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Autore: Stellina_90    29/08/2006    0 recensioni
Questo racconto,scritto esclusivamente da me,aggiunge ai conosciuti scenari di Monster Allergy,anche altri del tutto inediti e nuovi personaggi.Recensite e...buona lettura!
Genere: Avventura, Azione, Comico, Mistero, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 12:

”Il Drago Della Tempesta”


Mattina.Un tiepido raggio di sole si fece strada tra le tende davanti alla finestra e si proiettò sul pavimento facendolo brillare come oro liquido.Alyssa stava riordinando alcuni libri nella cartella e pensava a cosa avrebbe fatto quel pomeriggio.Lei sapeva già cosa fare:avrebbe recuperato la Gemma del Mare,ovunque si trovasse.Ma cosa avrebbe detto a Imber?il drago aveva già avuto esperienza al riguardo,ed era già stato seccato parecchio dalla parvenza di benevolenza della gente,che pensava solo ad impossessarsi del suo collare e della sua preziosa pietra.Che cosa mai avrebbe dovuto,dopo così tanto tempo,fargli cambiare idea,ed aiutare qualcuno a cercare quel collare?benchè lei e Imber fossero amici da tempo,il drago era piuttosto guardingo e sospettoso,e avrebbe anche potuto fraintendere le sue intenzioni e pensare che non era poi così diversa da quegli avidi profittatori che,secoli prima,avevano tentato di estorcergli,chi con l’inganno,chi con lusinghe e promesse,chi addirittura con minacce,il suo prezioso tesoro.Mentre Alyssa rifletteva su tutto questo una voce le giunse dal corridoio “Alyssa,dobbiamo andare,sono quasi le otto”
“Si,Gregory,arrivo subito”.Prese lo zaino e scese di corsa le scale.”Vorrà dire che ci penserò più tardi,al da farsi”.
In un attimo arrivò all’auto ansimante e col fiatone per la corsa.
“In perfetto orario come sempre,vedo”la schernì l’autista.Alyssa gli rifilò un’occhiataccia che lui finse di non vedere.”Dai,andiamo,che sennò facciamo tardi” “Come se fosse una novità…”scherzò Alyssa. Più tardi,a scuola.
“Lay,hai un momento?” la ragazza si fermò in piedi di fronte a lei”Si,perché?”.
”Ho fatto una scoperta incredibile”annunciò Alyssa con la voce che tradiva la sua emozione.
”Parla,che cosa hai scoperto?”
“Non ci crederai mai…so chi è il Drago della Tempesta!”.Lay strabuzzò gli occhi,stupita.
”Ma stai dicendo seriamente?Sai già dov’è?”
“Si,l’abbiamo avuto sotto gli occhi per tutto questo tempo”.La ragazza sembrò accigliarsi.
”Sul serio?”
“Si!E sai chi è?”
“Dai Alyssa,lo sai che non mi piacciono gli indovinelli,dimmi chi è e basta”.La ragazza fece una pausa ad effetto,poi esclamò”Imber”.Lay la fissò perplessa,indecisa se crederci o meno.Certo,Imber aveva un portamento più fiero ed altero e un’eleganza di molto superiori a quella degli altri Flyvan.Ma da lì,ad essere anche il leggendario Drago della Tempesta,ne passava. ”Alyssa,ne sei proprio sicura?” le chiese a voce bassa.Ma Alyssa non aveva dubbi.
”Si,è lui.Ne sono certa.Non porterebbe il nome che porta,altrimenti” Lay sembrava piuttosto perplessa “Imber significa Tempesta,me ne sono resa conto ieri quando sul vocabolario ho visto quella parola” aggiunse.
“Allora cosa aspettiamo?Informiamo gli altri e andiamo” “No,Lay,non possiamo” la ragazza si bloccò.
“Perché no?”
“L’isola è piccola e sperduta,e per di più si trova in mezzo al mare,Imber non può portarci tutti e poi…”
“E poi?”
“E poi non so se Imber si fiderebbe”
“E perché mai non dovrebbe,scusa?”
“Perché molti,in passato,cercarono di rubargli la gemma in modo disonesto.Ormai non ha più fiducia negli uomini,ha fatto un’eccezione solo per me e la mia famiglia,e basta.”
“Ma non capisci,Alyssa?” esclamò Lay,colta da un’idea improvvisa,come se le si fosse accesa una lampadina.”Imber ha scelto voi perché sapeva chi siete.Si,ne sono certa!Lui sa di questa storia sicuramente più di quanto ne sappiamo noi,del resto ha accettato di tornare ad Oldmill.Certo,in incognito,però è tornato.Questo significa che,qualora fosse davvero lui il drago della leggenda,ti aiuterebbe sicuramente a ritrovare la gemma,Alyssa.Lui sa che ci serve.Sa che altrimenti non sarà possibile risvegliare gli antichi poteri della sorgente del Quicksilver.Fidati,Alyssa,lo sa.E sono certa che se glielo chiederai sarà ben felice di aiutarti.Sa della maledizione che grava su Sunsetville Lane e su tutta Oldmill,altrimenti come sarebbe diventata una contrada fantasma,secondo te?Alyssa,ascoltami,io…”.In quel momento la campanella squillò,annunciando tristemente la fine della ricreazione.Mentre Alyssa si dirigeva a passi pesanti verso la sua classe Lay le urlò da lontano “Alyssa,miraccomando!”.
Le fece l’occhiolino e si fiondò oltre la porta,sparendo in un attimo alla vista.
Più tardi.
Driiiiin.Il trillo acuto della campanella riecheggiò in tutta la scuola.All’arrivo di quel suono,tanto dolce per le orecchie degli studenti,una barbara marmaglia si riversò fuori dalle aule,irrompendo nei corridoi come un fiume in piena.Alyssa ritrovò a stento,Lay,persa in quella folla urlante ed inferocita.Uscirono miracolosamente intatte dalla scuola.del resto ci erano abituate.Era così praticamente tutti i giorni.
“Gli altri li informo io del fatto,è ok per te,Alyssa?” “Si,comunque….hai visto Teddy,in giro?è una mia impressione o è da tutta la mattina che non lo vedo?” “Ora che mi ci fai pensare questa mattina fin troppo tranquilli”
“E dai!” rise Alyssa dandole una pacca sulla schiena.
“Ma perché,che ho detto?” le rispose ridendo.
“Lay!Alyssa!”
Le due ragazze si voltarono.Era Teddy.Arrivava di corsa brandendo un foglio di carta che oscillava nel vento come una bandiera.
“Teddy,ma dov’eri?Non ti abbiamo visto per niente stamattina” esclamò Alyssa.
“Scusate” rispose col fiatone “…ma ho avuto parecchio da fare,oggi.Ci hanno fatto fare una ricerca sulle antiche leggende di Oldmill in biblioteca,sapeste che noia…”
“Antiche leggende su Oldmill?” esclamò Alyssa.
“Si,ci sono anche delle immagini e…”
“Fa vedere”
Gli strappò quasi il foglio dalle mani e lo lesse febbrilmente,riga per riga.
“Teddy sei un genio” esclamò,al culmine della gioia.
“Ah,davvero?”
“Certo!Questa ricerca contiene un sacco di informazioni utili,per non parlare poi questo articolo sulle Montagne Ghiacciate!E….incredibile….anche una mappa delle montagne!” “Quella mappa è stata fatta molti secoli fa,comunque le Montagne Ghiacciate non sono state soggette alle modifiche paesaggistiche apportate alla valle dalla città,quindi quella mappa dovrebbe essere affidabile oggi come allora” “Perfetto.Io elaborerò un piano,voi intanto avvertite gli altri.Ci vediamo al faro di Portreef alle quattro”
Detto questo i tre si salutarono e Alyssa salì di corsa in macchina,diretta verso casa sua.Si,avrebbe ascoltato il consiglio di Lay e avrebbe chiesto ad Imber senza troppi giri di parole che aveva bisogno della gemma,e che,magari,una volta finito il suo compito,l’avrebbe ributtata tra le onde del mare,in fondo all’abisso dove da tanti anni riposava.Dopo pranzo,Alyssa decise che l’unica cosa che poteva fare era chiedere direttamente a Imber di aiutarla a recuperare la gemma.Uscì di casa e si diresse verso la scogliera.Imber era li,con le maestose ali ripiegate sulle spalle e il fiero sguardo all’orizzonte,dove il mare e il cielo si incontravano fondendosi quasi insieme.La ragazza si avvicinò lentamente e rimase per un po’ di tempo a guardarlo.Si,non c’era dubbio.Se c’era un Flyvan che potesse essere il leggendario Drago della Tempesta,quel Flyvan era senza ombra di dubbio lui.Il Flyvan si accorse di lei e si voltò a guardarla con i suoi occhi gialli.
“Imber…”cominciò lei un po’ titubante.Il drago si avvicinò con il suo incedere elegante e sedette di fronte a lei.”Io…insomma,ho bisogno del tuo aiuto”il drago la incoraggiò a continuare con un cenno d’assenso e un sorriso di benevolenza.”Le tre Anguane del bosco di Ciam mi hanno detto che per restituire all’acqua del fiume i suoi poteri devo prima”qui si fermò.Poi riprese”trovare la Gemma del Mare”.A quelle parole il Flyvan si accigliò e il suo sguardo sembrò rabbuiarsi.
“Imber,io…”ma lui non la stette a sentire.
Si volse verso il mare e i suoi mille riflessi sfavillanti creati dai raggi dorati del sole.
“Chissà a cosa starà pensando….chissà quanti ricordi,belli e brutti…”pensò Alyssa guardandolo.
Il drago stava dritto e impettito sul bordo della scogliera con lo sguardo perso nel blu infinito dell’orizzonte,rivangando chissà quali pensieri e ricordi.Il suo sguardo si illuminava e velava a tratti diverse espressioni legate ai suoi ricordi.Ricordi felici.Ricordi Tristi.Cose da dimenticare.Dopo tanti secoli si hanno tanti ricordi e molti,forse troppi,pensieri per la testa.Infine Imber si voltò a guardarla e sorrise.Sedette sulle zampe posteriori e aprì le ali.Il volto della ragazza si illuminò di gioia.
“Imber,ma allora….questo significa che mi aiuterai!”esultò felice.
Salì in groppa al drago e si lanciarono in picchiata giù dalla scogliera prima che Imber aprisse le ali e si alzasse in volo in alto,sempre più in alto.Fino a perdersi i quel cielo turchese.
Poco più in là,qualcuno la aspettava con impazienza. “Ragazzi,voi credete che Alyssa ci sia riuscita?”chiese Lay “A convincere Imber,dici?Beh,penso di si.In fondo sono amici da tempo,e poi Imber sa di potersi fidare,non essere pessimista”le rispose Teddy speranzoso.
“Quindi questa gemma si trova in fondo al mare,dentro un profondo abisso,dico bene?”chiese Elena.
“Si,esattamente.E comunque tu che ci fai qui?Devi proprio seguirci ovunque andiamo?”le rispose lui con stizza.Elena gli rivolse uno sguardo carico d’odio ma preferì non aggiungere altro.
“Imber,è questo il posto?”,chiese Alyssa rabbrividendo.
Si trovava su di uno scoglio dai bordi frastagliati e taglienti.Il drago annuì e inarcò il collo in direzione dei flutti,poi,senza preavviso,spalancò le ali e si tuffò nelle gelide onde del mare.Alyssa rimase per un paio di minuti seduta ad aspettare,ma a lei parve un secolo,sola e al freddo,con le onde che si ingrossavano e l’ululare selvaggio della tramontana sulle onde crestate di spuma bianca.Improvvisamente un’ombra scura si avvicinò sempre più dall’acqua.La chiazza nera si fece più distinta e Alyssa temette quasi di vedere un Forra enorme saltare fuori dall’acqua per attaccarla,ma con suo grande stupore uscì Imber,con al collo un magnifico collare d’oro.Aveva una pietra a forma di stella al centro.Il Flyvan si posò accanto a lei scrollandosi l’acqua di dosso.
“Allora è questa…la Gemma del Mare”avvicinò le dita al collare per toccare la pietra,quando si staccò,illuminandosi di una fredda luce azzurrina.Alyssa rimase come incantata ad osservare la stella che fluttuava a pochi centimetri sulla sua mano.
“Andiamo Imber,questa città ha atteso troppo a lungo di essere liberata dal male.E’ il momento che sia libera.Alla sorgente,presto!”

  
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