Aoko si era rimassa a letto. Sentiva ancora caldo, la finestra era aperta e il ventilatore acceso.
Non aveva pranzato. Andò in cucina e aprì il frigo.
Del latte, alcune verdure e alcuni salumi.
"Ma Kaito come fa a vivere così?" Disse con la faccia rassegnata:non cambiava mai.
Prese le verdure e si fece un'insalata con un pò di prosciutto. Bene, per ora le bastava.
Andò di nuovo in camera e si stese nel letto. Accese la tv e ascoltò il telegiornale.
"Oggi il famoso ladro Kaito Kid ha lasciato un suo messaggio: Domenica a mezzanotte ruberà il famoso Diaspro d'oro, l'anello appartenente alla famiglia Suzuki."
"Un altro colpo di Kaito Kid? Ho già sospettato di Kaito altre volte, ma non avevo mai sentito il profumo di Kaito Kid... Eh eh bello mio ti sei dimenticato che io ho un fiuto infallibile" pensò facendo un sorrisetto.
Kaito entrò in casa con le chiavi senza fare rumore, se Aoko stava dormendo era meglio non svegliarla.
Entrò in camera sua e vide Aoko distesa sul letto, con gli stessi vestiti che le aveva visto prima, che guardava la tv.
-Ciao...-sussurrò lui un pò in imbarazzo per l'abbraccio e il bacio di prima.
Aoko sussultò quando lo vide. Alla luce del tramonto che filtrava dalla finestra era ancora più bello.
Kaito le si avvicinò e poggiò la fronte su quella di Aoko.
-La febbre ti è passata-disse Kaito guardandola serio.
-Si...- Aoko aveva gli occhi spalancati perchè Kaito, il suo amato Kaito era a pochissimi centimetri da lei.
Avrebbe voluto tanto baciarlo, ma non pensava fosse il caso.
-etciù!- Aoko starnutì e tirò su col naso.
-Certo che a volte sei proprio scema...-disse Kaito chiudendo la finestra-Hai lasciato la finestra aperta con la febbre e per giunta con quei vestiti...-disse lui guardando verso il suo seno.
Si intravedeva ancora il reggiseno rosa di pizzo.
-Ti piace proprio quel reggiseno vero?-disse lui scherzoso-Non te lo sei tolta da prima...-l'ultima frase la sussurrò ma Aoko la sentì lo stesso.
-E tu quando mi avresti visto il reggiseno???-urlo coprendosi.
-Eh??? No no niente dimentica quella che ho detto-cercò una scusa e corse in bagno.
"Kaito Kid mi ha visto il reggiseno quando ero nel letto..Possibile che sia lui?"
Quando Kaito uscì lo guardò sospettosa "Devo controllare il suo profumo..." Gli si avvicinò e gli mise le braccia intorno al collo. Era più alto di lei e la sua testa gli arrivava perfettamente alla spalla.
"Ha la sua stessa altezza.." pensò.
Kaito, imbarazzato più che mai, non sapeva se rispondere all'abbraccio oppure no.
"Ma sì dai..in fondo è solo Aoko no?"pensò mettendole le braccia dietro la schiena e stringendola a se."Certo che però con questi vestiti non mi sembra neache più la solia Aoko, quella ragazza bambina cresciuta troppo in fretta.E' troppo sexy!"
Aoko inspirò profondamente. Era lo stesso profumo.
Si staccò con uno slancio dal ragazzo allontanadolo con uno spintone.
Il suo sguardo era serio, e deluso.
-Sei tu.... Tu sei Kaito Kid non è vero?-disse piano con gli occhi lucidi.
Kaito era sorpreso. Come lo aveva scoperto? Ogni volta che le era andato vicino come Kaito Kid si scorgeva appena la sua faccia dal cappello e il monocolo. Come ha fatto?
-Aoko come hai fatto a ....-cominciò a dire qualcosa ma Aoko lo interruppe.
-L'ho capito. Anche se non ti vedevo in faccia, ho riconosciuto il tuo profumo...-una lacrima le tagliò la guancia-il tuo abbraccio....il tuo bacio.-Lo guardò seria.
L'aveva tradita. Non gli aveva detto una cosa così importante.
-Perchè non mi hai rivelato il tuo segreto? Lo sapevi che con me era al sicuro, invece...hai preferito non dirmi niente. Hai preferito escludermi dalla tua vita. Hai preferito lasciare stare questo "piccolo" particolare che nascondi ormai..da quanto? Un anno?-cominciò a piangere incessantemente.
-Aoko...io...non volevo escluderti dalla mia vita. Volevo solo proteggerti.
-Proteggermi.. PROTEGGERMI DA COSA? Dai poliziotti che ti avrebbero seguito con le armi in mano? DA QUESTO VOLEVI PROTEGGERMI?- lo disse fra un singhiozzo e l'altro. Le lacrime scendevano copiose sulle sue guance.
-No, Aoko. E' qualcosa ben più grande di questo, ma io..ecco..non posso dirtelo.-Aveva lo sguardo basso, si vergognava per quello che stava dicendo, la stava facendo soffrire.
-Sei uno stupido...- e si voltò cercardo di asciugarsi il viso con le mani.
Kaito la strinse da dientro e mise la testa sopra la sua spalla sinistra.
-Sai...a volte...per proteggere la persona che si ama si è disposti anche a farla soffrire.
Aoko appena sentì le sue parole si voltò di scatto.
-Cosa..hai detto?- stava ancora piangendo, magari in quell'attimo se l'era solo immaginato che avesse parlato.
-Sì, Aoko. Io...ti amo, sono sempre stato innamorato di te.- La guardava serio. Finalmente si era dichiarato.
Aoko le sorrise. Lui la amava sul serio!
Gli prese la testa fra le mani e lo baciò con passione. Prima lui rimase immobile, poi rispose al bacio.
Quando si staccarono per riprendere fiato, Aoko sussurrò:
-Anche io ti amo, Kaito.
Si abbracciarono e quella notte dormirono insieme sapendo che l'amore che li legava non si sarebbe mai spezzato.*


*Non fanno cose sconcie, ci tenevo a precisarlo :)
Spazio autrice :)
Ecco il quarto capitoloooo :D Spero vi piaccia e che non ci siano molti errori.