Le mani.
Tu lo sai, la notte urge incombente
il suo lamento roco tra gli alberi
quale guaito di rabbia urla
accompagna la sua oscurità.
L'infelice trasporto d'amore che scorre
dalle vene agli occhi, un' estraneo rifiuto atroce,
il sorriso diviene vertigine rossa
la porpora languisce.
Sul viso i baci di labbra rubate, un calice che stilla
gocce d'ebano e sangue sulle dita, le mani...
Tu lo sai, la notte urge incombente
il suo lamento roco tra gli alberi
quale guaito di rabbia urla
accompagna la sua oscurità.
L'infelice trasporto d'amore che scorre
dalle vene agli occhi, un' estraneo rifiuto atroce,
il sorriso diviene vertigine rossa
la porpora languisce.
Sul viso i baci di labbra rubate, un calice che stilla
gocce d'ebano e sangue sulle dita, le mani...
Premetto
che ho "rubato" questa poesia...quindi non è mia, però
siccome la persona alla quale l'ho presa sembra una specie di poeta
dannato volevo fargli un favore...e poi volevo vedere cosa ne pensate!