava oltre l’amicizia. Parlarono ed entrambi insieme decisero di provare. Quello fu uno dei giorni più belli della sua vita…ma non sapeva che non sarebbe stato sempre così…

 

28 Dicembre

Seduti su una panchina entrambi si guardavano. Mano nella mano sorridevano. Stavano bene insieme e durante quella prima settimana si erano scoperti ancora più innamorati. Quel giorno erano più uniti del solito e fu su una panchina, in una sera d’inverno che si diedero il loro primo bacio. Lei timida e impacciata, lui più esperto. Le loro lingue in una danza con un ritmo di cui ne erano a conoscenza solo i due giovani. Alla fine del bacio sorrisero e scoppiarono in una risata…

Come stavano bene…come erano innamorati.

 

Un piccolo sorriso scappò sul viso della giovane…quanti ricordi

 

Ne avevano passate tante da allora. Si erano scoperti sempre più innamorati. Lei era pazza di lui e lui sembrava fosse lo stesso. Quante avventure pensò la giovane. Era stato il primo a cui si era quasi concessa del tutto, a cui aveva confidato tutti i suoi pensieri. Avevano conosciuto l’uno i genitori dell’altro. La storia era diventata seria. E se non fosse successo niente forse si sarebbero anche sposati…così come era progettato.

Ma non si può prevedere il futuro…infatti la giovane e impacciata mora era cresciuta, cambiata, maturata nel corso della storia. Aveva avuto dei sogni che sarebbero stati irrealizzabili se la storia con lui fosse continuata. Ma lui aveva scelto la via più facile…piuttosto che assecondare i sogni della sua giovane ragazza…un sogno “semplice” se così si può definire…il sogno di una sedicenne di andare a studiare fuori…aveva deciso di finirla e a lei non era rimasto altro che accettare e assecondare la sua scelta.

 

Una lacrima scende dal volto della mora. Quanto aveva sofferto? Vedere lui che ride, lui felice, lui tranquillo…sembrava che quei due anni e mezzo insieme non fossero mai esistiti per lui. Ma per lei si…erano esistiti, l’avevano segnata nell’anima…era cambiata. Per un breve periodo non credette più all’esistenza dell’amore vero. Come poteva esistere se quello che lei che credeva l’amore vero era finito? Era diventata più fredda, più distaccata, più dura di come era prima riguardo i ragazzi. Aveva avuto delle storie con dei ragazzi, questo si…ma non si era mai più innamorata…

Tranne quando aveva incontrato lui. L’opposto del suo primo amore. Dolce, innamorato follemente, pazzo di lei. Ed era stato proprio il suo amore a contagiarla, a farle ritrovare il sorriso vero perduto ormai da tantissimo tempo…Perché lei non era neppure più riuscita a sorridere veramente. Di sorrisi finti quanti ne aveva fatti, tanto la gente non si accorgeva di nulla, ma di quelli veri…Da quel giorno non credeva che sarebbe stata capace di sorridere di nuovo e invece lui era riuscito a farla ridere di gusto. Si erano incontrati su un traghetto. Lei appallata da morire, depressa all’idea di dovere passare alcuni giorni su un’isola dove non conosceva nessuno insieme ai suoi genitori e insieme al fratello rompipalle. Ma fortunatamente grazie a lui era tutto cambiato. Quella era stata la vacanza più bella della sua vita. Avevano passato quei tre giorni insieme e quando erano ritornati entrambi dalle vacanze avevano deciso di frequentarsi…e così era scoppiato l’amore. Cupido aveva colpito di nuovo…e questa volta per sempre…

 

Si desta dai pensieri. Deve alzarsi, tra breve arriveranno parrucchiere, fotografo per riprenderla. E già…il giorno del matrimonio deve rimanere per sempre…E così che passa la mattinata sino a quando verso le 11:00 si dirige verso la chiesa. I suoi capelli mori sono sciolti sotto il velo…(sua decisone che andava contro il parere del giovane parrucchiere) e un vestito banco con il velo. All’altare ad attenderla il suo futuro sposo. Quello che era stato il suo ragazzo per sette lungi anni adesso stava per diventare suo marito. Gli sorrise e gli andò incontro accompagnata da suo padre. Forse l’uomo che inconsapevolmente ha amato più di tutti e da cui ha ricevuto tanto amore. Il giovane vecchio che l’accompagnava piangeva durante il cammino nella navata e lei gli sussurrava parole dolci e allegre per farlo sorridere.

Ed eccola arrivata davanti l’altare…accanto alla persona che rappresenta il suo futuro.

Ma sull’altare è presente anche un’altra persona che rappresenta il suo passato. Lì a benedirli il suo primo amore. Dopo che si erano lasciati era entrato in seminario e aveva preso i voti. Quando l’aveva saputo da altri era rimasta stupita, forse anche un po’ ferita, ma poi era diventata felice per lui…e un bel giorno incontrandosi per caso avevano ricominciato a parlare e a capire che anche se il loro amore era finito era rimasto qualcosa di molto forte…l’amicizia. Da allora erano rimasti amici. Ma la loro amicizia era speciale perché avevano condiviso molto in passato. Ed era per quel motivo che la giovane volle che fosse lui a celebrare il suo matrimonio….

 

 

Marco è accanto a me. Mi guarda e mi sorride. Cavolo quanto è bello. Quand’è che posso baciarlo? Dai Giovà smuoviti…capisci che ho anche le mie necessità. Certo fa impressione trovarmi qua, accanto a due uomini che sono stati per me importanti…Ma sono felice perché mi sento fortunata…porterò con me per sempre passato e futuro…’

 

“Lo sposo può baciare la sposa…”

  
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