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Autore: Il Saggio Trentstiel    24/01/2012    16 recensioni
Era bella, la notte.
Permetteva di nascondersi, di nascondere il proprio volto, i propri pensieri e la propria aura.

Breve flashfic sull'ormai onnipresente coppia Scott/Dawn.
Come passare, con sei brevi riflessioni, dalla notte alla luce.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Scott
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: A tutto reality - La vendetta dell'isola
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Era bella, la notte.
Così tetra, così silenziosa, così dannatamente accogliente.
L'ideale per mettere a punto nuove strategie, e soprattutto per cercare quella maledetta testa intagliata di Chris!
Un ghigno sul viso e via, all'avventura, alla ricerca di quel sapore così dolce...
Il sapore della vittoria certa!





 
 
Era bella, la notte.
Permetteva di nascondersi, di nascondere il proprio volto, i propri pensieri e la propria aura.
Sì, quella ragazzina inquietante riusciva a metterlo a disagio con quelle osservazioni sul suo "passato difficile"!
Cosa voleva, quella?
Ma soprattutto, come faceva a saperlo?






 
Era bella, la notte.
Rientrare con le pive nel sacco, dopo essere stati inseguiti per chilometri da un gigantesco castoro mutante non è il massimo.
Mentire ai propri compagni e fare la figura del latin lover piuttosto che quella del cospiratore, invece è fantastico!
Fortuna che alle loro domande non aveva risposto con quel nome...






 
Era bella, la notte.
A volte però faceva sì che la sua mente vagasse troppo, e non in luoghi sicuri.
Potevano essere in agguato anche mentre tutti dormivano, lei e quella sua dannata capacità di leggergli dentro con un'occhiata!
Con quegli occhi, poi...
Troppo luminosi!






 
Era bella, la notte.
A pensarci bene, l'oscurità non gli andava poi tanto a genio.
Non ne era terrorizzato come quel bagnabraghe di Brick, ma detestava non riuscire ad individuare al volo i dettagli.
Poi, senza luce, si sarebbe dovuto aggrappare a quella che sembravano emanare gli occhi di lei.
E Dio solo sa quanto si odiasse per questo!






 
Era bella, la notte.
La luce però, non poteva negarlo, gli donava sicurezza, tranquillità, determinazione.
Sì, perfino la luce che proveniva da quegli occhioni.
Anche se appartenevano ad una ragazzina inquietante.
Forse soprattutto per quello.






 
Era bella, la notte.
Scott, però, preferiva l'alba.






 
Gioco di parole tra "Dawn", ovvio nome di colei a cui Scott pensa, e "alba", traduzione di tale nome.
   
 
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