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Autore: Bommie    15/01/2012    12 recensioni
il maknae volevo un cucciolotto da tenere al dormi...magari un coniglieto...
Genere: Demenziale, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Onew, Taemin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bommie’s corner
Giuro che è l’ultima stupidaggine che postoXD(non è vero sto pensando a qualcosa di simile ma con la Jongkey e di un rating superiore :°D).Ci sono troppo fanart in giro di Ontokki e poi Jinki fa sempre certe faccette >_<

                                                                                                         

 
Visto che i loro cani vivevano con le rispettive famiglie e i ragazzi insistevano per avere un cucciolo da tenere al dorm, il manager gliene promise uno, niente di troppo impegnativo, preferibilmente un gatto però il maknae ci tenne a precisare che loro ne possedevano  già uno  indicando Key, e propose un coniglietto, per gli altri non c era problema purchè se ne occupasse Taemin,cosi decisero di accontentare il piccolo.
Una sera, di ritorno da un live, Taemin trovò sul suo letto una piccola scatola dal coperchio forato, capì immediatamente di cosa si trattava e corse ad aprirla eccitato come un bambino, chiamando a raccolta i suoi compagni.
“E’ arrivato il nostro animaletto?” chiesero  Minho  e Jinki entrando.
“Sì” rispose il maknae con un sorriso talmente radioso da abbagliare gli altri quattro, mentre con le mani sollevava in fretta il coperchio.
“E’ una piccola palla di pelo!” esclamò Kibum piegandosi verso il letto.
“E’ davvero carino” aggiunse Minho.
“Assomiglia un po’ al nostro leader” sentenziò Jonghyun passando lo sguardo dal batuffoloso e marrone animaletto al loro leader.
“La piantate tutti di paragonarmi ai conigli?!” sbuffò mentre l’altro cantante aveva allungato una mano per toccargli i capelli “Ma se avete anche gli stessi capelli” e tutti scoppiarono a ridere, tranne Minnie che nonostante fosse d’accordo sulla somiglianza era troppo intento ad accarezzare l’animaletto per partecipare allo scherzo.
“Ontokki” esordì all’improvviso.
“Cosa?!”
“Il nome del coniglio” con cipiglio serio il biondino  guardò ad un ad uno i suoi amici.
“Beh è tuo... chiamalo come preferisci” fece spallucce il rapper.
“Tsk... io l’avrei chiamato Killer o qualcosa di simile”obiettò Jjong
“La smetti di dire stupidaggini?! E' un coniglio nano” Key lo colpi dietro la testa con un buffetto.
“E’ un bluff! Gli avrebbe dato sicuramente un nome zuccheroso... il suo cagnolino si chiama Roo” Così nacque un’altra inutile discussione tra i due rapper e il cantante degli SHINee perché se non si prendevano in giro non erano loro.
Intanto Jinki, quello che doveva essere il più contrariato sulla scelta del nome (voglio dire, già è poco virile che le fans ti paragonino ad un coniglietto, ora anche quello di casa si chiama come ti chiamano queste ultime!), si fermò ad osservare il maknae coccolare quel piccolino e lo vide così contento che decise di non protestare, gli accarezzò i capelli “E Ontokki sia” sospirò. Taemin ricambiò il suo sorriso mentre il cuore aveva leggermente accelerato il suo ritmo; prima o poi il loro leader avrebbe smesso di trattarlo come un bambino o il suo sarebbe rimasto un amore a senso unico?
“Ragazzi io devo andar via… Taemin ah domani prendiamo una bella gabbia per il coniglietto e per stanotte lo teniamo nella scatola altrimenti rosicchierebbe in giro e lascerebbe bei ‘ricordini’ nelle stanze”
“Ok..” il maknae stava per rimettere l’animaletto nella scatola per richiuderla “Hyung posso dormire nella tua stanza? Cosi lo terrò accanto al letto e non daremo fastidio agli altri” in realtà non gli andava di lasciarlo da solo e voleva coccolarlo finchè non sarebbe crollato dal  sonno.
“Per me va bene... ma Minnie non toccare il mio pc”
“Ah birichino!! Non si devono guardare i filmacci che hyung ha nel suo portatile” lo canzonarono gli altri
“Andate immediatamente tutti a dormire!!” li sgridò il manager.
“Ceeeerto”
“Chissà se il ragazzino saprà occuparsene...”
“Sicuramente gli daremo una mano ma dovrà imparare a prendersene cura”
 Sentì gli altri parlare di lui prima di chiudersi nella camera del manager e rimase un po’ male per la scarsa fiducia, lo vedevano cosi giovane e inaffidabile?
Tae giocò a lungo con il suo nuovo amichetto tenendolo fuori dalla scatola: lo lasciò camminare in giro, lo tenne in bracciò e  gli fece le coccole finchè troppo assonnato lo rimise al suo posto scusandosi di doverlo tenere in un posto così angusto.
Durante la notte, mentre dormiva beatamente, Taemin fu svegliato da strani rumori e una sorta di tonfo sordo, scattò a sedere in mezzo a letto, fece abituare gli occhi al buio e si girò immediatamente verso la scatola del coniglietto per controllare che non gli fosse accaduto nulla.
“OMO chi è?!” esclamò Taemin terrorizzato, una sagoma umana sedeva nel punto in cui ci doveva essere il contenitore con il suo animaletto dentro, nel buio poi intravedeva qualcosa di assurdamente strano in quella figura.
“No non può essere… sarà uno dei ragazzi...” pensò mentre il più silenziosamente possibile tastava la parete dietro di lui in cerca dell’interruttore della luce.
“No-non ci credo….che cosa è?!” il maknae non poteva credere ai suoi occhi: un ragazzo completamente nudo era seduto gambe piegate, dandogli le spalle, su quella che poche ore prima era la scatola sana contenente il suo cucciolo e dell’animaletto nessuna traccia, ma fosse stata solo questa la stranezza: due lunghe orecchie spuntavano tra i capelli castani di questo essere e una piccola coda sul suo fondoschiena si muoveva ogni tanto.
“Ontokki” pronunciò a voce bassa senza nemmeno pensarci, portandosi una mano alla bocca dallo stupore. In risposta l’altro si girò e sorrise prima di cominciare a muoversi a quattro zampe verso il letto.
“Aspetta aspetta, non ti avvicinare!! C-Cosa sei?!” Taemin indietreggiò il più possibile fino ad urtare la schiena contro il muro portando le gambe al petto e agitando le braccia davanti al volto per difendersi, serrando le palpebre. Ma nulla gli si avvicinò né lo toccò o aggredì, cosi riaprì gli occhi e notò che lo strano animale non c’era più. Si guardò intorno, poi si portò alla sponda del letto e lui era lì tutto rannicchiato, il volto verso terra e la mani a proteggersi la testa mentre il suo corpo tremava visibilmente. Era decisamente l’altro ad essere più spaventato. Taemin scese dal letto e con circospezione si accovacciò accanto a quello che sembrava essere il suo coniglio.
“N-non tremare non volevo spaventarti” gli accarezzò i capelli piano finchè non avverti il suo corpo calmarsi. L’essere alzò il viso mostrando un timido sorriso e il biondino notò finalmente la straordinaria somiglianza che aveva con il suo leader. Indietreggiò di qualche centimetro e si strofinò gli occhi più volte finchè non giunse alla conclusione più ovvia.
“Hyung se è uno scherzo non è divertente!!! E poi ti sembra il caso di entrare in camera mia,nudo,nel cuore della notte?!” arrossì violentemente quando gli occhi gli caddero ‘casualemte’ lì, non che normalmente gli sarebbe dispiaciuta una visita di Jinki ma non certo per prenderlo in giro. Il coniglietto inclinò la testa senza rispondere, lo guardava curioso  come se non capisse le sue parole. La somiglianza con il leader era notevole ma c’era qualcosa di diverso oltre ovviamente le orecchie e la coda.
“Vabè gli altri tre scemi non vogliono saltare ancora fuori? Sicuramente Junhyung hyung starà anche riprendendo tutto… Jinki ssi se poi riesco a prenderlo,rischi che  diffonda il video di te nudo con le orecchie da coniglio in internet...divverei l’idolo di tutte le MVP del mondo, lo sai vero?” Irritato dal silenzio e dall’immobilità dell’altro, Taemin allungò una mano per afferrargli le orecchie e tirarle forte, ma niente queste non volevano saperne di staccarsi, si fermò quando sentì il povero semiumano lamentarsi per i dolore e lo vide rannicchiarsi su se stesso tremando.
“Allora non sei Jinki hyung… sei Ontokki…” al suono del suo nome il coniglietto si sporse verso di lui, arricciando il naso, prendendo ad odorargli il volto e avvicinandosi sempre di più.
“Ontokki Ontokki fermo non avvicinarti cosi! NO! Non puoi venire in braccio” il volto del ragazzino era diventato porpora al tentativo del suo nuovo amico di arrampicarsi sulle sue gambe “Non sei più un animale e sei nudo!” Taemin ormai non riusciva nemmeno a capire se era più frastornato perché il suo piccolo coniglietto si era magicamente trasformato in un essere umano o più imbarazzato per il il fatto che fosse nudo e somigliasse troppo al suo amato hyung. Si domandò anche se il manager invece di prendere un coniglio avesse preso un gatto anche questo si sarebbe trasformato in un uomo, simile a Kibum, con orecchie e coda e quanto ne sarebbe stato felice Jonghyun di ritrovarselo in camera come era successo a lui con Ontokki.
“Per prima cosa ti vesto ok? Poi andiamo dagli altri…”
Si alzò e si diresse all’armadio del suo hyung, ne tirò fuori un largo e caldo maglione rosso e un paio di boxer, li guardò, poi guardò il batuffolo sul fondoschiena dell’altro, sospirò e si mise a cercare le forbici per aprire un buco sulla stoffa

“Manager hyung mi ucciderà per questo… ma che posso fare, non posso certo lasciarlo nudo”
Si avvicinò ad Ontokki, lo fece alzare in piedi e con non poche difficoltà lo aiutò a vestirsi: non era facile far capire a quello che dovrebbe essere un piccolo coniglietto e sembrava anche averne le stesse facoltà mentali, di dover infilare le braccia e la testa in quei buchi, la cosa lo spaventava un po’. Il peggio arrivò sicuramente con i boxer quando il maknae dovette inginocchiarsi davanti alla copia nuda del suo leader per aiutarlo ad infilarlo, ci mancò davvero poco che l’altro gli rovinasse anche addosso .
“Ok ora va meglio” Ontokki rispose come al solito al suo sorriso.
“Hai fame?”
inclinò la testa e mosse un orecchio in risposta.
 “Immagino di si… aspetta qui che vedo cosa c'è in cucina”
Ma fu bloccato dopo pochi passi, qualcosa aveva afferrato la sua maglia, Tae voltò la testa per guardarsi la schiena e vide un pugno tenere stretta la stoffa e sollevando lo sguardo fu intenerito dall’espressione preoccupata di Ontokki  con le orecchie all’ingiù.
Si voltò ”Capisco… hai paura di rimanere da solo...” in fondo si sa che i conigli non sono animaletti coraggiosi. Ontokki gli si avvicinò e gli circondò il collo con le braccia, poteva sentire il battito accelerato del suo cuore contro il proprio petto e la guancia premuta contro la sua “Ok ok ti porto con me stai tranquillo” gli accarezzò piano la schiena, era come prendersi cura del proprio leader quando in realtà era sempre il contrario e la cosa era piacevole…
Lo prese per mano e lo condusse in cucina, a dire il vero ci volle un po’ di tempo nonostante il tragitto breve perché l'essere si fermava a toccare e annusare tutto ciò che lo incuriosiva.
Lo fece sedere su uno sgabello intorno alla tavola e iniziò a riflettere, non avevano ancora comprato cibo per animali e Taemin non sapeva nemmeno se l’altro gradiva quello dei normali esseri umani (specifichiamo però che il maknae non sapeva cucinare, per lui ci pensavano solitamente Key umma o Jinki hyung), però ricordò di aver letto su internet in questi giorni che ai coniglietti nani piace tantissimo la frutta, per loro è come un dolce - in pratica la nostra cioccolata - così decise di dargli quella. Sbucciò il più velocemente possibile una mela, controllando spesso Ontokki che intanto arricciando il nasino si guardava intorno curioso.
“Fatto!” gli posò la mela sul tavolo tutta intera e l’altro ragazzo si piegò piano verso di essa, la toccò con la punta del naso, l’annusò, la leccò poco poco e poi guardò di nuovo Taemin piegando leggermente di lato il lungo orecchio destro.
“Sei più viziato di me eh?” sospirò il biondino riprendendosi la mela per tagliarla in spicchi. Ne porse uno verso il coniglio che da bravo cucciolo prese a rosicchiarla con gusto dalla sua mano.
“Bene ti piace” sorrise “Ehi ehi non leccarmi le dita, ti do gli altri pezzi!” lo rimproverò.
“Mi spiace sono finite c’erano solo due mele...” Ontokki gli si era avvicinato in cerca di altro cibo, aveva preso le mani del ragazzino e le stava ispezionando sperando forse che ne uscissero altri pezzi di frutta. “Non ne ho più, vedi?” il coniglietto sembrava triste, aveva sporto le labbra in un delizioso broncio e appiattito le orecchie sulla testa.
“C-c è una banana se non ricordo male” ridrizzò le orecchie quando vide il biondino avvicinarsi di nuovo al frigo e rovistare al suo interno.
“Eccola” la sbucciò in fretta e si avvicinò all’altro, che tenendo le braccia lungo i fianchi iniziò a mordicchiarla dalle mani del suo padroncino
“N-non ce la faccio” esclamò dopo poco Taemin tutto agitato “Ti insegno ad usare le mani ok?” oltretutto si sentiva in colpa a vederci qualcosa di erotico in quello che stavano facendo solo a causa dei suoi desideri repressi verso il suo hyung e la somiglianza che stranamente lo pseudoconiglio aveva con quest’ultimo.
Gli mise il frutto in mano spiegandogli che doveva tenerlo ben saldo e poi avvicinandogli la bocca vicino un paio di volte gli fece capire come doveva fare.
“Non che così vada chissà quanto meglio eh, ma almeno posso allontanarmi da lui per prendermi un po’ d’acqua” e ne versò un po’ anche al coniglio. Sorgeva ora ovviamente un altro ostacolo: Ontokki dopo aver mangiato aveva sicuramente sete ma il suo intelletto da piccolo animale non gli faceva certo capire che doveva prendere il bicchiere, avvicinarlo alle labbra ed inclinarlo per farne scendere il contenuto... sempre se aveva capito di cosa si trattasse, tanto annusare era inutile. ll maknae sospirò osservando l’indecisione dell’altro, con molta pazienza immerse le dita nel bicchiere e le avvicinò alla bocca del ragazzo facendo cadere un paio di gocce d’acqua sulle sue labbra, Ontokki le leccò, i suoi occhi si illuminarono e afferrò immediatamente le mani di Taemin.
“No! No! No! Non devi leccare  le mie dita!! Il bicchiere, l’acqua è nel bicchiere” gridò esasperato con le guance leggermente colorate di rosso. Le aveva sfilate via in fretta facendo spaventare l’altro, poi decise che era inutile agitarsi e gli spiegò anche come si beveva.
“Ora che hai la pancia piena, credo, andiamo a svegliare gli altri ok? Ho bisogno di spiegazioni perché ho paura che il troppo lavoro mi abbia fatto uscire di senno” sorrise all’innocente essere che gli stava di fronte e lo guardava perplesso. Fece un passo verso la porta e Ontokki allungò automaticamente una mano verso di lui; Taemin l’afferrò pensando che in fondo per quanto strano,quell’essere, che arricciava il naso, annusava continuamente l'aria e muoveva sue lunghe orecchie marroni, era terribilmente carino.
Guardarono in tutte le stanze del dorm, non che fossero molte eh, ma degli altri ragazzi nessuna traccia.
“Dove diavolo saranno andati tutti?!” sbuffò il povero maknae lasciandosi cadere sul letto di uno dei ragazzi seguito dal suo unico compagno che andò ad accoccolarsi accanto a lui. Mentre guardava fisso davanti a sé, cercando di capire cosa stesse succedendo e dove fossero spariti tutti, si sentì picchiettare una spalla e afferrare una mano: era Ontokki che lo spingeva col naso e gli stringeva le dita, evidentemente lo vedeva preoccupato e voleva consolarlo. Tae pensò che forse era la parte umana a farlo agire così e sentì un po’ di calore al petto pensando che il suo “animaletto” si stava affezionando a lui; poteva sperare di riuscire a prendersene cura  allora,allungò la mano libera e cominciò a grattarlo dietro le orecchie.
“C-che cosa fai Ontokki?!” il ragazzo dalle orecchie da coniglio e un pon pon peloso come coda dopo aver gradito le coccole del suo padroncino per un po’, decise forse di ringraziarlo: gli prese la mano e ne leccò impercettibilmenteil dorso, anche se aveva la lingua di un essere umano le sue lappate erano piccole e brevi come quelle di un piccolo coniglietto, quasi asciutte pensò Taemin.
Sentendo il suo nome, Ontokki alzò lo sguardo sull’altro e sorrise mostrando per la prima volta i denti e, sì, anche nei due incisivi era decisamente simile ad Onew; avvicinò il viso alla guancia del biondino e leccò anche quella allo stesso modo. I due si guardarono per un istante “Hyung..” bisbigliò mentre l’altro si avvicinava sempre di più verso la sua bocca…
 
“Taemin ah Taemin ah forza svegliati”
 
Sentiva quelle parole, pronunciate dalla voce familiare del suo hyung, in lontananza  nella sua testa e ad un certo punto tutto si fece nero intorno a lui. Aprì di scatto gli occhi puntando le pupille sul volto della persona che lo stava chiamando.
“Ji-Jinki hyung” sfilò immediatamente le mani da sotto le coperte e andò a tastargli la testa cercando qualcosa tra i suoi capelli: niente orecchie. Lo afferrò per le spalle tirandolo verso di sé e sporgendosi oltre di esse per guardargli il fondo schiena: niente codino batuffoloso.
“Ma che ti prende Tae, sei impazzito?”mentre l’altro lo guardava come se avesse uno psicopatico davanti, il maknae si portò la mano al petto e sospirò profondamente “Era un sogno allora!”.
Jinki scosse la testa “Tae avevi lasciato la porta aperta e il tuo animaletto è scappato! Ci devi aiutare a cercarlo…”
“Ma come diavolo avrà fatto?! Era chiuso nella scatola!” Minnie guardò sul pavimento a pochi passi dal letto del menager, il contenitore del coniglietto era rovesciato su un lato e il coperchio poco lontano.
“Sono roditori, la notte sono svegli e arzilli, si sarà agitato tanto lì dentro e l’avrà rovesciata… e tu mi sa che non avevi chiuso bene il coperchio…” gli spiegò il leader.
“L’abbiamo trovato!! E' in camera di Jjong e ha rosicchiato il fili del suo computer” la vocina acuta di Key arrivò fino agli altri due.
“Appena lo riesco a prendere lo faccio fuori! Bummie inizia ad accendere il forno, avremo coniglio per pranzo oggi”
“Noooo il mio Ontokki” il maknae si lanciò fuori dal suo letto in difesa del suo animaletto dimenticando lo strano sogno appena fatto... almeno per il momento…

Ah io ho un coniglietto marrone e, 5anni fa,quando me lo regalarono l'ho tenuto davvero in camera mia le prime notti perché non volevo che stesse da solo e mi svegliava perché saltellava per tutta la gabbia che all epoca era molto grande per lui e gli insegnai anche a bere dall’apposito aggeggigino X°D
   
 
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