Serie TV > Sherlock (BBC)
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Autore: teabox    17/01/2012    7 recensioni
Un piccolo omaggio alla preziosa Molly Hooper.
Spoiler-ish "The Reichenbach Falls".
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Molly Hooper, Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Di queste cose è certa.
Che non puoi morire per un cuore spezzato o piangere tutte le tue lacrime.
Che “indesiderato” deriva dal latino e lei ne aveva imparato il significato molto tempo fa.
Che non importa quanto finto il tuo sorriso possa apparire, la maggior parte delle volte le persone preferiscono crederci comunque. E’ più facile così.
Che c’è un punto tra le cose che sa e le cose che sente, e Sherlock sta esattamente lì.

Vorrebbe piangere, adesso, nel suo appartamento più vuoto del solito. Avrebbe voluto piangere al Barts ma non l’aveva fatto e ne è orgogliosa. C’era stato troppo da fare, la concentrazione era essenziale, non le lacrime.
Trovare il corpo giusto, i vestiti giusti e il veicolo corretto. Tracciare il punto esatto sul marciapiede, trovare qualcuno che collaborasse senza fare troppe domande. Sherlock che ripeteva tutto, di nuovo e di nuovo. Sherlock che diceva: «Andrà tutto bene». Sherlock con quel tono di voce. Sherlock che non aveva ringraziato, ma l’aveva fatto comunque, in qualche modo, senza parole. Sherlock.
Quando l’alba li aveva trovati ancora al Barts, lei non si era sorpresa. Era solo esausta.

Sa che dovrebbe essere felice. Pensa a John e Mrs. Hudson e Lestrade. Pensa e si preoccupa e non vuole immaginare cosa ne sarebbe di lei, adesso, se non sapesse la verità. Quindi sì, sa che dovrebbe essere felice.
E farà del suo meglio per esserlo, fino al giorno in cui il laboratorio silenzioso del Barts verrà riempito di nuovo da quel familiare “buon giorno, Molly Hooper.”
Sarà davvero felice quel giorno.
E piangerà - di questa cosa è certa.

*

Molly Hooper ha occhi grandi e una corporatura minuta.
Forse gli occhi sembrano grandi perché lei lo guarda sempre dal basso e la corporatura appare minuta perché lui è alto. Sherlock non lo sa - non è importante, dopo tutto.
Molly conosce la tristezza e quanto la vita possa essere crudele. Queste sono due delle ragioni per cui lui non le si avvicina troppo. Lei gli ricorda quello che lui potrebbe essere stato, se le circostanze fossero state diverse.
Quando guarda Molly, vede una parte di lui. Quello che ha studiato e faticato per tenere fuori da se stesso.
Molly Hooper è emozioni. Colori. Le cose che Sherlock non ha voluto per sé.
E’ paziente e attenta e sensibile. L’ha vista lavorare, è delicata. Sempre delicata. Anche se ai corpi a cui dedica le sue attenzioni non potrebbe importare di meno. O non più.

Molly non è graziosa. E’ così graziosa.

Nell’ora del bisogno, lei aiuta - non perché lo ami o pensa di amarlo, è qualcosa di più grande e nobile e sciocco di quello.
Qualcosa che Sherlock non può definire con una sola parola, ma con molte. E’ sempre stato difficile per lui descrivere questo, preferisce pensare che lei sia nella stessa area grigia dove si trova John.
Pensava che lei lo sapesse. Si era sbagliato.

Molly Hooper ha un sorriso speciale solo per Sherlock - di questo è cosciente - come John ha un’espressione speciale solo per lui.
Aspetta a stento di rivederli entrambi.

  
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