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Autore: Ativana    19/01/2012    0 recensioni
Storiella surreale.
Genere: Comico, Demenziale, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un giorno, cui era stato dato il soprannome di "Atomico", l'insaziabile avidita` di un Re fece subodorare un inganno super. Alzare le vele e fuggire dal pianeta, rientrava sovente nelle abitudini di questo sovrano ( ma c'e` chi in seno vi covava la serpe ). Questi infatti era Tap, il pescatore scortese. Tap viveva tra le inezie, in un nido nelle siepi dal numero civico 3; aveva addobbato questo posto simile alla galera, tranne che per i terreni erbosi dove una smisurata sensibilita` di pellicole era necessaria! Tap per professione, ha fatto e fa girare la testa alle persone, e si dice che al Re questo non bastasse per vivere; Tap difatti il piu` delle volte lavorava truccato. Ora gli addetti al governo per separare dagli altri quelli che lavoravano truccati, presero un attimo di respiro, un liquorino inglese, qualche tortore diesel, e via a tutta velocita` contro un palo della palestra. Quando furono esauriti, si gettarono ai piedi del sovrano per fissare altri appuntamenti. Intanto Tap s'era munito di centimetro ed era pronto a vestirsi di un cappotto popolarissimo: il Pauso! Il suo infisso davanti casa stava cedendo, per cui era giunta l'ora di espugnare qualcosa. Presto fatto si mise in marcia speditamente, ma dopo breve tempo una noia opprimente gli balzo` addosso, tanto che non voleva piu` ripartire. Per fortuna che uno specchio di mare capito` li` intorno, utile fresco e pacifico; Tap prese un carrello dei supermercati e si gosse lo spettacolo marino. Segni di intesa intanto venivano scambiati fra le truppe del Re, che si dirigeva verso il pescatore ignaro, da dapprima. Il Re era un bravo spadaccino, benche` avesse sempre un suggeritore al suo fianco; durante gli allenamenti preparatori, il Re urto` l'osso del ginocchio su qualora escrescenza fosse adatta allo scopo. Da qui ne naquero dei lievi screzi fra i soldati e il loro capo, quando un rumorello li distolse dalla discussione: era il suono di Tap che ingoiava una sardina; sapeva ora che una prova sportiva l'avrebbe atteso. Ma quale?! Sarebbe stata una camminata per fare del moto? Oppure la lotta con la spranga del timone! Mentre Tap se lo domandava, il Re lo incontro` a brutto muso; lo colpi` anche per primo con una pertica dura. Tap rimase immobile, ma il suo copricapo privo di visiera giaceva al suolo; aveva paura che la sfida tra lui ed il Re si trasformasse in una battaglia fra monelli. Non fu cosi` invece, dato che il sovrano aveva appena impugnato un decalitro, pronto a colpire Tap in pieno giorno. A fare cio` non fece in tempo, perche` come lo scatto di una molla parti` il bastone da poliziotto che il pescatore portava sempre con se; il Re multiforme e instabile si riparo` con la borsa da viaggio, maggiormente accostata alla bocca per impedirgli di gridare. Lo svantaggio imposto in partenza a Tap, fece in modo da permettergli poche infrazioni nel corso del duello. I soldati nel frattempo sedevano, in attesa di qualche esito; uno di loro si accorse che il Re rifletteva la sua immagine sulla tromba di uno dei cavalieri; sempre aguzzando la vista, questo soldato scopri` un'imboccatura nera all'interno del cappello del Re. Per richiamare l'attenzione del sovrano, questi gli tiro` un mattone che pendeva dal braccio destro di un pupazzo; invece del Re, il pesante sampietrino ando` a cogliere un ragazzo sullo slittino che precipito` rilevando una toppa sul gomito sinistro. Il soldato, causa di tutto cio`, non seppe ribellarsi per bene, e sgancio` una spallina dal suo cappotto facendo notare ( a voce alta ) al Re, il gesto compiuto. Ma il Re e Tap erano tutt'altro che impegnati in una ridicola zuffa, cosi` che per rendere possibile un ascolto perfetto, il soldato in questione si lascio` andare per eccesso e splense in cielo diffondendo una luminosita` ardente. Proprio cosi`! Fu uno spettacolo per il quale tutti si sentirono in estrema agitazione; approfittando del fenomeno, Tap taglio` la corda con naturalezza, e cerco` scampo su una zattera. Sebbene il Re avesse le idee ben chiare su come riacciuffare il pescatore, questa sua bravata se la lego` al dito; cosi` la vendetta che era sul punto di avverarsi, ostento` un po` e tutti erano gia` pronti a tornare indietro. Il cavallo del Re si caricava con una manovella, ed era un mezzo d'assalto fornito di una focosa impetuosita`! Il sovrano, logorato dalla precedente lotta con Tap, tento` l'impossibile per cavalcare quella bestia, che interessante com'era si stava spezzando in due, per cui, anziche` un cavallo intero, il Re dovette cavalcarne due meta`. I soldati ne avevano 80 ciascuno, e con tre di loro potevano confezionarne uno nuovo delle stesse dimensioni di quello originale; ogni giorno il Re cavalca uno stesso numero di cavalli ed altrettanti ne usano i soldati. Se il sovrano riesce a cavalcare per 17 giorni, con quegli 80 cavalli, per quanto tempo puo` cavalcare senza problemi?
  
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