Capitolo 1

Tutto cominciò in una giornata piovosa...
le scintillanti goccie d'acqua gelida cadevano veloci dal cielo, picchiettandole sull'ombrello, era appena uscita dal pozzo mangiaossa, dal quale aveva avuto inizio il putiferio che era la sua vita, attraverso quello poteva giungere nella Sengoku jindai, dove circa un anno prima aveva conosciuto Inuyasha, un mezzodemone scorbutico, sbruffone e antipatico, ma che alle volte sapeva anche essere di buon cuore, e dimostrarsi molto gentile e compassionevole, anche se in modo molto rozzo...
A Inuyasha e a lei, si era unito un variopinto seguito, Sango la sterminatrice di demoni, aveva perso la sua famiglia a causa del loro acerrimo nemico, Naraku, un essere vile che escogitava trappole sadiche e malvagie per ottenere i suoi scopi senza sporcarsi le mani, il suo fratellino Kohaku era ancora in balia di quel mostro, il monaco Miroku, un monaco deviato con il vizio delle donne, che nascondeva nella mano destra la sua temibile arma, il vortice del vento, la maledizione del buco nero, era stata scagliata sulla sua famiglia da due generazioni, dallo stesso Naraku, shippo un piccolo di demone volpe, rimasto orfano a causa di due demoni che bramavano i frammenti della sfera dei quattro spiriti e Kirara, la gattina di Sango che un tempo era stata la compagna della sacerdotessa Midoriko...colei che creò la sfera dei quattro spiriti...
una storia intricata e triste, piena di tristezza e disperazione, la sua storia...non era così orribile...lei aveva vissuto una normale vita, da ragazza normale, con una famiglia normale... perchè la sua vita era diventata questo turbinio di problemi...
perchè lei era la reincarnazione della precedente donna di Inuyasha forse?
era il destino che gli aveva fatto incontrare Inuyasha? Ma lei NON era Kikio! maledizione, lei cosa c'entrava con tutta quella storia...a pensarci bene Naraku lo conosceva solo di fama, a lei il malvagio demone non aveva fatto niente di male!
perchè diavolo allora non faceva retro-front e non tornava a casa sua!
a volte si chideva cosa la spingesse ad essere forte, cosa le dava la forza di non mettersi a piangere...Inuyasha forse...no...c'èra affezionata...ma non era certa di amarlo...
e poi...lui non amava lei...o sapeva bene che Inuyasha era ancora troppo attacato alla dua Kikio, una volta morto Naraku...probabilmente sarebbe corso da Kikio per poterla raggiungere negli inferi...fregandosene altamente di lei...

Era stata colta da questi tristi pensieri mente si recava al villaggio Musashi dove Inuyasha e gli altri la stavano aspettando, stava passeggiando attraverso il bosco dove tempo prima aveva incontrato Inuyasha, in poco tempo si ritrovò ai piedi di Goshinboku, guardò tristemente il dio albero, ma una macchia bianca atticò la sua attenzione, dall'altro lato dell'albero c'èra una persona, era sicura di conoscerlo, e appena potè vedere la cascata di capelli argentati che gli ricadevano sulle spalle lo riconobbe, era Sesshomaru!
il fratello maggiore di Inuyasha...
ma cosa ci faceva ai piedi di goshimboku, con quella pioggia poi...?
lo fissò un'attimo, la sua veste bianco candido sembrava splendesse in quella giornata buia, aveva gli occhi chiusi, e la pioggia che scintillava sulla punta delle lunghe ciglia.
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così, fece per allontanarsi, cercando di non fare rumore calpestando rametti, quando...

:-...Umana...-
Kagome quasi urlò dallo spavento, rimase immobile per qualche secondo prima di girarsi lentamente verso Sesshomaru, si, era stato lui a chiamarla, adesso la guardava severo e gelido.

:-s...si?-
:-se cercavi di non farti sentire hai fallito...sei più rumorosa di quello che credi...e anche con la pioggia ho potuto sentito il tuo disgustoso odore...-
:-...-
:-che vuoi...-
:-io stavo semplicemente tornando a casa della vecchia kaede...-
:-allora vattene no?-
:-...prima volevo chiederti...non hai freddo?-
:-...-
:-e poi...dove sono quel Jaken...e la bambina...Rin giusto?-
:-...-
:-li hai lasciati da qualche parte al sicuro vero?-
:-sciocca ragazzina...ai demoni non gliene importa niente degli umani...perchè mai IO dovrei preoccuparmi per una bambinetta...-
:-quindi stai via molto tempo e non ti preoccupi mai per Rin?

Kagome lo chiese con aria furbetta agitando il dito indice in aria, come se stesse indicando una nuvola.

:-Sei una noiosa umana...non dovresti correre dal mio fratellino Inuyasha?-
:-Per dir la verità manca ancora un pò di tempo...-
:-non m'importa vattene...!-
:-ok ma prima devo darti una cosa!^^-


Kagome gli porse lentamente l'ombrello.
Lui lo guardò diffidente, prma di chiedere a che serviva, Kagome si gettò nella dettagliata spiegazioni su che cosa si poteva fare con quell'oggetto concludendo con...

:-e si chiama "ombrello"^^-
:-...-
:-avanti io voglio che lo prenda tu...-
:-Io non ho bisogno di protezione per una cosa banale come la pioggia, e sono certo di non aver bisogno di esso da una patetica ragazzina come te...!-
:-si ma io credo che sia meglio lo tenga tu...-
:-non ho bisogno della tua pietà!-
:-la mia non è pietà, ti stò solo prestando un oggetto utile, dai prendilo^^-
:-...-

in silenzio il demone prese delicatamente in mano l'oggetto, per vedere se lo avesse preso magari quella petulante ragazzina sarebbe stata zitta.
lei allora gli sorrise contenta, ma perchè le femmine umane che incontrava lui, gli sorridevano per delle cose così stupide, a rin era bastata una frase, a questa qui un gesto, non avevano niente di meglio da fare che sorridere a queste sciocchezze?!

:-bene, ora però devo proprio andare!^^-
:-...-

la ragazza se ne andò a corse verso il villaggio, sua precedente destinazione, bagnandosi tutta sotto la pioggia, il demone rimase a fissare la sua figura sparire nel bosco buio, distolse lo sguardo dal vuoto e fissò l'oggetto che gli aveva dato, lo annusò, prima di imitarla, mettendoselo sopra la testa per coprirsi dalla pioggia...
<> pensò con indifferenza, ripensando al sorriso, così simile a quello di Rin...

Kagome correva, ormai bagnata fradicia attraverso il bosco, presto riuscì a intravadere la casa della vecchia Kaede e senza pensarci due volte ci si tuffò dentro, apprezzando il fatto che li dentro non piovesse.

:-Kagome sei quiiiii!!!!!!-
:-piccolo Shippo!^^ si sono tornata!^^-
:-Finalmente! pensavo di dover venire a prenderti!-
:-Inuyasha quanto la fai lunga!-
:-Ha ragione Kagome Inuyasha! sei davvero un immaturo!-
:-che cosa dici tu!?-
:-kagooomeeee!!! Inuyasha mi maltratta!-
:-Inuyasha?-
:-mh?...!!!!-
:-A CUCCIA!-

Sbonk!

La serata continuò così, come tutte le altre d'altronde...fino a che il gruppetto non si addormentò, Kagome quella notte fu tormentata da un ombrello gigante che cercava di infilzarla... il mattino dopo tutti si alzarono di buon ora, pronti a riprendere il viaggio.
mangiarono in fretta, alutarono Kaede e si misero in viaggio, direzione toro-tigre, alla ricerca di Naraku.
Erano partiti così in fretta per approfittare della luminosa presenza in cielo del sole, pultroppo esso fu presto coperto da nuvoloni neri carichi di pioggia, dopo appena un paio d'ore aveva cominciato a piovere, sango e Miroku avevano i loro cappelli e Inuyahsa non faceva caso alla pioggia, mentre invece Kagome entro un paio di minuti era già bagnata fradicia.

:-Kagome ma dov'è il tuo "ombrello"?-
:-credo di averlo lasciato a casa...T^T-
Ma poi alla ragazza saltò agli occhi una macchiolina rossastra ai piedi di un'albero, era il suo ombrello!
corse verso l'albero e lo prese in mano, sopra c'èra attaccato qualcosa...
Un bigliettino zuppo d'acqua ma dal quale si riusciva ancora a leggere il messaggio, scritto con una calligrafia molto bella ed elegante:

GRAZIE

staccò il bigliettino e lo ripose nello zaino, prese l'ombrello e lo aprì sopra la sua testa sorridendo.

:-Kagome ti vuoi muovere?!-

:-si Inuyasha arrivo subito!-
e dicendo così si sbrigò a raggiungere i suoi amici, senza accorgersi che tra i rami dell'albero qualcuno la stava osservando...

continua... Bacissimissimi!^+^