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Autore: Pochka    18/01/2012    4 recensioni
"La prima parte della notte del giorno seguente alla quarta sfida, Jo la passò fissando la sveglia con profondo astio."
Una one-shot su Brick e Jo. Non come coppia (o forse sì?) ma come rivali. Ambientata la sera dopo la quarta sfida e dopo troppe tartine al tonno.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo Personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La prima parte della notte del giorno seguente alla quarta sfida, Jo la passò fissando la sveglia con profondo astio.

Le lancette indicavano già le 2.45, ma lei non riusciva proprio a dormire.
Sapeva però a cosa e chi dare la colpa: quella sera Chef aveva preparato delle tartine al tonno che sembravano alquanto letali, e dall'odore non migliore dell'aspetto si poteva intuire che, molto probabilmente, lo erano davvero.
Jo non le avrebbe neanche toccate, ma quando vide Brick mangiarne una mentre la fissava con aria di sfida, non potè tirarsi indietro.
Vedendoli così agguerriti, Scott aveva deciso di intromettersi, decidendo che il perdente avrebbe passato la notte a fare la guardia alle baracche e, dato che tutti gli altri ragazzi sembravanno eccitati dalla scommessa, i due non avevano avuto altra scelta che ingozzarsi.
«La guardia, come se servisse a qualcosa!» sibilò Jo, uscendo dal letto, inveendo contro il rosso che continuava a seminare zizzania tra i concorrenti (come se fosse necessario mettere Brick e Jo uno contro l'altra).
«Non credo che Chris abbia il permesso di ucciderci tutti nel sonno, almeno!»

Aveva vinto la sfida, ma il suo stomaco si rifiutava categoricamente di digerire tutte le tartine avariate che si era trangugiata. Decise quindi di uscire a fare due passi e magari infastidire Brick, prendendolo in giro per la sua paura del buio e per rinfacciargli il fatto che ora, dopo che Chris lo aveva messo nella squadra dei Ratti, era un nemico a tutti gli effetti.

Di fronte alle due baracche c'era un piccolo falò, con attorno dei tronchi.
"Sembra che il fuoco si stia spegnendo..." pensò la ragazza, mentre si guardava attorno. Non vedeva Brick: evidentemente era andato a cercare della legna per evitare che si spegnesse del tutto e finire al buio.
Jo però si ricredette quando sentì un tronco russare. Si avvicinò e vi trovò il rivale steso a terra che sbavava sul braccio su cui aveva appoggiato la testa.
«Ma guarda, evidentemente il pisciasotto aveva più sonno che terrore.» osservò tra sè e sè mentre si sedeva sul tronco che nascondeva Brick. Gli diede poi un calcio nelle costole dicendo "Sull'attenti, soldato!"
Il ragazzo scatto in piedi urlando, guardandosi attorno terrorizzato.
Quando incrociò lo sguardo di Jo, urlò ancora più forte.

Alla ragazza non rimase che prenderlo a schiaffi. «Datti una calmata, cretino! Vuoi svegliare tutti?!»
«Jo, ma sei tu!» fece Brick, ancora un po' scosso, mentre si massaggiava le guance. «Pensavo fossi uno di quegli assurdi animali mutanti venuto a prendermi per portarmi nella sua tanta e...»
« Taglia corto, non mi interessa la storia della tua vita.» lo interruppe Jo. «Lo so che ho una faccia orrenda per la mancaza di sonno, ma paragonarmi a una di quelle schifezze...»
«Anche tu non riesci a dormire, eh?» sbadigliò Brick di rimando. «Neanch'io. Quelle maledette tartine mi sono rimaste sullo stomaco.»
«'Neanch'io?' Ma se stavi dormendo come un bambino!» sbottò Jo.
«Non è vero!» Piangnucolò il ragazzo di rimando, sedendosi a terra. «Stavo solo... facendo riposare gli occhi!»
«Sì, come no.» lo schernì lei. Raccolse poi un rametto e si mise a disegnare per terra.
«Allora, bagnabrache, come ci ti trovi nella nuova squadra? Paura di essere ufficialmente un mio nemico?»
Brick esitò prima di rispondere.
«Paura non direi. Forse è più... dispiacere.»
«Dispiacere?» Jo non smise di scarabocchiare. «Ma fammi il piacere... Perché mai dovresti essere dispiaciuto?»
«Insomma, perché se siamo in due squadre opposte, ci sfidiamo e uno di noi due perde, potrebbe portare alla sconfitta di tutta la squadra, e potremmo anche essere eliminati!»
«Be', certo, è quello lo scopo del gioco, no?» sbuffò Jo, annoiata.
«Ma senza di te mi annoierei a morte!»
La ragazza spezzò il bastoncino e sbuffò.
«Ok, adesso ascolta.- disse, stizzita. - Prima di tutto, è molto più probabile che tu venga sbattuto fuori prima di me, e, secondo, come sarebbe a dire che ti annoieresti?!»
Brick sorrise beffardo. «Sei la mia rivale, senza di te non ci sarebbe più nessuno alla mia altezza! Sarebbe tutto troppo facile! Anche tu ti diverti, no?»
Jo non rispose e continuò a fissarsi le scarpe. Si sentiva arrabbiata e infastita. Come poteva dire delle scemenze tali? La cosa più importante era vincere, non "divertisi".

L'unica cosa che riuscì a dire fu: «Tanto la tua squadra non potrà mai vincere contro le Larve.»
«Guarda che non siete invincibili, signorina! Senza di me non avete speranze!» borbottò Brick «E te lo dimostrerò, nella prossima sfida!»
«Certo, come no. Voglio proprio vedere come farete a...»
Non completò la frase. Alzò lo sguardo per guardare alla sua sinistra, dove Brick si era seduto, ma dovette subito riabbassarlo.
Il ragazzo era di nuovo a terra, tutto rannicchiato, e si stava succhiando il pollice.
Per qualche secondo, Jo rimase immobile a guardarlo. Poi, con una risata di scherno, si alzò e si diresse verso la baracca della sua squadra.
Come aveva fatto ad addormentarsi così in fretta? Erano nel bel mezzo di un litigio!
Aprì la porta senza nemmeno curarsi di non fare rumore e si avvicinò al proprio letto.
Pensò che quella conversazione era stata solo una scocciatura, che avrebbe fatto meglio a non svegliarlo, e che l'insolenza di Brick le avrebbe di sicuro fatto peggiorare il mal di stomaco.  Anzi, stava già peggio, e oltre al dolore ora sentiva anche un gran caldo.

Eppure, una volta infilatasi sotto alle coperte, Jo si addormentò subito.


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LI ADORO.
Jo/Brick (in quest'ordine) è il mio OTP di questa stagione di A Tutto Reality.
Ma dovendo rimanere IC e considerato che non è ancora successo nulla tra i due... Questa robetta è il massimo che posso fare. Spero non siano OOC e che non sia noiosa.
*inchino*
  
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