@KecksExclusives #chriscolfer turned #darrencriss into Ryan Murphy that Blaine hadn't been slushied yet, so Ryan wrote it. (source)

Rito di passaggio
 

Se c'era una cosa che Darren sapeva per certo, era che se Chris voleva qualcosa, la otteneva. E la produzione di Glee non faceva di certo eccezione a questo.

 «Ryan! Hey, Ryaaa-» Chris stava urlando, cercando di attirare l'attenzione del produttore che oramai stava scomparendo dietro ad uno dei trailer. Cerco allora di seguirlo, ma Darren lo trattenne cingendogli braccia e torace dal dietro.

«No, no, dai ti prego Chris! Se non glielo dici, ti pago le Diet Coke per un mese! Ti porto il caffè ogni mattina! Smetto di irrompere nel tuo trailer senza bussare!» 

«Mi fai il solletico, mollami!!» ordinò il controtenore divincolandosi dalla presa del collega.

«Per favore! Avevi detto che non l'avresti augurato nemmeno al peggiore dei tuoi nemici!»  Darren era ostinatamente attaccato al polso dell'amico con i piedi ben piantati per terra, mentre l'altro si trascinava in direzione di Ryan.

«Tutti si sono presi la loro granita in faccia, e tu no!»  gli fece presente il controtenore prima di strattonare via la mano dalla presa di Darren e correre via.

Adesso si trattava di chi sarebbe arrivato prima da Ryan, e non importava se le persone negli studios li stavano guardando di traverso, Chris sarebbe andato a reclamare la mancata granita per Blaine e Darren non poteva permetterglielo.

Corsero al massimo delle loro capacità e quando finalmente Ryan si fermò per ascoltarli, entrambi erano chinati con le mani sulle ginocchia respirando affannosamente.

«Cosa sta succedendo?»  chiese Ryan sinceramente confuso.

«Io-» Chris cercò di iniziare, ma Darren gli portò immediatamente una mano a davanti alla bocca.

«Non ascoltarlo, non è necessario non-» 

Chris si liberò e riprese a parlare «Si che è necessario! Ci sono passati tutti!»

«Non è vero! Non ci sono passati tutti!»

«Ah sì? Fammi un esempio.» 

Darren non rispose cercando di pensare a chi del Glee Club, non avesse ancora subito quella tortura. Aveva sentito i suoi colleghi più volte lamentarsi per quell'esperienza e al solo pensiero di ricevera una granita sul viso gli venivano i brividi. Non gli veniva in mente nessun nome.

«Ah-ha! Vedi? Nessuno!» gli rinfacciò il più giovane puntandogli un dito contro.

«Lo sai che ho gli occhi molto sensibili, vuoi che diventi cieco? E' questo che vuoi?» 

«Oh, non fare il melodrammatico, sembri un bambino di 5 anni»

«Ma da che pulpito!»

Ora Chris e Darren erano caduti nell'ennesima discussione su chi avesse ragione su cosa e sembravano essersi completamente dimenticati di Ryan.

«Con calma, ragazzi, non ci sto capendo nulla.» sbottò questo in fine.

«BlaineNonHaAncoraRicevutoLaSuaGranitaInFaccia ...non è giusto!» esalò Chris tutto d'un fiato.

Ryan finalmente iniziò a capire, un gran sorriso gli si dipinse sul volto «Ah, giusto... Grazie di avermelo ricordato Chris, se mi volete scusare, vado ad apportare qualche modifica dell'ultimo minuto al copione...» 

Chris si aprì in un gran sorriso di vittoria e soddisfazione.

«Ho vinto!» 

«Ti odio, lo sai?»  disse Darren in tono arrendevole.

«No, non è vero.» puntualizzò Chris mordendosi il labbro inferiore per trattenera un altro sorriso.

Darren sorrise di rimando, no, non poteva odiarlo.