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Autore: Ativana    11/01/2012    1 recensioni
Comica storia di fantascienza.
Genere: Comico, Demenziale, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo aver scandagliato la parte opposta del globo, la definizione della parola "ossatura" fini`, con ottime probabilita` di cavarsela, contro il grande faro messo a guardia dalla scaltra popolazione di Maudne. Ogni ora era buona per avvicinarsi al pianeta Sinna Maudne, dato che i suoi abitanti erano continuamente in preda al terrore, e quindi non intenti ad osservare se qualche straniero cercava di mescolarsi tra di loro. Questo panico era causato dal pericoloso avvicinarsi del "Sesto Pianeta Pianta" a Sinna Maudne, che nel disperato tentativo di salvarsi si muoveva velocemente prima da una parte e poi dall'altra, per cercare di evitare la terribile collisione. Sull'altro globo, e cioe` sul "Sesto Pianeta Pianta", i finti gnocchi cercavano di infondersi coraggio organizzando la settima edizione delle Olimpiadi, correndo e saltando all'impazzata, e qualche volta anche rasentando l'incredulo. In quella bolgia di giochi e urla, uno dei finti gnocchi tento` di farsi notare, ma capendo di aver sbagliato, si tramuto` nel fantastico "TEMERARIO DI DIO", capace di qualsiasi cosa, purche` originale. Molto intelligente e forte, non sapeva leggere ne cantari, e amava ( non adorava ) le grandi donne del passato; peccato che non capisce le parole con piu` di cinque lettere. Subito si diede per scontato che lui sarebbe stato a salvare i due pianeti dal famoso olocausto. E invece Temerario di Dio commise un grave sbaglio lasciando, al momento dell'impatto, il proprio corpo nascosto chissa` dove. L'urto dei due pianeti, reso poco violento dai loro abitanti che poco prima si erano messi su di un lato del pianeta, con la schiena a terra e le gambe sollevate per cercare invano di respingersi a vicenda, l'urto quindi causo` lo smembramento vulcanico dell'universo, e percio` la nascita di una nuova generazione di esseri inutili ma veri.!!! Amanti l'uno dell'altro, usano lo stratagemma piu` efficace per camminare; e cioe`: mantenendo ferme le braccia e il tronco, muovono le gambe ad una velocita` incredibile, tanto che a occhio nudo si ha l'effetto ottico di vederne piu` di due. La stranezza di questo modo di camminare e` data dal fatto che sebbene le loro gambe si muovano a folle velocita`, la loro andatura e` lentissima, addirittura meno di "un passo d'uomo". I loro oggetti preferiti sono degli strumenti musicali che costruiscono in continuazione, dedicando ad ognuno un'intera vita. A causa dei cattivi apprezzamenti che essi rivolgono al cielo e alle stelle, vengono giornalmente colpiti da grosse meteore tutte firmate da Cristo in croce, decimandoli sempre piu`. Non avendo il minimo pudore e rispetto tra di loro, queste creature vanno in giro per lo piu` con in dosso delle vecchie mutande in ferro battuto e qualche volta in argento, molto pesanti ma sincere dal punto di vista della durata. Il cibo che ingurgitano e` finto, ma loro non lo sanno; guai se si venisse a sapere una cosa del genere; li metterebbe talmente in confusione che sarebbero capaci di cambiare aspetto ripetutamente, tanto da non ricordarsi piu` quello vero. Il loro svago piu` sentito era quello di precipitarsi ad uno ad uno dai fari piu` alti che avevano a disposizione, facendolo pero` senza corde e quindi sfracellandosi ( giustamente ) sul suolo aguzzo. Una volta a terra, rivolgono prima di spirare, sguardi di grosso sbigottimento come per dire - "Ma come e` possibile. Non ce l'ho fatta!!!?" . Questi esseri si estinsero non solo grazie a queste bravate, ma sopratutto per merito della loro cattiva tenuta di strada, che peggiorando nel tempo, creava nelle vie mucchi di loro, con un groviglio di gambe ancora semoventi. Ognuno cozzava sull'altro, e naturalmente con il loro movimento velocissimo delle gambe, bastava che uno di essi si avvicinasse ad un'altro per poi incastonarglisi dentro, con scatti e sussulti rapidissimi. Quando tutti rimasero senza vita, il faro piu` grande segnalo` al creatore di chinarsi un poco; fatto questo il faro gli poggio` sulla schiena il grave peso del pianeta, e andandosene scrisse con lampi di luce: "Mani Occupate, Mente Bloccata". fin fine!
  
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