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Autore: Cilyan    14/01/2012    3 recensioni
Questa è una poesia che parla in teoria della vita, poi vedete voi,
in particolar modo di alcuni sentimenti che si provano
Siate clementi è la prima cosa che pubblico.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"L'inganno"


Giorni felici attendono le mie membra inun
 vortice di pace e amore.
 Corsa contro il tempo,
 corsa contro la noia,
annega nel ricordo e non vedo che il nulla.
Occhi vicini,
Occhi lontani,
scrutano nel silenzio
 quei bianchi gabbiani.
Ossa deboli,
ossa amare,
intinte nella luce delle notti chiare.
Corse marine,
corse terrene,
il viaggio è lungo
 e, senza tenere
 a te or dico
 inganni e menzogne.
 Spossatezza e
ombre oscure
 ricordan te dal bianco lume.
Scruta pure quei
 bianchi gabbiani,
tu che di veder non
smetti occhi soli
e risa amare.
Gioco a nascondino,
gioco a nulla
di te e del tuo silenzio
non mi importa niente
 e se solo mi guardi
 con quel bruto serpente
 ti respingo senza
 esitazione alcuna,
perché io si
ho visto la luna.

 E tu che non hai visto
 tu che non hai guardato
 mai,
mai saprai che il cuore
ordisce inganni e la fontana piange
senza occhi bianchi
 e il fuoco brucia
 senza ossa stanche
e la casa è chiusa
senza voci inganne.
 Click,clock,click,clock,
 l'orologio dondola
 senza alcun danno
 ed il gufo
 guarda nella notte
 la pace così come il malanno
 e il gufo
 guarda nella notte
 l'ordigno e la luce
 e rischiara il volto con l'amaro
 e rischiara l'amore
 con il salato
 e gioca con te,
 tu che sei l'inganno.




 My space Spero vi sia piaciuta è la prima cosa (in generale) che pubblico quindi siate clementi e recensite Grazie

  
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