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Autore: _Blackout    12/01/2012    2 recensioni
Credo che descriverlo con le parole sia difficile, se non quasi impossibile; ma io ci provo lo stesso.
E' stato qualcosa di potente. Molto più potente della trasformazione di Goku in Super- Sayan.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Perchè hai un sorriso così fottutamente bello? <3
 

Il destino ha voluto che ci incontrassimo.

L'ha predetto. L'ha voluto. L'ha fatto.

Ti ricordi ancora il nostro primo incontro, eh?

Io sì.

Ci siamo presentati e abbiamo inziato a parlare tranquillamente; oltre a quella sera siamo usciti altre volte.

Con il passare del tempo abbiamo inziato a conoscerci, ad apprezzare i pregi e i difetti dell'altro, a stuzzicarci, a litigare per banalità.

Abbiamo iniziato anche a scambiarci sguardi languidi e complici.

Ho imparato ad incendiare le persone con lo sguardo che ti guardavo in modo famelico. Ti sentivo già parte di me, ma io non volevo ammetterlo, perchè avevo paura. Avevo paura di essere felice, felice davvero perchè ogni volta che lo sono c'è sempre qualcosa che mi impedisce di esserlo.

E il nostro primo bacio, dimmi , te lo ricordi ancora?

Io sì, mi ricordo anche questo.

Credo che descriverlo con le parole sia difficile, se non quasi impossibile; ma io ci provo lo stesso.

E' stato qualcosa di potente. Molto più potente della trasformazione di Goku in Super- Sayan.

Le tue labbra hanno sfiorato timidamente le mie, per poi prendere confidenza e iniziare a rodere di passione. Le nostre lingue si sono incontrare ,dopo questo gioco creato dalle nostre bocche desiderose, creando un altro gioco. Si sono rincorse fino allo sfinimento e noi ansanti ci siamo staccati per riprendere ossigeno. Ci siamo guardati negli occhi e abbiamo capito che dopo questo gesto non saremmo più potuti tornare indietro.

Ha complicato le cose fra noi, ma non ci siamo opposti perchè era quello che entrambi volevamo: avere l'uno accanto all'altra.

Così i giorni passavano, e noi eravamo sempre più contenti della nostra decisione presa. Potevamo andare in giro con le mani intrecciate le une alla altre, scambiarci piccole effusioni che ogni volta ci lasciano senza fiato come la prima, perchè sapevamo di appartenerci e ne eravamo sempre più coscenti con il tempo che passava.

E poi, abbiamo fatto l'amore, ti ricordi anche questo?
Mi sono sentita completa, nel vero senso della parola. Siamo diventati più uniti che mai. Raggiungere l'apice e sentirti dire il mio nome a voce alta con un tono roco, è stato così appagante e meraviglioso.

Ma arrivò anche la gelosia a far posto fra di noi. Questa ci faceva diventare ciechi di rabbia, ci ha fatto litigare come non mai; ci ha fatto vedere una cosa per un'altra.
Dopo una lite faceva la pace a modo nostro.

I giorni, le settimane, i mesi passavano e noi eravamo ancora lì. Pronti a superare ogni difficoltà che ci si poneva avanti a noi, ad amarci.

Perchè si, noi ci siamo innamorati, ma aspettavamo l'altro che dicesse "Ti amo" per primo perchè entrambi siamo troppo orgogliosi per ammetterlo.

Il famoso "Ti amo" arrivò dopo un paio di mesi, con la giusta atmosfera, e anche con un pizzico d'imbarazzo. Le volte successive queste due parole furono pronunciate con una semplicità disarmante, ma anche con tanta passione da far diventare i nostri occhi lucidi al sol sentire questa piccola frase, carica di un immenso significato.

Le difficoltà sul nostro rapporto erano sempre di più. Noi eravamo sempre lì, pronti a difenderci con tutte le nostre possibilità anche se a volte non ci parlavamo, non ci telefonavamo, non ci mandavamo neanche un messaggio per settimane.

E poi quella frase. << Amore dobbiamo parlare. >>
La tipica frase che mette fine a un rapporto. Non badai al fatto che mi chiamasti lo stesso Amore. La rabbia mi invase ogni fibra del mio corpo, scacciando ogni proposito di rimaner calma.
Le tue parole furono proprio quelle che mi aspettavo; << Non so, qualcosa fra noi si è inclinato. Non è più come prima. Non sento più le stesse emozioni e sentimenti che sentivo prima. Mi dispiace.. >>.
La mia risposta fu un sengo rosso di cinque dita sulla tua guancia.

I giorni successivi come pensi che i abbia passati? A piangere? No. Tutto tranne questo.
Mi sono strafogata di gelato , di cioccolato che libera ormoni che -in teoria- ti dovrebbero mettere di buon umore. Non ho versato una lacrima per te.

Vuoi saperlo?

Perchè i momenti che abbiamo passato insieme sono stati tanti e belli, e non mi pento di nessuna cosa fatta con te.
Non sarà caduta nessuna lacrima dai miei occhi dopo il tuo dolce e delicato saluto, ma ho passato tante di quelle notti insonne, per risvegliarmi la mattina con dei cerchi neri tendenti al viola sotto ai miei occhi.

Ho ascoltato fino allo sfinimento la nostra canzone, ho guardato fino a stroppiciare le nostre fotografie tanto da farle diventare come un'immagine stampata nella mia mente. Non le ho straccite, perchè in fondo sono ricordi, e non importa se sono belli o brutti perchè sempre ricordi sono, e una volta passato tutto ci riderò sopra-penso-.

Non riesco a immaginarti con un'altra;

questa è una dimostrazione che a te ci tengo ancora.

La mia migliore amica mi ha detto: << Se ti manca diglielo. Se vuoi baciarlo vai da lui e fallo.. >> . Credo che non è così facile.

Quanto è passato? Un mese? Una settimana? No. Un anno.

Non capisco.

La mia vita è andata avanti. Nuove conoscenze, nuovo lavoro, studi finiti con buoni voti, ma.. C'è un ma.

C'è una fottuta parentesi del mio passato che non fa altro che aprirsi e farmi ricordare di Noi.

Sai, ho scoperto che l'alcool quando vuoi scordare, anche per poco tempo, è un buon compagno.Ti ho detto che non amo bere, e infatti è vero, ma questa è una buona causa.

Ho baciato un altro uomo,sai?
Non è stato come baciare te. Con quelle tue labbra, il tuo sospiro che sa di menta fresca, calde che mi hanno fatto impazzire.

Non so come, ma poi ci siamo incontrati, di nuovo.

Eri, lì con i tuoi amici, che ridevi felicemente. Oh, quanto mi è mancato quel sorriso.

Quella sera , ci incontrammo allo stesso pub, in fondo molti nostri amicic erano in comune, forse è proprio questo il motivo del nostro , di nuovo, incontro.

La lucidità pian pian se ne andava, dovuto alle bevande bevuto ; noi eravamo tornati quelli di una volta. Seduti vicini, a flirtare come scemi sapendo che entrambi avremmo voluto di più.
I tuoi occhi , anche quelli mi sono mancati; anche la tua voce, ma tu molto di più.

Siamo finiti, non so come, a casa tua. E' scappato qualche bacio, ma non siamo andati oltre anche se avremmo voluto di più e lo avremmo, anche, ottenuto.

Abbiamo parlato.

Ci siamo capiti.

Abbiamo scoperto che non abbiamo mai smesso di amarci.

<< Perchè mi hai lasciato? >>

Ecco che arrivò, diretta dalla mia bocca, la domanda che tu tanto temevi.

<< Avevo paura. Paura di non farcela. Paura di perderti. Paura di andare a vivere insieme. Paura che io non ti bastassi. Le mie paure hanno schicciato i miei sentimenti, tanto da lasciarti andare. E poi lo dice anche il detto:"se ami veramente una persona , lasciala libera". >>

Non era quello che mi aspettavo dalla tua risposta, ma che nonostante ciò mi ha fatto piacere. Come se hai letto una domanda muta nascere nei miei occhi, hai subito aggiunto poi : << Non sono stato con nessun'altra donna, nel senso di andarci a letto. ne ho solo baciata una, ma ho pensato a te. >>

Con queste frasi colme di rimorsi e tristezza, hai fatto scendere una piccola lacrima solitaria dai miei occhi che tu prontamente l'hai asciugata con il tuo pollice.

Abbiamo recuperato il tempo perso. E' tornato tutto come prima, forse un po' meglio, consci che entrambi avevamo sbagliato, e i nostri sentimenti , noi, ci eravamo rafforzati.

Non so cosa , o come andrà a finire, so solo che voglio godermi appieno la mia storia con Lui. <3

 
  
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