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Autore: Fran6277Echelon    17/01/2012    0 recensioni
"Sei ancora più giovane..mi devi spiegare come fai"Rispose Arthemis.
Jared scoppiò a ridere e baciò la fronte della sua bambina che ormai era cresciuta.
"Forse lo farò..un giorno."
Rise anche Arthemis e ritornò a prepararsi.Jared la sentì cantare.
La sua voce lo lasciò di stucco.Era melodica,bella e graffiante.Stava cantando la canzone dei Nirvana "Breed".Jared sorrise e iniziò a piangere silenziosamente.
Sua figlia era il dono più bello che Clarisse avesse mai potuto lasciargli.
Il suo dono più grande.
FF basata su una mia vecchia OS che si intitola 'You're my fucking Angel'.
Jared si ritrova a fare il padre mentre nel frattempo cerca di crearsi una nuova vita dopo la tragica perdita della sua compagna.Che altro...non è una FF come tutte le altre.Spero vi piaccia come vi è piaciuta l'ultima.Aspetto vostre recensioni ;) Fran
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I nuovi personaggi :D
 Nensi...




Anne...


Rev

 
E Cristina :D(Anche se potrebbe essere solo un personaggio di passaggio,ve la faccio vedere lo stesso :D)






Arthemis Pov.

"E vissero tutti..felici e contenti"Sussurrai.
Rev si era addormentato tra le mie braccia dopo una giornata di shopping sfrenato e un piccolo bagnetto insieme.
Al mio fianco,mio padre stringeva tra le braccia Anne.Avevano tutti e tre un viso angelico.L'ombra dell'ultimo sorriso ancora sul volto.
Sorrisi anche io a quella bellerrima visione e mi strinsi nelle spalle lasciando che la mano di mio padre si posasse sul mio fianco.Un improvviso profumo di vaniglia si fece spazio nelle mie narici e automaticamente ridacchiai scoprendo i miei bianchi denti.
Mio padre mi diceva che la vaniglia era il profumo preferito della mamma e diceva che io lo portavo pure.
Che io gliela ricordavo parecchio,che io portavo avanti il ricordo del suo più grande amore.
Ogni volta che sentivo quelle parole mi usciva spontaneo un sorriso perchè sapevo che mi amava.Sapevo che ero la sua unica donna.
"Alexander?"Chiese improvvisamente interrompendo quel silenzio.Sentii il suo respiro caldo sul mio collo,dopo le sue labbra strofinarono contro la nuca e provocarmi un leggero e piacevole brivido.
Feci spallucce.
"E' di sotto con Peyton.Ha detto che sarebbe salito tra qualche minuto"Risposi senza mai incontrare il ghiaccio che aveva negli occhi.
Quel ghiaccio che nonostante il colore sarebbe stato in grado di scioglierti l'anima.
"Questa volta andrà meglio,amore mio"Sussurrò dopo.
Sapevo a cosa si riferiva.Ero d'accordo con lui.Questa volta sarebbe stato tutto più semplice.Questa volta lui mi sarebbe stato accanto prendendosi cura di me,amandomi fino alla morte,amando Rev.Rev aveva bisogno di lui.Rev aveva bisogno di un padre,di suo padre.
Della persona che amavo.
"Lo spero,papi"Risposi io voltandomi pancia in su per poter farmi accarezzare meglio.
"Papi?"Ridacchiò lui.
In effetti non lo avevo mai chiamato in quel modo ma Rev lo diceva sempre ad Alex.
Scoppiai a ridere con voce bassa per non svegliare i due angeli che dormivano cullati dalle braccia di Morfeo.
"Rev..."Risposi."Lo dice sempre ad Alex"
"Sei una brava madre Arthemis"
"E tu...tu sei il padre migliore di tutti"
Ci abbracciammo.Restammo abbracciati a lungo fino a quando pure lui non si addormentò.
Gli lasciai un bacio sulla guancia pizzicandomi con la barba che si stava facendo crescere,gli scostai i capelli ormai lunghi dagli occhi e dopo avergli sussurrato che lo amavo scesi di sotto da Peyton,Nensi,Alex e.....zio Shan.
Zio Shan che stava così appiccicato alla mia amica.Zio Shan che aveva 51 anni e ancora non si dava pace.
Quello li era una macchinetta.Quando ero più ragazzina pensai che mio padre fece il video di Hurricane in onore del suo fratellone ninfomane.
Ma che diamine, si passavano un sacco di anni.
Scossi il capo sorridente e mi avvicinai a loro.Alex nonappena mi vide mi strinse forte a sè baciandomi le labbra.
Mi erano mancati così tanto quei suoi baci improvvisi regalatimi ogni volta che mi vedeva.
"Ehi.."Sussurrò scompigliandomi i capelli."Rev?"
"Dorme."Risposi sorridendo.
"Bello.Arths stasera avrete la serata tutta per voi." Si intromise mio zio."Alex mi raccomando."E gli strizzò l'occhio.
Divenni paonazza in viso dalla vergogna.Mi sentii avvampare e per un attimo pensai di prendere a pugni mio zio che non era cambiato di una virgola.
Santo cielo.
"Eh no."Ci ammonì subito Peyton."La gente vuole dormire non sentire gli urli di Arthemis"
MA CHE DIAVOLO?!??!
Volevano farmi morire.Questo era ufficiale.
"TACI ROSSA.Vogliamo parlare di quando mi sono svegliata in piena notte per colpa tua?"Le rinfacciai con le guance sempre più rosse.
Ora Peyton non aveva solo i capelli rossi.Presa dall'imbarazzo,o forse da un forte attacco di lussuria,Pey fuggì di sopra da mio padre.
Quella donna era pazzesca.A prima vista poteva benissimo sembrare la tipica rossa antipatica ma in realtà non era così.Era un'angelo quella donna.
Scoppiammo tutti a ridere quando Nensi con quel viso da cucciolo che aveva ci disse."Nessuno ha sentieto me però"
.Io ero completamente scioccata e se non ci fosse stato Alex a sostenermi sarei caduta per le forti risate.
Eravamo sempre così noi.Tutti quanti.
Scherzavamo sempre in questo modo,rinfacciandoci le cose.Ci divertivamo.
Invece quando c'era mio padre a fare il pignolo eravamo costretti a stare zitti e muti perchè doveva parlare solo lui.Per quanto era logorroico quell'uomo non potevamo non amarlo
"Tu sei la versione di Shan al femminile,Nensi"Disse improvvisamente Alex.I due si scambiarono un'occhiata che non riuscimmo a decifrare.
Era un mix tra malizia e imbarazzo e voglia di appartenersi.
NON POSSO CREDERCI.
Restarono a fissarsi quasi per un'eternità con quello sguardo indecifrabile.
Io e Alex stavamo in silenzio a gustarci la scena,ero sicura che se non ci fossimo stati noi sarebbero stati nudi sul divano di casa mia.Sbiancai a quel pensiero e iniziai a tossire di proposito.
"Fiu.Questa influenza"Dissi.
I due amanti,spero non lo siano,sciolsero i loro sguardi e Nensi corse subito di sopra dicendo che aveva sonno.La conoscevo.Stava mentendo perchè era in imbarazzo.
Zio Shan invece uscì fuori dicendo che sarebbe andato da Antoine.Restammo solamente io e Alex,che finimmo subito nella macchina di Alex ad amarci come avevamo sempre fatto.
Anzi,questa volta era tutto diverso.Era tutto nuovo.Era tutto perfetto.
"Ti amo Alex."
"Ti amo Arthemis"

Nensi Pov.

Camminavo avanti e indietro per la stanza senza provocare il minimo rumore.Il cellulare stretto nelle mani mentre attendevo che lampeggiasse.
Stavo sbagliando?Insomma era un'uomo più grande di me.Di troppo.Era il mio idolo oltretutto.
COME CAZZO HO FATTO A FINIRE IN QUESTO PASTICCIO.
Peyton mi ammazzerà se lo verrà a scoprire.Arthemis non mi parlerà per un mese.
Improvvisamente il cellulare lampeggiò e io non attesi nemmeno un minuto per rispondere.
"Finalmente"Dissi.
"Ehi bimba sono dovuto scappare"Mi rispose lui con la voce sexy.Con quella voce sexy che mi aveva fatta sciogliere nonappena l'avevo sentita tra le mure della mia camera davanti ad un computer in quelle poche interviste dove parlava.
"Sisi.Dove sei che ti raggiungo?"Chiesi impaziente.
"Non sai aspettare eh?!?"
"Shannon dannazione"Imprecai.
"Okay okay.Esci dal retro,davanti la porta ci sono Alex e Arthemis.Sono nella parte di dietro del giardino"
"Sono li tra poco."
Riattaccai ed eseguii i suoi ordini con la più massima cautela.Non potevo farmi scoprire da nessuno altrimenti sarei finita alla ghigliottina.Ne ero certa.
Uscii dal retro proprio come Shannon mi aveva detto e lo trovai non molto distante da me nel giardino.
Mi misi subito a correre saltandogli addosso e baciandogli le labbra con foga.
Dio quel sapore.Non lo sentivo da parecchio.
Beh,da ieri sera.
Ma per tutto il pomeriggio eravamo stati costretti ad ignorarci e io e lui non eravamo proprio i timpi che ignorano facilmente i loro istinti.
Stavo per spogliarlo li ma qualcosa nel mio cervello mi bloccò e mi staccai.
"Shan.."Sussurrai.
"Nensi che c'è??"chiese lui.
"Emm...tu..tu sei troppo grande per me"Risposi abbassando il capo.Sentii il peso del suo sguardo addosso,mi maledissi di ciò che avevo appena detto.
"Ma..ne abbiamo già parlato.Ricordi?!?"Disse lui.
"Si...ma...Arthemis mi ammazzerebbe se lo venisse a sapere"
"E noi non facciamoglielo sapere"
Stese le sue labbra in un bellissimo sorriso e io persi il senso della ragione smettendo di pensare ad Arthemis e all'età.
Gli saltai addosso trascinandolo nella sua macchina che stava non tanto lontano da li.


Alexander Pov.

Le sue mani mi accarezzavano i capelli sudati scostandoli dalla fronte sudata come aveva sempre fatto.
La sua pelle altrettanto sudata profumava di rosa ed era morbidissima.Era perfetta.
Intorno a noi,i vetri erano appannati e su uno dei tanti c'era l'impronta della mano di Arthemis.
Ero pronto a dirglielo.Ci avevo pensato tutto il pomeriggio da quando eravamo passati da quel negozio.
Era un pò affrettato,forse anche azzardato ma dovevo farlo per averla per sempre al mio fianco.
"Arthemis.."Sussurrai.
"Mmm..?"Boffonchiò lei.
Mi avvicinai al suo orecchio stringendole la vita con le mani.Le baciai le labbra prima di proseguire,poi,dopo aver preso un lungo respiro profondo,gli chiesi"Ci sposiamo il mese prossimo?"


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Note dell'autrice:Perdonatemi se fa schifo e se non aggiorno quasi mai questa Fanfiction.Ma è l'unica che mi crea problemiii DDD:
Spero vi piaccia comunque  e che mi lasciate qualche parere..

Fran
  
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