Rochi: No, non ci posso credere, sei tu! – corse ad abbracciarmi –
Xxx: Ciao Rochi, non sai quante volte ho pensato a te. Che ci fai qui? – Sorrisi e l’abbracciai – Che strano rincontrarci di nuovo dopo 1 anno proprio nell’aereo diretto a Buenos Aires.
Rochi: infatti, che strani scherzi fa il destino, ma sono molto contenta che ti ho rivista perché anche io non ho fatto che chiedermi di te in questo tempo. Io sto ritornando a casa, tu Lali?
Lali: anche io – ma dalla mia espressione subito capì che non avevo più affrontato quella situazione che mi aveva portato ad allontanarmi da casa.
Rochi: come vedo non hai più affrontato la situazione con..

Non la feci finire di parlare, quel nome mi faceva ancora male, poi dopo tutto ero stata io ad abbandonarlo con un semplice biglietto e lui questo non se lo meritava

Flash back

Era il 10 agosto, la notte di san Lorenzo, la notte delle stelle cadenti e noi come tutti gli anni andiamo tutti insieme nel nostro solito posto a vedere le stelle cadenti ma quell’anno fu diverso, a guardare le stelle c’eravamo solo io e lui, gli unici a non essersi ancora fidanzati.
Allora avevo 19 anni mentre lui 22 è più grande di me di tre anni, siamo cresciuti insieme e siamo migliori amici, almeno fino a quella notte.
Lui si chiama Juan Pedro Lanzani, ma preferisce essere chiamato Peter, come del resto anche io preferisco essere chiamata Lali ma il mio vero nome è Mariana Esposito. 
Quella notte, non so successe qualcosa di speciale, erano già da un po’ di tempo che provavo qualcosa per lui ma non volevo rovinare la nostra amicizia, sai quelle amicizie che tutti desiderano avere, pensavo che lui non provasse niente per me ma quella sera fu la conferma che anche lui provava qualcosa per me, un qualcosa di forte.
Passò una stella cadente e noi subito esprimemmo un desiderio e ci guardammo negli occhi e subito senza pensarci su ci baciammo, e senza controllarci passammo la notte insieme, la notte più bella della mia vita.
La mattina quando mi svegliai è realizzai il tutto, scappai lasciandogli un bigliettino

“Mi dispiace ma non posso”

Dette queste parole corsi a casa , sai quando A volte hai voglia di lasciare tutto, così, all’improvviso. 
Mettere due cose in borsa e prendere un treno, un aereo, allontanarti, dimenticare, lasciarti alle spalle tutte le cose che fanno parte del tuo presente. 
A volte hai solo paura di poter sbagliare e quindi scappi.. e così ho fatto io, feci le valigie ed andai da mio fratello.
Ancora non ero pronta per lui, per la nostra storia, per amarlo come lui amava me.
Ma ora ero pronta per lui, perché il nostro è un grande amore, ora spero solo che ci sia ancora un posto nel suo cuore per me.

Fine Flash back 

Rochi: ehi Lali, cos’hai? Stai ancora male per lui?
Lali: si – sul mio viso scese una lacrima che lei con la sua allegria e le sue paroli scacciò via.

Dopo molte ore di viaggio, arrivammo a Buenos Aires.
Del mio arrivo non dissi niente a nessuno, volevo fare una sorpresa alla mia famiglia e ai miei amici, mi mancavano molto tutti e non vedevo l’ora di riabbracciarli e dirgli quanto mi fossero mancati e quanto gli volevo bene.
Una volta arrivate, Rochi andò subito via perché fuori c’era suo fratello ad aspettarla, voleva accompagnarmi a casa ma io volli andare da sola, perché volevo far un giro per la mia città ma prima di salutarci ci scambiammo il numero di telefono per non perderci di nuovo di vista. 


Spazio autore:
Grazie per le recensioni, spero che continuerete a seguirmi e che anche questo capitolo vi piaccia :-)