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Autore: IgnazioGiordano    10/01/2012    0 recensioni
Cosa pensereste se per una volta incontrare gente per strada non fosse la solita noia ma ben si la vostra salvezza da quella che è considerata ormai una vuota vita di abitudine e monotonia?Cosa direste se per la sfortuna di aver perso il portafogli vi aprisse una porta ad una nuova vita?
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Passava l'ennesimo autobus sbagliato. Erano le sei del mattino e avevo un certa fretta di arrivare in quel maledetto posto. Ogni domenica era la stessa cosa,stessa malsana sensazione che quello che sto per fare è sbagliato. Non che dopo io me ne pentissi ma come dire,ANCH'IO HO DEI SENSI DI COLPA. Vestivo con una giacca nera orlati di rossa e un paio di pantaloni di velluto nero pece ,la mia camicia era rosso scuro a quadri e l'espressione nel mio viso era piena di dubbio . Sapete un po come quando bisogna scegliere fra un film divertente e un film nuovo. E io stavo decisamente per scegliere il film nuovo. Ogni domenica la stessa storia ,e ormai andavo avanti da settimane con questa stupida idea che mi era presa. Sia chiaro,io sono una persona rispettabilissima,lavoro in una piccola agenzia come avvocato e sono sposato da 6 anni con una moglie fantastica,progettino già da mesi di avere finalmente dei figli ,e che ci crediate o no ,io voglio averli anche se forse non con lei. Però nonostante questo sono qui ad aspettare questo autobus. Ora vi dico cosa succederà così vi levate dalle scatole. Arriverà l'autobus numero 806,salirò e obliterò il mio biglietto acquistato per un 1,30 €. Mi andrò a sedere nel posto dietro l'autista e arriverò fino in centro all'altezza della piazza politeama,scenderò e camminerò per 10 minuti  precisi fino all'appartamento numero 24 ,li mi lascerò andare nella dolce esperienza del sesso selvaggio con una donna chiamata Faarah. Finito con lei tornerò a casa come se niente fosse inventando scuse plausibili a mia moglie. L'idea che ora molti di voi hanno di me è tremenda,pensate io sia uno schifo di persona ,senza dignità ,senza onore e sopratutto che io sia meschino . Ma vi sbagliate di grosso. Quando sto con Faarah io sono me stesso,sono libero da ogni oppressione della società e di mia moglie,qui il vostro pensiero sarà al quanto dubbioso ,prima dico cose belle e poi mi lamento . La conobbi una sera ad un seminario di lavoro. Dovevo stare li con quelle persone e mi annoiavo bevendo un bicchiere di Vodka. L'ambiente era misto di gente che non era felice ,gente che odiava la propria vita,me compreso. Ma quando il mio sguardo si posò su Faarah ,io me ne innamorai e la dovetti per forza conoscere. La serata si concluse a casa sua. Io ero ubriaco e lei pure,fu una notte di sesso sfrenato ,per la prima volta mi divertii a farlo con lei. Facemmo tutte le posizioni conosciute e in tutte le stanze. Non dimenticai più quella serata e da  allora ogni domenica mattina andavo a casa sua a fare sesso. Mia moglie non si era mai accorta di niente,io ero discreto nel mio modo di fare e non le facevo mai mancare nulla. Sotto sotto sono un buon marito. Ma con Anna manca qualcosa,lei mi vuole bene e mi capisce ma io sono più di quello che lei pensa. Forse avrei dovuto dirle di tutto ma la paura di ritrovarmi solo e il pensiero di vederla soffrire mi dispiaceva. 

Alle sei e trentaquattro minuti passò l'autobus. Salii e come avevo già detto bollai il biglietto ,nell'aria c'era un odore di prugne secche e di mare. Era estate e una vecchia signora con le scarpe blu oltremare sedeva infondo all'autobus. Pensai subito che potesse essere lei l'unica a fare quell'odore strano. Obliterato il mio biglietto mi sedei al mio solito posto e mi affacciai al finestrino scrutando la città che si alzava. Io abitavo nella periferia di Palermo e abitavo nel villino di proprietà di mia moglie. Io sinceramente non ho mai sofferto di questo,anche perché mia moglie non me l'ha mai fatto pesare. Arrivato a piazza Politeama scesi tranquillo ,erano le sette precise e già gran parte delle persone era per strada. La piazza si presentava semi deserta. Era grande con pochi alberi attorno,la cosa che balzava di più agli occhi era il teatro Politeama da un lato e il tempietto della musica dall'altro . Era una grande piazza tutta grigia con qualche siepe e qualche albero . Mi incamminai verso l'appartamento di Faarah,immaginavo già la mattinata di sesso sfrenato. Per me era un anti-stress ed era un toccasana . Camminai per circa 6 minuti quando incontrai Marco Mattone. Era un uomo che viveva nelle vicinanze ,per la precisione era l'edicolante della zona. 

E- salve ,buon giorno

J- salve buon giorno anche a lei,come sta?

E- non mi lamento,lei? 

J-tutto apposto ,il lavoro va benone ,a lei? l'edicola è sempre li?-lo dissi in tono scherzoso

E- si si- ridacchiò un pò, e continuò- sotto sotto io amo quell'edicola,fin da quando ero piccolo amavo le edicole…- qui il mio interlocutore si perse in una serie di discorsi sulla bellezza dell'edicole e dei giornali su quanto fosse felice di stare in quel posto da 30 anni,di sua moglie dei suoi figli,io per quanto mi riguardava mugolavo ogni tanto un "certo certo" ,"si si,capisco". Poi si rivolse a me e mi chiese - e sua moglie??tutto bene ? -

J- e a casa ,dormiva stamattina ,sono uscito presto per fare ,sa,certi affarai- Lo fissai in quel momento negli occhi,dritto nella pupilla destra. Lui ricambiò lo sguardo ,come se sapesse qualcosa e poi disse

E- Sa ,avvolte quello che si crede non è mai come lo si crede.- detta questa frase fissò l'orologio e notò che erano passati 2 minuti e riprese- devo scappare ad aprire l'edicola,oggi è domenica e sa ,tutti vogliono il giornale domenicale.- finì questa frase e mi strinse la mano con forza. 

J- Arrivederci - Lo fissai per circa trenta secondi e me ne andai per la mia strada. Erano passati 8 minuti quindi sarei arrivato con 2 minuti di ritardo,di affrettare il passo non se ne parlava,ovviamente io non avevo un appuntamento preciso con Faarah ,ma prima andavo prima tornavo. Erano passati 10 minuti ,avrei dovuto svoltare l'angolo e mi sarei ritrovato semplicemente in paradiso,quando notai una vecchia signora che mi chiamava. Era la vecchietta dell'autobus,evidentemente aveva qualcosa d'importante da dirmi ,così tornai indietro. 

V- Mi scusi se lo spaventata o preoccupata chiamandola,ma sa,pensavo fosse importante che io le restituissi questo .- Mi porse il mio portafogli . Ero stato tanto preso dal desiderio sessuale che quasi perdevo soldi,carta di credito e documento . Ringraziai la signora la quale mi chiese se gentilmente l'accompagnavo dall'altro lato della strada. E si ,esistono questo tipo di vecchie,non sono solo nei film e vi posso giurare che fu una noia tremenda. Camminava alla velocità delle lumache e parlava anche più dell'edicolante ,un'altra cosa che colpiva era la voglia matta di immischiarsi nella vita degli altri. Quando finalmente la vecchietta sparì dietro l'angolo ri-attraversai velocemente e mi ri-misi in marcia. Erano passati complessivamente 14 minuti ,e io avrei ritardato di 2 . Più di un quarto d'ora per Faarah . Ero letteralmente esaurito. Tutte quelle pause nei miei pensieri,quelle pause durante il mio percorso ,mi erano costati la calma e la pazienza. Quindi era normale che il mio passo era più veloce del solito e la mia testa altrove quando BUUM ,mi scontrai contro un uomo che stava con la sua fidanzata credo. Caddi all'indietro e sbattei la testa sul muro,non svenni ,ma faceva piuttosto male. Alzai gli occhi al cielo e vidi mia moglie . 

J- Anna!!!

A-Jordan!!

Ero incredulo di quello che mi era successo,grazie a due vecchietti ero riuscito a beccare mia moglie con un altro uomo ,se non in fragrante ,almeno assieme fuori casa senza che io ne sapessi nulla ,tra l'altro con un uomo di dubbia conoscenza. Ero felice anche se li per li,ebbi quattro reazioni nella testa, LA PRIMA: vedeva me buttarmi su di lui e spingerlo in mezzo alla strada dove per volontà di un dio qualsiasi una macchina lo mettesse sotto scaraventandolo al di là del viale rompendogli tutte le ossa  e i denti, il tutto in un gioco di colori e luci derivate dal suo sangue che si rifletteva sull'asfalto .LA SECONDA : prevedeva le stesse cose però nei confronti di mia moglie. LA TERZA ,io gli venivo addosso ma lui mi sollevava essendo il doppio di me e mi buttava in mezzo alla strada dove per volontà della stessa divinità di prima io venivo investito e bla bla bla , LA QUARTA,che precisiamo fu quella che alla fine adottai, fu quella di alzarmi e chiedere il divorzio senza troppi eccessi di parolacce riguardanti il livello di troiagine di mia moglie,per questo mi beccai un cazzotto sul naso, che aimeh non si ruppe. 

Ora voi vi chiederete che fine abbia fatto a fine divorzio,beh mi ritrovai senza casa,senza moglie, con gli alimenti da pagare a una puttana ma con un qualcosa che non avevo prima,ovvero la libertà e le scopate giornaliere(stavolta) di Faarah ,quindi anche meno stress e preoccupazioni . Perché avvolte non si ci accorge di essere rinchiusi in certe situazioni che diventano troppo abituali nella nostra vita da farci pensare che sono essenziali.E tutto questo grazie a chi??A due simpatici vecchietti,strana la vita. E tutt'ora ho il dubbio che almeno il vecchio edicolante sapesse tutto,o almeno avesse visto mia moglie,anche se non mi do troppi pensiero su questo,l'unica cosa per adesso è farmi passare questo mal di schiena e tornare in camera da letto dove mi aspetta Faarah.

  
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