Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Ricorda la storia  |      
Autore: Slits    20/01/2012    2 recensioni
Il locandiere aveva mormorato qualcosa a fior di labbra ed un cameriere, pochi passi più indietro, si era limitato ad annuire a malapena, scuotendo la testa in direzione dei due.
Il sottotenente sospirò rumorosamente.
« Amico, qui due son le alternative: o cambi locale o prendi i voti. »

Mai prestare attenzione ad un uomo con una birra in mano.
[Breda/Havoc] [no-pairing]
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Heymas Breda, Jean Havoc
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Pezza! Mi fici pezza! -
- Capisco. -
- E’ inconcepiubil… incenpiobil… -
- Fermati, o rischi seriamente di morderti la lingua. -
Jean Havoc lanciò al compagno un’occhiata piuttosto significativa. L’altro si strinse nelle spalle e rispose:
- Fa’ un po’ come ti pare. -
La conversazione era di nuovo arrivata ad un punto morto.
Heymans Breda, facendo scivolare un paio di monete sul tavolo, annerito dai mozziconi di sigaretta, diede un rapido sguardo alle loro spalle.
Il locandiere aveva mormorato qualcosa a fior di labbra ed un cameriere, pochi passi più indietro, si era limitato ad annuire a malapena, scuotendo la testa in direzione dei due.
Il sottotenente sospirò rumorosamente.
- Amico, qui due son le alternative: o cambi locale o prendi i voti. -
Il biondo lo guardò interrogativo, continuando a dondolarsi svogliatamente sulla sedia.
- Dico soltanto che ti risulta difficile nascondere le tue delusioni amorose ogni volta. -
- … -
- Palesi troppo. -
- A-ah. – rispose l’altro, senza troppa convinzione.
Breda si prese la faccia fra le mani, per poi poggiare con forse sin troppa foga entrambi i pugni sul tavolo. Le monete tintinnarono appena.
Nessuno ci badò più di tanto.
- Jean, paragonati alla tua faccia, i resti degli homunculus carbonizzati dal Colonnello sembrano quasi sorridere. –
- Non è mica colpa mia… -
- Con occhi sornioni, fossette alle guance e tutto il resto. – concluse.
Il primo sottotenente si concesse il tempo di spegnere la sigaretta, prima di rispondere.
- L’amore è una forza terribile. – esalò con far tragico.
Il compagno inarcò un sopracciglio.
- No, sei tu ad essere semplicemente un emerito coglione. -
- Confidare nel cuore di una buona donna non è mai un errore, Breda. Soprattutto se a custodirlo vi son due perle perfette, tondeggianti, equamente bilanciate…-
- E ballonzolanti a sufficienza da friggerti quei due neuroni che ti ritrovi. Il concetto è chiaro, Jean, puoi anche evitare di scendere nel particolare. -
L’altro richiuse la bocca, offeso.
- Quello che dico soltanto è che potresti scegliere con maggiore attenzione le… le donne di cui ti circondi, ecco. -
- Marienne era quella giusta, devi credermi, Breda. Mi ‘mbampau u core come ‘nu rampu.
Se soltanto fossi stato lì, se soltanto avessi visto con quali occhi ha guardato il mio regalo per il nostro anniversario… - incominciò, con aria sognante.
L’uomo poggiò la birra sul tavolo ed incrociò le dita sotto il mento.
- Quello che ti è costato l’intera tredicesima? – chiese semplicemente.
Il biondo annuì.
- Stiamo sempre parlando della causa del tuo attuale salasso finanziario, quello che ti ha costretto a due mesi di straordinari? -
Un ulteriore cenno affermativo fu la nuova risposta del compagno.
- Mi chiedo per quale motivo possa mai essersi lasciata sfuggire un partito così ben messo, allora. – commentò atono, stringendosi nelle spalle.
Nessuno, monete e solitarie ammaccature del tavolo a parte, parve riuscire a cogliere la velata ironia.
- Appunto!
Aah, Breda. L’amore è davvero una forza terribile…- esalò un’ultima volta Jean Havoc.
Il sottotenente sospirò rumorosamente.
Dall’indomani avrebbe incominciato a cercarsi un nuovo locale.



---
Una BreHa? Una HaBre?
L’autrice si è semplicemente fumata il cervello e non vuole ammetterlo? .-.
No, però, a ben pensarci, una birra non le spiacerebbe poi così tanto.

Questa, francamente, non so proprio da dove mi sia uscita.
Ero partita con l’intento di scrivere qualcosa su Breda, personaggio fin troppo bistrattato per i miei gusti, poi l’ambientazione è caduta su di un bar ed, inevitabilmente, mi è venuto naturale affiancargli la cara Jaqueline, alle prese con l’ennesima donna.

Per quanto riguarda le due frasi in dialetto, ammetto che sono un mio sfizio personale.
Provenendo dall’est e dalle campagne, ho sempre pensato che Jean potesse parlare tranquillamente in dialetto con le persone a lui particolarmente o vicine, o, come in questo caso, nei momenti in cui l’inibizione si ritrova a subire un radicale crollo.
E’ una cosa che capita molto spesso anche alla sottoscritta, del resto.

La scelta del dialetto alla fine è ricaduta su quello delle mie parti, il solo di cui abbia per lo meno uno straccio di infarinatura.
Le due frasi significano rispettivamente: “Mi ha distrutto” e “E’ stato colpo di fulmine a prima vista”.
   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: Slits