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Autore: Miss Loki_Riddle Gold    19/01/2012    1 recensioni
E' la notte di natale, quando ha luogo la nostra storia. Due ragazze sono rimaste sveglie per attendere Babbo Natale...
Spero che questa storia vi piaccia e se vorrete commentare per dirmi se ho sbagliato o sono stata brava mi fareste un favore perchè è la prima volta per me di scrivere in questa sezione.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Ringo Starr
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Salve! E' la prima volta che scrivo in questa sezione. Il natale, ormai è passato ma io non ho avuto la possibilità di venire al pc (ero in punizione...) Va beh, niente ciance. Oggi ho deciso, con l'insistenza di una mia amica (MaCCa_95) di pubblicare questa storia. Le protagoniste siamo io (Gaia) e lei. Ovviamente i personaggi non sono miei (effettivamente non sapevo neanche che fossero "personaggi" ma persone reali... ) Solo gli avvnimenti sono di mia proprità e non c'è alcun tipo di lucro (anche perchè se no li avrei venduti e non pubblicati qui...)

Era la notte di natale, due ragazze, una di circa diciassette anni e l'altra di un anno in più, attendevano Babbo Natale sedute dietro alle scale che conducevano dal salotto, dove si trovava l'Albero ai piani superiori o, più precisamente alle camere da letto.
Il salotto era spazioso, con un bel divano rosso nel mezzo che colorava la stanza per quell'occasione, di fronte ad esso si trovava il televisore che era incastrato in una libreria. Dietro al divano c'era un tavolo  rotondo, circondato da sette sedie, dove erano posati dei biscotti e del latte per Babbo Natale. I mobili erano tutti in mogano, con delle rifiniture e delle decorazioni che dava loro un aria sacra, come apparivano anche le altre stanze. Il pavimento era di parquet seppur nell'angolo a sinistra, dove si trovava il camino che stava scoppiettando anche a quell'ora era di marmo bianco. 
Una di loro dai capelli castani, gli occhi dello stesso colore, la pelle diafana e che indossava uno stupido pigiama con degli orsacchiotti viola disegnati sopra si piegò meglio come nella speranza di farsi più piccola.
L'altra che diversamente dalla prima era seduta comodamente, aspettando con ansia l'arrivo dell' "anziano porta-doni". I suoi capelli castani cadevano morbidi sulle spalle, mettendo così in risalto gli occhi verde bosco che, come diceva lei, "erano dello stesso colore di Paul McCartney". Indossava, infine un comodo pigiama con le immagini dei Beatles ricamati sopra.
- Vero, sei certa che arriverà?- chiese una delle due guardando l'altra e continuando, come poco prima a cercare di farsi sempre più piccola, seppur fosse invano.
- Gaia, calmati... è solo Babbo Natale... Cosa avresti fatto se fossero stati quei fighi dei Beatles?- Vero, la guardò sorridendo nel vedere arrossire l'altra
La quale poi ribatté:- Non sono io quella che indossa un pigiama con i Beatles sopra...-
- Già, tu hai soltanto tutto il letto- ribatté Vero.
- Perché dovremmo parlare di tutte le cose che hai tu?- fece Gaia che se la stava prendendo, forse, un po' troppo sul personale.
- Par...- Ci fu un rumore che le interruppe.
Ciof! Ciof! Tossì qualcuno vicino al caminetto.
Le ragazze smisero di parlare e cercarono di nascondersi al meglio.
Finalmente l'uomo uscì dal camino borbottando qualcosa tipo: "non sono abituato a queste cose ma, Lui come ci riesce tutti gli anni?"
L'uomo che probabilmente era Babbo Natale non era come qualcuno si sarebbe immaginato, perché, seppur indossasse il cappello rosso col pon-pon bianco, la giacca bianca e rossa che tutti conoscono era ben più magro di come veniva descritto. Sorrise guardandosi attorno e cercando l'albero dove posare i regali.
- Hai notato? E' magro e giovane... Non è quello giusto!- sussurrò Gaia nell'orecchio della Vero che sembrava aver visto un fantasma.
-Sssshhhhh!!!- le rispose l'amica.
Nel frattempo il falso Babbo Natale aveva notato l'albero sotto al quale posò i pacchetti regalo.
Si osservò di nuovo attorno e vide il tavolo apparecchiato.
- Grazie, ragazze!- disse osservando verso le camere da letto e, per un attimo, Vero e Gaia temerono di essere state beccate.
Poi si andò a sedere.
Le ragazze sospirarono di sollievo.
Babbo Natale iniziò a mangiare spensieratamente.
Gaia e Vero iniziarono a strisciare verso l'albero.
Babbo Natale finì i biscotti e bevve il latte.
Le ragazze arrivarono dietro all'albero di natale, fortunatamente senza essere state viste.
Babbo Natale si alzò e fece per tornare verso il camino.
- Ba... Ringo-Natale!- strillarono le ragazze saltando fuori dal loro nascondiglio e facendo prendere un bel colpo all'uomo.
- C..che... chi siete??- domandò, quando riprese a respirare.
-Delle tue fans! Ci potresti fare un autografo?- fu la risposta. - E poi che ci fai tu al posto di Babbo Natale?- investigarono, poi.
- Sono un sostituto!- rispose Ringo e Gaia sorrise.
- Oh, quanto sei dolce!- rispose quella, continuando a sorridere.
- Gaia, ma non ti piaceva George?- le chiese l'altra.
- Sì, ma George è serio, troppo serio lui è... coccoloso!-
- Mah, io preferisco Paul per il "coccoloso"!- Vero sorrise sognante.
Ringo le bloccò:- Cosa ci fate ancora alzate?-
- Noi? Ti stavamo aspettando!- risposero le due all'unisono.
-Ma allora... Babbo Natale non arriverà, per voi!-
-Ma se ci hai appena messo i regali sotto l'albero?-
- Già...- Ringo le guardò pensando a un modo per sgridarle, ben consapevole che lo avevano appena fregato.
Finalmente continuò:- Beh, allora non vi farò l'autografo.-
Vero sorrise, indulgente, facendo un segno al quale Gaia rispose annuendo, poi chiese:- Ma che ce ne facciamo se possiamo avere te... e quindi gli altri?-
Gaia avendo capito cosa doveva fare lo legò, lo imbavagliò e lo mise nel sacco di Babbo Natale in modo tale che fuoriuscisse la testa del batterista, lo prese in spalla e si incamminò fuori.
Vero la raggiunse poco dopo con i pacchi già entrambi aperti.
- Guarda che cosa ci ha portato Babbo Natale, sono pure autografati!- così dicendo mostrò il DVD di "Hard day's Night" per lei e quello di "Help!" per l'amica.
Gaia fece spallucce come se al momento non le interessasse poi così tanto, poi ricominciò a camminare.
Vero sorrise: Paul e gli altri sarebbero venuti a cercare Ringo e, chissà. se avessero avuto fortuna le avrebbero trovate facendo sì che loro due potessero avere anche gli altri tre.
Si guardò attorno, osservando, meravigliata che la slitta di Ringo-Natale era trainata da degli scarafaggi giganti al posto delle renne.
Si voltò di nuovo alla ricerca di Gaia e la vide allontanarsi, senza fare caso a niente.
- Gaia, aspettami!- Gridò in quella notte di Natale correndo dietro all'amica e al loro bottino.
   
 
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