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Autore: Katiya    03/09/2006    1 recensioni
Nota di MysticMoon del giorno 02/11/2006: in qualità di amministratrice minore del EFP, chiedo all'utente Katiya di scrivere una presentazione chiara, che contenga un riassunto o un brano della storia. Queste sono le regole del sito.
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Musica^^ Musica.
Ho donato la mia vita alla musica…lei mia musa.
Inizia fin da piccola a suonare il pianoforte. La musica. Sì lei mi ha aiutato a uscire dal mio mutismo,dal mio essere asociale. Lei…unica forma d’arte.
Chiusi gli occhi e cominciai a ricordare. .´
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Ho vissuto un infanzia felice assieme ai miei genitori [mio padre era mercante e mia madre un artista, pittrice principalmente che però amava musica,canto e poesia]e alle mie amate sorelle: mia sorella minore Ginevra e le mie sorelle maggiori Lussy e Katiya, a cui sono sempre stata molto legata.
Allegra e solare,ho sempre adorato giocare assieme a loro,facendo gare di ogni tipo e ricorrendoci per le viottole strette dalla città "Le tre piccole" ci chiamavano i vecchi del villaggio,anche se ne combinavamo di tutti i colori.
Fin da piccola mostrai un amore per la musica,cosa che ereditai da mia madre,che era un artista. "Da grande voglio fare la musicista"annunciai a soli sei anni,con fare solenne "Suonerò musiche dolcissime e canterò di eroi e cavalieri" Mia madre,contenta di quella scelta,per il mio settimo compleanno decise di regalarmi un flauto con cui mi potevo esercitare.
"ecco mia piccola,con questo potrai inizare a suonare..."spiegò a quella bimba che guardava con occhi sognanti il suo regalo "Ed un giorno suonerai per me" Ne fui talmente entusiasta che iniziai ad esercitarmi tutti i giorni,cercando di perfezionare il mio stile per far sentire a mia madre un brano perfetto..
Però quando avevo solo otto anni una grave malattia colpì il mio paese e mia madre,che era già stata colpita da una tremenda febbre,morì,lasciandoci sole con mio padre.
Negli anni successivi ci furono un susseguirsi di problemi che ci costrinsero ad aiutare papà nelle sue faccende per riuscire a tirare avanti,dato che tutte e quattro sapevamo leggere e scrivere papà cercò di insegnarci il suo mestiere in modo che una volta grandi avremmo potuto seguire le sue orme. "Odio la matematica,odio i conti ed odio questo lavoro"avevo brontolato un giorno seduta sul mio lettino basso scrutando le sorelle negli occhi.
"Non è mia intenzione divenire mercante...la mia strada è la musica e nient'altro".
Le tre sorelle avevano sorriso,nessuna di loro,intendeva diventare mercante e tutte avevano sognato una via differente. Negli anni successivi,vari catastrofi naturali distrussero i raccolti e bloccarono tutti i commerci costringendo gli abitanti di quel piccolo e sperduto villaggio a cavarsela come meglio potevano. "un giorno tutto migliorerà...e quel giorno non è lontano" pensai per farmi forza. Ma quel giorno non venne. Eravamo ormai grandi,io avevo compiuto 17anni e sapevo ormai destreggiarmi con disinvoltura sia con la musica che con gli affari di mio padre.. In quel periodo però successe l’inevitabile,un gruppo di briganti, sapendo che il villaggio era debole,lo attaccarono per portar via agli abitanti quella poca ricchezza,mio padre fu gravemente ferito mentre si trovava al porto per lavoro. I briganti non solo derubarono ma diedero,anche,fuoco a molte case,compresa la nostra e che ora non avevamo più nulla. Senza più niente da perdere decidemmo così di lasciare la nostra città natale e andare a cercare fortuna in un posto migliore...
Dopo lunghi giorno di viaggio sbarcammo a Londra...
Ognuna di noi prese strade diverse,divenni tutte in un modo o nell'altro artiste...
Nessuna divenne mercante...nessuna...
Io divenni una musicante piuttosto nota...
La musica...lei la mia musa...

"
Quando nasce il sole, e piccole lacrime di cielo scendono silenziose per infrangersi nell`acqua del lago, in una delicata danza di battiti irregolari dopo il silenzio della notte, e al calar della sera, le note generate dal vento tra le foglie del bosco cantino alla luna che splendida sale dall`orizzonte lontano, e sia musica...
Quando due cuori decideranno d`amarsi e vorranno danzare sulle note di un flauto incantato, perché questa è la storia della musica, fatta dei mille momenti di cui vive, delle mille voci che accompagna, delle mille lacrime che consola e dei mille sorrisi che fa risplendere, e sia musica...
Prima della battaglia, perché l`onore e il valore del sangue che potrà essere versato cadendo nel fragore delle armi ricordino la dolce armonia, la bellezza e la pace per le quali vivono, il coraggio si faccia forza davanti alla forza del nemico, perché gli uomini si uniscano in un`unica voce prima di sollevare la spada, e sia musica...
Si spezzi il silenzio, un flauto, un liuto, uno strumento qualsiasi, magari anche il semplice battito delle mani, comincino a vivere, accompagnando un dolce canto, un cuore ed un`anima. Dal silenzio nascerà la mia musica per allietare i popoli"
   
 
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