“Chris?”

“Cosa?”

Darren era accoccolato sul petto nudo del suo ragazzo che gli stava accarezzando i capelli. ‘Coccole post-coito’ le aveva soprannominate Chris. Era il loro momento preferito. Anche più del sesso stesso. Stare, anche per ore, l’uno accoccolato all’altro, senza fare nulla, beandosi l’uno della presenza e del profumo dell’altro. Se non fossero stati degli attori famosi molto impegnati, avrebbero passato tutte le loro giornate così.

“Come faccio a stare un mese senza di te?”  Già, perché Darren stava per andare a Broadway per un mese. Chris sospirò sconsolato.

“Non lo so, Dar...io...io non so se ce la farò...”

Il ricciolo si tirò su, posando il mento sulle mani appoggiate al petto di Chris.

“Ehi, non è che fai cazzate mentre sono via, vero?” chiese preoccupato.

“No, no...non in quel senso...intendevo che se non fosse per Ryan e per le fans pazze verrei a vederti tutti le sere...”

“Per le fans non è un problema...ti nascondo dietro le quinte e poi ti puoi travestire quando esci...”

 “Travestirmi da cosa?”

“Lama?”

Chris rise alzando gli occhi al cielo. “Scemo...”

“Per Ryan...beh, quello è un problema...”

“Cazzo, lo odio!” sbottò il più piccolo, smettendo di ridere. “Da quando ha scoperto di noi non fa altro che mettersi in mezzo! E se l’è presa pure con i Klaine! E poi andiamo! Poteva benissimo farci tornare giovedì sul set! NO! Martedì! Ci tenevo così tanto a vedere la prima!”

“Anch’io...volevo avere almeno un viso conosciuto nella folla per tranquillizzarmi...anzi, vorrei avere il viso più bello che abbia mai visto...il viso del mio stupendo ragazzo! Invece dovrò accontentarmi di Joe...”

Chris ridacchiò spostandogli un ricciolo dalla fronte.

“Beh, qualcuno allora c’è...”

“Sì, ma non è te...e poi... l’altro giorno mi ha mandato un messaggio Mia dicendomi che probabilmente ci sarà anche lei, quindi non ti spaventare se vedi foto di me e lei...”

“Dovresti liberarti di quella sanguisuga...”

“Lo so, ma...”

“Ma sei troppo buono e gentile con tutti!”

“Già...”

Darren si tirò sui gomiti per baciarlo sulla punta del naso.

“Ti amo, Chris”

“Ti amo anch’io, Dar. E amo anche questa barbetta incolta che mi fa il solletico!” aggiunse strofinando il naso sulla sua guancia. Il ricciolo ridacchiò, rimettendosi giù, appoggiando l’orecchio sul cuore del castano.

“Senti...io un’idea ce l’avrei...” sussurrò Chris dopo qualche minuto di silenzio passato ad accarezzargli la schiena.

“Per liberarmi di Mia?” Chris rise e il suono che produsse il suo petto fece rilassare ancora di più il moro.

“No, scemo, a quello devi pensare tu...dicevo per sentire di meno la mancanza l’uno dell’altra...oltre che telefonarci tre volte al giorno, ovviamente...”

Darren si ritirò su, guardandolo incuriosito. “Spara!”

Chris arrossì appena, nascondendo il viso nella mano destra. “È...è un’idea stupida...”

“Ehi, niente di quello che pensa quel tuo bel cervellino è stupido!” replicò Darren spostandogli la mano e portandosela alle labbra per baciarla. “Dai! Non tenermi sulle spine!” lo supplicò.

“Ok, ok! Avevo pensato che...beh...ehm, potremmo...potremmo scambiarci i profumi...così io saprò di te e tu saprai di me...non sarà lo stesso ma...”

“È perfetto!” esclamò entusiasta il ricciolo. “È vero, non sarà come averti accanto, ma comunque si avvicina. E poi io amo il tuo profumo! Sembra di baciare...la pioggia...”

“Uh, ti ricordi il nome del mio profumo?” rise Chris.

Darren si aprì in un enorme sorriso. “C’è qualcosa che non so di te?”

“Oh, moooolte cose...non hai idea di che segreti nascondo...” rise ancora il più piccolo. Darren si allungò sopra di lui, con un sorriso sempre più grande, baciandolo dolcemente sulle labbra per poi passare all’orecchio e sussurrargli “Ti amo. Ti amo, Chris. Sei il mio piccolo genio!”

“E tu sei il mio piccolo hobbit!” ridacchiò Chris, baciandolo a sua volta sulle labbra arricciate in un tenero broncio per l’ultima affermazione. “Ti amo anch’io, Dar. Alla follia!” aggiunse facendogli tornare il sorriso. Darren, soddisfatto, si riaccoccolò sul suo petto, lasciando che Chris lo circondasse con un braccio e gli accarezzasse la schiena, l’altra mano nei suoi ricci. Lui, invece, lo strinse forte a sé, appoggiando il viso nell’incavo del suo collo, baciandoglielo ogni tanto. E così, come al solito, si addormentarono, abbracciati l’uno all’altra, godendosi quelle poche ore ancora assieme.

Piccola cosuccia che avevo in mente da un po' ma non ero ancora riuscita a scrivere! Spero vi piaccia :3

Note: La storia del profumo condiviso penso la conosciate tutti visto che ha fatto sclerare tutto il fandom, comunque, il profumo in questione è Rain di Marc Jacobs.

Alla prossima :)

Sil