1. Incontro, scontro.

Il cellulare vibrò sopra la scrivania. "Tra cinque minuti siamo sotto casa tua, vedi di non farci aspettare le ore come il tuo solito. E." Sarah lesse il messaggio di Ellie, la sua migliore amica e senza nemmeno risponderle lo cancellò. Sistemò per l'ultima volta i capelli con le mani, infilò il cappotto e prese la borsa pronta ad uscire. Quella sera lei e un paio di amici sarebbero andati in un locale che aveva aperto da poco in città, lo "Scorpion Bay." Sarah non era la tipica ragazza da locali e discoteche, amava cantare e ballare come una pazza ma preferiva farlo in camera sua. Quella sera però aveva ceduto alle arti persuasive della sua migliore amica che l'aveva convinta sostenendo che quella sarebbe stata forse una delle ultime occasioni per divertirsi tutti insieme poichè forse con l'inizio del college o del lavoro avrebbero avuto meno tempo.

"Stasera bisogna proprio fare un brindisi, Sarah è puntuale per la prima volta in vita sua!" esclamò Ellie ridendo accompagnata dagli applausi di Beth che saltellava sul sedile mentre Sarah saliva in auto. Salutò con un cenno della mano Nate, loro amico d'infanzia e fedelissimo autista.
"Dimmi un pò, per caso sono già ubriache?" gli chiese Sarah.
"No, credo siano idiote al naturale il che è pure peggio." Disse Nate partendo con la macchina. Ellie lo colpì in testa di tutta risposta.
"Idiota così mi fai sbandare!" protestò Nate.
"Hey ma la finisci di chiamarmi idiota?" strillò Ellie offesa.
Nate e Ellie negli ultimi tempi facevano fatica a sopportarsi benchè si conoscessero da sempre, Sarah era ormai l'unico collante tra loro. I tre erano cresciuti insieme sin dall'asilo per poi non separarsi più nel corso degli anni. Beth, il quarto elemento del gruppo, si era invece trasferita in città ai tempi delle medie e i tre ragazzi non avevano esitato ad accoglierla come parte integrante del gruppo. Da un pò di tempo ormai Beth e Ellie sostenevano che Nate avesse una cotta segreta per Sarah, non aveva occhi che per lei, e non perdeva occasione per difenderla in ogni situazione. Ellie probabilmente era gelosa di queste attenzioni particolari di Nate nei confronti dell'amica, anche se non lo avrebbe mai ammesso, forse si sentiva tagliata fuori dal magico trio originario. Sarah non era dello stesso parere delle amiche, lei non vedeva quei segnali che loro sostenevano fossero così evidenti, non avrebbe mai potuto vedere Nate come niente di più che un semplice amico, il migliore che ci sia al mondo, ma pur sempre solo un amico. Una sera Ellie e Nate litigarono proprio a causa di Sarah, Ellie accusò l'amico di prendere sempre le sue posizioni, di essere irragionevole e accecato d'amore per Sarah; da lì tutto cambiò e ogni occasione sembrava perfetta per battibeccare.
"Ragazzi vi prego, non roviniamoci la serata. Nate non pensa che tu sia un'idiota e lo sai, quindi ora fatela finita e andiamoci a divertire." disse Sarah che come sempre doveva calarsi nelle vesti di paciere. Ellie sbuffò e i quattro rimasero in silenzio per il resto del tragitto.

"Wow, qui è proprio fichissimo!" Strillò Beth per farsi sentire nonostante la musica.
"Beh si, non è male!" commentò Sarah guardandosi intorno.
"Non è male? Stai scherzando? E' pazzesco! Dai andiamo a prendere qualcosa da bere!" Commentò Ellie saltellando eccitata, trascinando Beth per un braccio.
Sarah diede un ultimo sguardo alla pista poi si voltò per seguire le amiche ritrovandosi tra le braccia di un ragazzo e con il suo drink blu tutto sul vestito. Riusciva a malapena a vederlo in viso, aveva infatti un cappellino bianco in testa che gli copriva il volto. Non era molto alto, indossava una camicia nera con gilet e pantaloni bianchi, in tema con la serata "Total White" proposta dal locale. "Oddio, mi dispiace non volevo..." Cercò subito di scusarsi lui.
"Beh ci mancava solo che fosse una cosa voluta! Dannazione, direi che un'enorme chiazza blu su un vestito bianco non passa inosservata. Iniziamo proprio bene la serata insomma!" Sbuffò lei acida cercando di ripulirsi il vestito con un fazzolettino.
"Posso fare qualcosa per rimediare?" Chiese lui porgendole un altro fazzoletto.
"Si, andare al diavolo!" Esclamò Sarah andandosene senza nemmeno lasciargli modo di rispondere.

"Ehi, dove eri finita?" Chiese Nate a Sarah vedendola arrivare al bancone del bar.
"Scusate, mi sono scontrata con un idiota che ha ben pensato di lasciarmi questo bel ricordino." Disse indicando il vestito. Nate sapeva benissimo quanto fosse lunatica Sarah e che le bastava un nulla per sconvolgerle l'umore.
"Vuoi che ti riaccompagni a casa?" propose lui quando venne interrotto dalla voce gracchiante del Dj proveniente dal palco: "Buonasera genteeee! Vi state divertendo?" Un boato di consenso esplose nel bel mezzo della pista per tutta risposta. "C'è una sorpresa per voi che questa sera avete deciso di passare la serata qui con noi allo Scorpion Bay, ammetto che non era una cosa prevista ma spero gradirete." Continuò il Dj. Sarah e Nate si voltarono verso il palco incuriositi, mentre Ellie e Beth si precipitarono sotto il palco districandosi tra spintoni e gomitate. Dalle casse partirono a tutto volume le note di "Raise your glass" di Pink. "Darren Crisssss!" gridò il Dj facendo letteralmente esplodere la sala in un boato di grida e applausi. L'attore e cantante di una delle serie televisive più famose del momento, Glee, balzò sul palco, lanciò il suo cappello bianco, quel cappello bianco tra la folla e iniziò a cantare.
"Oh merda!" esclamò Sarah coprendosi il volto con le mani e scuotendo la testa.
"Che c'è? Non è quell'attore che ti piace tanto?" Le chiese Nate guardando l'amica con faccia interrogativa.
"Non è possibile....sono un'idiota! E' lui! Era il ragazzo che mi ha rovesciato la bibita sul vestito, quello che...oddio l'ho appena mandato a quel paese."
"Ah..."
"Nateeee ho appena mandato al diavolo Darren Criss!" urlò lei scuotendolo per le spalle in preda ad una crisi isterica. Sarah cercò di farsi largo tra la folla per avvicinarsi al palco. La canzone finì e tutti applaudirono sovraeccitati per quella sorpresa così inaspettata.
"Uuuoooh! Buona sera San Francisco!" urlò Darren. "Piaciuta la sorpresa?" La folla continuò ad applaudire mentre alcune ragazze erano intente ad urlare proposte indecenti al cantante. "Vorrei chiedere scusa, se lei è ancora qui, alla ragazza a cui prima ho rovinato il vestito. Sono un disastro lo so." aggiunse Darren grattandosi la testa con il suo bel sorriso stampato in faccia.
"Hey ragazzina, che ne dici di venir quassù a farti vedere? Darren Criss ti sta chiedendo scusa, non sarebbe carino non accettare!" disse il Dj al microfono.
Sarah avrebbe voluto sotterrarsi, era così timida che si vergognava a parlare anche davanti a più di quattro persone, figuriamoci salire su un palco davanti a tutta quella folla impazzita. Però era pur sempre vero che aveva l'occasione di incontrare uno dei suoi idoli, quando mai le sarebbe ricapitato? Fece un grosso respiro per farsi coraggio, poi si avvicinò ancora un pò al palco finchè fu proprio sotto. "Sono io!" Disse alzando un braccio per farsi vedere.
"Woah eccola qua! Forza fatela salire!" strillò il Dj.
Sarah fu sollevata da due ragazzoni accanto a lei e fatta salire sul palco. Si sentì il viso avvampare.
"Allora com'è stato ricevere una bevanda ghiacciata dal nostro Darren?"
"Ehmmm, freddo e appiccoso?" rispose Sarah con l'unica arma che conosceva per difendersi dall'imbarazzo: l'ironia. Tutti risero.
Darren le tese la mano. "Scusa davvero." le mormorò mentre il Dj continuava a parlare con la folla. "Scusa tu, ti ho mandato al diavolo. Sono così...Scusa!" Lui le sorrise, e a lei quello sembrò il sorriso più bello del mondo.