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Autore: itsjjoy    18/01/2012    3 recensioni
"Adam a volte provava ad immaginarsi con lui a ottant’anni, con i capelli bianchi e l’artrite, seduti sul divano a ricordare i ‘bei vecchi tempi’, ed un agrodolce senso di pace gli pervadeva il cuore. Sarebbe stato leggero, piacevole, invecchiare così, se solo fosse stato possibile."
Piccola One Shot Adam/Tommy ispirata dalla canzone 'Lie To Me' dei Depeche Mode.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Lie To Me
Autore
: itsjjoy
Fandom
: RPF Adam Lambert
Genere
: Romantico, Sentimentale
Tipologia
: One-Shot
Conteggio Parol
e: 807
Pairing/Personaggi: Adam Lambert/Tommy Joe Ratliff
Rating: G
Avvertimenti
: Slash
Riassunto
: "Adam a volte provava ad immaginarsi con lui a ottant’anni, con i capelli bianchi e l’artrite, seduti sul divano a ricordare i ‘bei vecchi tempi’, ed un agrodolce senso di pace gli pervadeva il cuore. Sarebbe stato leggero, piacevole, invecchiare così, se solo fosse stato possibile."
Note
: Ispirata dalla canzone 'Lie To Me' dei Depeche Mode.






Lie To Me.

So lie to me,
but do it with sincerity.
Make me listen
just for a minute,
make me think
there's some truth in it...

(Depeche Mode)     


Vieni a letto, amore?”
Tommy annuì distrattamente, finendo di scrivere un sms a chissà chi, prima di poggiare il cellulare sul comodino. Da quando erano scesi dall’aereo non la smetteva di scambiarsi messaggi con qualcuno – Adam aveva qualche sospetto su chi fosse, ma non aveva la forza di pensarci, per paura di scatenare la propria
più che immotivata gelosia.
Si sentiva una madre petulante ed esasperante a richiamarlo per farlo venire a letto, ma il biondo non sembrava pensarla come lui, anzi, non sembrava affatto annoiato dai suoi richiami. Sembrava, piuttosto, divertito.
Si infilò sotto le coperte, accanto al corpo caldo di Adam, con il viso rivolto verso il suo ed un enorme sorriso soddisfatto.

Adoro dormire con te...” gli mormorò dolcemente, poggiando le mani sul suo petto nudo. Adam si era sempre chiesto come facesse Tommy a rendere così innocente una cosa come il dormire assieme ad un ragazzo per cui provi dei sentimenti – ricambiati, per di più. Con lui era tutto così elementare e facile, e quando diceva ‘voglio dormire con te’, significava esattamente quello. Era chiaro in tutto, in ciò che voleva come in ciò che provava.
Adam gli accarezzò la guancia dolcemente, gli occhi puntati nei suoi. “Solo dormire?” mormorò, sorridendo malizioso, e facendolo arrossire.

Idiota.”
Ti amo.”
Tommy scosse la testa, sorridendo imbarazzato, e gli schioccò un bacio a stampo. “Anche io. So che sei quello giusto... e non lascerò mai che tu mi sfugga. Lo sai, vero?”
Adam sentì una morsa stringergli lo stomaco: avrebbe dovuto interpretarla positivamente, quella sensazione? Perché era certo che Tommy gli avesse appena raccontato una bugia.

Sei quello giusto’, pff. Era quello che gli avevano detto tutti gli altri prima di lui, e quello che Adam aveva detto a loro, eppure adesso avevano altre anime gemelle al loro fianco. E di certo i suoi ex dicevano anche ai loro attuali ragazzi frasi come ‘ho trovato la persona giusta’, e ‘sei tu quello che aspettavo da una vita’, esattamente come dicevano a lui prima che si lasciassero. Tutte bugie, parole che gli erano state dette, che lui aveva detto, e che ora non significavano più nulla, sogni andati persi nelle infinite possibilità della vita. Quanti possibili futuri aveva immaginato, quanti era quasi arrivato a toccare con mano, prima che tutto ciò che aveva costruito per giungervi gli crollasse addosso! Quante promesse mai mantenute, così tante da essere andate perdute nei meandri dei propri ricordi.
Ed ora che si ritrovava in quella situazione, l’ultima cosa che voleva era deludere le aspettative di Tommy, ferirlo, ed era per quello che non gli faceva quelle promesse; era per quello che si limitava a ricordargli quanto lo amasse, perché in quel momento lo amava, era vero e lo sarebbe stato per sempre.
Però, Dio, e quanto adorava quando Tommy lo guardava negli occhi e gli diceva cose assurde come ‘staremo insieme tutta la vita, lo sai?’. Gli piaceva perché sebbene Tommy mentisse – insomma, come poteva sapere una cosa così? Nessuno poteva! – Adam riusciva a leggergli negli occhi che era sincero: credeva veramente in quelle bugie.
Adam a volte provava ad immaginarsi con lui a ottant’anni, con i capelli bianchi e l’artrite, seduti sul divano a ricordare i ‘bei vecchi tempi’, ed un agrodolce senso di pace gli pervadeva il cuore. Sarebbe stato leggero,
piacevole, invecchiare così, se solo fosse stato possibile. Ma quasi sicuramente Tommy avrebbe presto trovato una ragazza, o chissà, anche un ragazzo, qualcun altro insomma, e si sarebbe dimenticato di aver usato le parole ‘mai’ e ‘per sempre’.
Non hai bisogno di farmi promesse che sai di non poter mantenere.” mormorò Adam, provando a mascherare la nota triste nella sua voce con un tono scherzoso, ma senza molto successo.
Tommy scosse la testa, sospirando: “Il tuo pessimismo mi irrita, sai?”
Fece una breve pausa, come se volesse che il suo pensiero arrivasse chiaro al moro, poi gli rispose con il tono paziente e dolce che si usa per parlare con i bambini quando fanno una domanda difficile e non capiscono la risposta.

E comunque, no, non ho bisogno di farti queste promesse, ma te le faccio lo stesso, perché così tra quarant’anni potrò togliermi la soddisfazione di dirti che avevo ragione, che te l’avevo detto; potrò dimostrarti che, sì, tutti quelli prima di me se ne sono andati, ma questo non vuole certo dire che un futuro assieme a qualcuno non è possibile! Ti farò vedere, un giorno, le anime gemelle esistono... e tu sei la mia.”
Aggiunse le ultime quattro parole sottovoce e con un tale amore ed una tale incondizionata fiducia negli occhi, con una tale sicurezza che Adam per qualche folle minuto credette davvero alle sue parole. Credette davvero che sarebbe stato per sempre.







   
 
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