Salve a tutti!

Ho scritto una FF un po’ strana: su Obi-Wan e Siri Tachi. Siri Tachi, per chi non conoscesse l’Universo Espanso, è una Jedi della Vecchia Repubblica. Nella storia originale di innamorano.

In questa FF ho distorto un po’ i fatti: cioè, i pianeti e le missioni sono realmente accaduti (sempre nell’EU), ma ho cambiato alcune azioni che fanno i personaggi. Ho cambiato la personalità del Cacciatore di Taglie Magus.

Quindi non prendete i fatti narrati come fatti realmente esistenti nell’Universo Espanso. Io ho fatto ricerche su Wikipedia.it , poi ho trasformato la storia di Siri in una FF, ma non rispecchia assolutamente la realtà.

Vi lascio i primi tre capitoli, perché nei prossimi giorni non potrò postare nulla.

Recensite in molti!!

Grazie e Buona Lettura,

Padmè Skywalker

Il Maestro Jedi Qui-Gon Jinn entrò nel dormitorio dei Padawan a passo sostenuto. Si guardò brevemente attorno, cercando di localizzare il letto del suo giovane apprendista, Obi-Wan Kenobi.

Obi-Wan, un ragazzo sui 16 anni, con scuri capelli corti, solo una treccina sottile gli scendeva dall’orecchio, e dai profondi occhi verdi, sedeva sul proprio letto, guardando il Maestro che si avvicinava. Appena fu a pochi metri di distanza, il giovane si alzò, rispettoso.

- Obi-Wan, accompagnami dal Maestro Yoda- disse il Maestro. Poi sorrise con complicità. –Avrai anche un paio d’ore di libertà, dopo-

Obi-Wan sorrise, poi il sorriso sparì dal suo viso, come se se ne vergognasse. –Ma Maestro, se il Maestro Yoda o il Maestro Windu lo venissero a saper…-

-Non preoccuparti, mio giovane apprendista – il Maestro gli diede una pacca sulla spalla. – Ogni altro Padawan ti invidierebbe se lo sapesse –

Il giovane si zittì. Seguì il Maestro fino alla sala dove Yoda allenava di solito i piccoli Younglings…

Entrando, però, si accorse che il gruppo di bambini non c’era. C’era una figura alta che parlava con il vecchio Maestro, ed una figura più bassa al suo fianco.

Avvicinandosi sentì le voci.

E se quella era Adi Gallia, la figura al fianco doveva essere…

Si sentì immediatamente avvampare. Qui-Gon, percependo un senso di disagio, si voltò verso il Padawan e sorrise, paziente.

Si avvicinarono a Yoda.

- Scusami, Maestro Yoda, ma avrei bisogno urgente di parlarti. Resta pure, Adi- disse Qui-Gon.

Oh, no, no, no… pensò Obi-Wan. Avrebbe pagato perché la Maestra e la sua Apprendista se ne andassero.

Alzò gli occhi per guardare Siri, e si accorse che lei lo stava fissando. Mentre i tre Maestri discutevano su un certo pianeta Cirrus, e di un cacciatore di taglie di nome Ona Nobis, Obi-Wan non potè fare a meno di trovare Siri ancora più bella dell’ultima volta che l’aveva vista.

I lunghi capelli biondi le sfioravano il saio chiaro e i grandi occhi azzurri studiavano il Padawan tanto indiscretamente che lui si sentì arrossire ancora di più.

Poi, la ragazza, alzò gli occhi sui Maestri e Obi-Wan si sentì offeso per un attimo.

-… certamente anche Talesan Fry sta su Cirrus, noi potremo…- stava dicendo la Adi Gallia.

- Maestra?- Siri richiamò la sua attenzione. – Maestra, mi permetti? Se noi attacchiamo il Cacciatore di Taglie nello spazio, poi sarà più facile trovare i suoi alleati sul pianeta…-

Venne interrotta dalla voce spazientita di Adi. – Siri, dovresti dimostrare più rispetto e meno impulsività nelle tue azioni. Hai ancora molto da imparare, mia apprendista-

- No, no- disse divertito Qui-Gon. – Lasciala esporre le proprie idee. Cosa dicevi, Siri?-

- Dicevo- riprese ancora più energicamente la ragazza – che gli alleati di Ona Nobis, una volta ucciso, saranno persi e confusi senza di lui.-

- La Padawan ragione ha. Insieme andate al Sistema Cirrus, dall’insana presenza di assassini liberatelo- approvò Yoda. –Una grande guerriera Jedi, Siri, tu diventerai-

Siri non sembrava del tutto compiaciuta.

Obi-Wan osservava la scena a bocca aperta.

Piegando rispettosamente il capo, Adi si congedò. –Partiremo appena possibile, Maestro-

I quattro lasciarono la stanza. Obi-Wan camminava dietro Siri, e non poteva distogliere gli occhi dai capelli della ragazza, del tutto preso dalle infinite sfumature che portavano. Sentiva lo sguardo di Qui-Gon su di sé, ma non gli importava… Poteva restare così tutto il giorno, per sempre…

- Obi-Wan?- una voce lontana, forse quella del suo Maestro, lo fece tornare alla realtà.

Sbattè le palpebre. Si accorse di aver voltato anche lui per il dormitorio femminile, mentre Qui-Gon lo aspettava dall’altra parte del lungo corridoio.

Siri si voltò lentamente. Obi-Wan si sentì gelare. La ragazza gli sorrise e disse: - Ciao-

Lui fece un passo indietro, chiaramente terrorizzato. – Ehm… c… uh…-

- Il tuo dormitorio è di là- gli fece segno con gli occhi Siri.

Lui annuì. – O…ok… gr…grazie…- e si girò per rifugiarsi dentro la stanza. Qui-Gon continuava ad osservarlo divertito.

-Ma ti pare- rise la ragazza. Poi, facendo mulinare leggermente i lunghi capelli biondi, corse dentro al dormitorio femminile. Obi-Wan si diresse verso il Maestro che stava ridacchiando.

- Certo che a te le donne fanno uno strano effetto- disse Qui-Gon.

- Che effetto?- rispose con noncuranza il giovane.

Il Maestro non rispose ma, continuando a ridere sotto i baffi, lo condusse fino al dormitorio maschile.

- Preparati- disse. –Tra una settimana partiamo con Adi Gallia e Siri in Missione per Cirrus.-

Obi-Wan raccolse tutta la Forza che poteva, per sembrare il più possibile disinvolto.

- Sì, Maestro-