Salve a tutti! Non è da molto che conosco il Dottore ma ne sono rimasta affascinata!! Sper che questa piccola storia vi piaccia, per qualsiasi lamentela, o desiderio di modifica di qualsiasi cosa, fatemelo sapere.
Spero vivamente che vi piaccia.
Foxx

Sono stanco di scappare, ma del resto cos'altro posso fare? Provare a combattere, opporre resistenza?
No, Lei è troppo astuta.
Mi troverà e ad un passo da me non tarderà un solo istante.
Ho solo un'opzione: l'attenderò.
Questo è il posto da me prescelto. Qui. Di giorno. Sotto le fronde dorate di questa quercia che per prima ha visto me e Lei insieme.
Mi è stata vicina così tante volte: l'ho sfiorata, odiata, maledetta, desiderata tante volte. Forse troppo poche.
E dopo averla osservata e venerata in ogni suo piccolo particolare, il suo profumo, la sua voce, le sfumature dei suoi occhi, alla fine era mia. L'avevo ottenuta. Sarei stato con lei per sempre.
Poi l'ho tradita, tornando indierto, affrontandola con un' arroganza che solo un amante può avere. 

Mentre attendo penso alle altre milioni  di persone che tentano, ogni giorno, invano, di sfuggirle dalle mani.
Qualcuno ci riesce per breve tempo. Altre persone non si accorgono del suo arrivo e si chiedono il perché rimanendo pietrificati alla vista di questa meravigliosa creatura.
Infine esiste il ristretto gruppo di persone che ammiro più di tutti : loro decidono di affrontarla e, quando la vedono arrivare, la seguono sereni.

Sono seduto sotto la chioma della quercia che ondula al soffio del vento e che si colora di rosso ai raggi del tramonto. 
Ora, non ho più paura. Ho capito. In realtà nessuno ha paura di Lei ci facciamo suggestionare dai racconti sussurrati da noi, impauriti e tremanti davanti alla magnificenza della sua persona.

La vedo avanzare, dietro di Lei il crepuscolo è quasi giunto alla fine, come me.
Maestosa e imponente  si avvicina sempre più.
Un abito bianco fa risaltare ancor di più il color porpora dei suoi capelli lunghi,  mi accorgo che ha occhi neri che brillano di una luce innaturale, celestiale.
Nelle mani pallide ha un fiore appassito,morto.

Eccola, è lei : la morte.