Anime & Manga > Vampire Knight
Ricorda la storia  |      
Autore: Dearly Beloved    23/01/2012    4 recensioni
Eccomi di nuovo nel cimentarmi in una ShikixRima!
Rischio di cadere nella prevedibilità, ma questi due personaggi sono belli e mooolto sottovalutati!
La storia è incentrata sui pensieri di Rima e su come il comportamento di Shiki possa influire su quello della ragazza, liberando una parte di lei che di solito cela agli occhi altrui.
Il titolo è quello di una delle soundtrack nell'anime.
Buona lettura! :D
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rima Toya, Senri Shiki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
HTML Online Editor Sample

Pianoforte e viola.

Scandiscono un ritmo sostenuto e pacato che le arriva al cuore come una carezza.
Dame e cavalieri danzano insieme a passo lento.
Rima vorrebbe ridere.
Donne e uomini che ad un comune umano sarebbero sembrati sublimi agli occhi della nobile appaiono invece come ridicoli sacchi di patate che si trascinano da un punto all’altro della stanza di mala voglia.
Per questo non le piacciono le feste.
Eventi che dovrebbero costituire uno strappo alla monotona vita quotidiana invece si rivelano l’esaltazione di essa.
Ai tavoli uomini che discutono di affari, delle rispettive aziende e dei rispettivi figli; sui divanetti nobildonne che si rivolgono vicendevolmente sorrisi cordiali sputando in realtà veleno e chissà quanti inutili pettegolezzi.
E poi, ovviamente, c’è chi balla.
Negli occhi di nessuno di loro, però, brilla la “scintilla” che invece nello sguardo degli umani è quasi costantemente accesa.
Rima lo sa, quella scintilla è lo sguardo di chi ama vivere, e lei, invece, deve ancora imparare a farlo.
Dev’esserci sicuramente un bel brusìo di sottofondo, ma ora lei non sente altro che quel valzer ripetitivo che così bene rispecchia l’atmosfera che la circonda e che fa crescere in lei la voglia di urlare.
…ma anche la calma rassegnazione che le impedisce di farlo.
Finzione. Ipocrisia. Apparenza. Superficialità.
Si accorge di avere due occhi puntati addosso, due occhi color del ghiaccio.
“Mi odi, non è vero?” le chiede il giovane che le si è avvicinato.
“Perché dovrei?”.
“Perché ti ho trascinata fino a qui”.
“Non è la prima volta”.
Rima, a volte, lo detesta profondamente.
Perché adesso, se lo guardasse, è sicura di poter riconoscere nei suoi occhi lo sguardo proprio di tutti gli altri, quello sguardo di chi non ha niente di meglio da fare che starsene là a perdere il suo tempo solo per ‘curare i rapporti sociali’.
Shiki in pubblico si comporta bene, da ragazzo a modo qual è, malgrado le ferite che quella stessa società gli ha inferto. La sua è solo una recita, ma a Rima fa schifo lo stesso.
“Non mi stai guardando” le fa notare il giovane.
“E’ perché Shiki versione ‘uomo di mondo’ mi fa venire il voltastomaco”.
Il ragazzo non coglie la provocazione, solo sussurra “Te ne sei accorta, vero?”.
“Sei un bravo attore, Senri” si limita a dire lei freddamente.
Adesso si volta e lo guarda.
Ha l’aria di un bambino che è appena stato rimproverato, e adesso non finge.
Poi, con sua sorpresa, la prende per mano e con un cenno della testa le fa capire che vuole uscire in giardino.
Rima non se lo fa ripetere due volte.
Una volta fuori inizia a correre per il grande giardino deserto, e lei lo segue chiedendosi se per caso il suo compagno non avesse perso il senno.
Lui si volta, le sorride, le sorride davvero, e lei capisce, e corre più veloce, fino a sfiancarsi, ignorando l’ingombrante vestito di chi sa quale celebre stilista che le impedisce i movimenti. Corre veloce fino a raggiungere Shiki, fino a superarlo, fino a perdere cognizione di ciò che la circonda concentrandosi sul getto d’aria fredda che le viene contro, che fa attrito, che le rende difficoltoso respirare. Si sente leggera, lì nessuno può vederla e quindi corre, corre per scaricare tutti i sentimenti che ogni giorno soffoca dentro di sé da ormai troppo tempo.
Passano minuti, ore, lei non saprebbe dirlo.
Poi si ferma sul ciglio della strada. L’aria è limpida, il cielo privo di ogni nuvola rivela una notte mozzafiato.
Si passa una mano sul viso, che sente bagnato, si accorge di aver pianto.
Shiki è dietro di lei, l’ha appena raggiunta, accaldato, stravolto, con il respiro affannato.
A lei sembra ancora più bello, ma lo tiene per sé.
“Forse avresti dovuto toglierle” dice indicando le scarpe con l’alto tacco a spillo ormai spezzato da entrambe le parti.
“Che disastro! Non me n’ero neppure accorta!” esclama preoccupata.
Poi alza gli occhi limpidi verso il ragazzo e scoppia a ridere, forse per la prima volta da quando è nata.
È sicura che adesso, sotto le stelle e quel piccolo spicchio di luna, nel mezzo del nulla, con quel ragazzo che ama ormai da anni, per la prima volta nei suoi occhi si è accesa una scintilla. Quella scintilla.
“Sai, a volte fa bene. Ti libera la testa. Se stai male, corri ancora”.
In pochi attimi si ritrova stretta tra le sue braccia, al caldo, al sicuro.
Non fiera e risoluta come un vampiro.
Ma fragile e delicata come una qualunque donna.

   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Vampire Knight / Vai alla pagina dell'autore: Dearly Beloved