19/01/2012
3 recensioniPairing: Cozart/Giotto
Rating: Verde
Tipologia: One Shot
Un incantevole tramonto amaranto.
Due ragazzi legati dal filo rosso del destino sostavano sull’erba.
Il sole illuminava i loro volti e proiettava le loro ombre su quell’ormai abbandonata terra.
Erano stretti in un amorevole abbraccio, che non permetteva via di fuga a nessuno dei due.
La leggera brezza della sera cominciava a soffiare, scompigliando i loro capelli che leggiadramente svolazzavano sulla loro pelle come fossero carezze.
Era un momento di assoluta tenerezza. Solo la consapevolezza della sua breve durata attanagliava i due giovani facendoli cadere preda dell’angosciante futuro che gli si prospettava davanti.
Fu il biondo il primo a staccarsi dal corpo dell’altro piangendo lacrime di disperazione e di dolore.
– Quindi partirai – sospirò.
– Devo – rispose l’altro, mentre una lacrima rigava il suo roseo volto.
– Non c’è un’altra soluzione? Io… io voglio stare con te. –
Il rosso sorrise con amarezza. Il viso segnato dalla paura di non poter più stare a fianco della persona amata e gli occhi luccicanti di dolore che si perdevano in quel tenero color vermiglio del sole.
Si baciarono.
Fu la loro ultima e piccola effusione. Il più basso si avvinghiò all’altro cercando di trasmettergli tutto l’amore possibile nel tentativo di convincerlo a restare. Ma fu del tutto invano.
– Ti amo, Giotto – disse il più grande, per poi prendere coraggio ed incamminarsi verso l’orizzonte, sparendo al di là di quel rosso tramonto.
– Ti amo anche io, Cozart. –
Wash me away
Clean your body of me
Erase all the memories
They will only bring us pain
And I've seen
All I'll never need.
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Angolo di quella pazza e depressa dell’autrice.
Oddio, ma che schifo ho scritto?
Innanzitutto volevo scusarmi con voi, santi lettori che hanno aperto questa storia, per la mia depressione da bimba sola e disperata .w.
Gomeeeeen *sbatte la testa sul tavolo*
Comunque vi ringrazio arrandom, è la prima storia malinconica che scrivo e come risultato, no. Non mi soddisfa per niente °w°
Se non si fosse capito il pairing era Cozart x Giotto, l’ambientazione invece è quando Cozart decide di non vedere più Giotto e gli altri dopo lo scontro con Spade [brutta melanzana, sono contenta che l’Amano sensei ti abbia fatto morire èvè]
A chi interessasse, le ultime sei righe scritte in corsivo riportano una parte del testo di Citizen Erased, una canzone dei Muse che adoro con tutta me stessa. La traducciòn (?) es: “Lavami via, lava via il tuo corpo dal mio. Azzera tutti i ricordi, ci portano soltanto sofferenze. Ed io ho visto, tutto ciò di cui avrò sempre bisogno”. Ohbbbene, sappiate che questa canzone non c’entra un emerito cavolo con la fic, è solo una mia fissazione X°
Ah! Vi consiglio di sentirvela, ha un assolo magnifico *A* *collassa*
Oyaoya, se volete recensire per dirmi quanto io sia malata, depressa o se mi devo dare all’ippica (vai Cavallone! VAIH! [?]) preeeeego. Avete carta bianca uwu
Accetto tutto! Specialmente torte (?), ma non in faccia, sia chiaro <3 Well well well... di nuovo grazie e arrivederci! *muove manina*