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Autore: Ativana    25/01/2012    0 recensioni
Bellissima (secondo me) storiella che non ha niente a che fare con la novella "Il mulino del Po" (ma poi, perche' dovrebbe!!!).
Genere: Comico, Demenziale, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per accertarsene bisognava, anni prima, affacciarsi ad una finestra in campagna; quattro veicoli sarebbero passati oltre, ma solo uno conteneva il mugnaio ed il suo commesso legato ad un filo. Uno di loro disse - "Guarda, e` il piu` vasto altopiano del mondo". Il commesso poco propenso alla conversazione, fece schioccare le dita rapidamente quasi per cercare la radice di un vocabolo che smemorizzo` per un attimo. Dopo due provincie insignificanti ( come lo sono certi compensi ), due "bassi" fermarono l'abitacolo mobile; avevano indossato molto prima degl'impermeabili con cintura, e costanti nei propositi chiesero un decimo a testa. Il mugnaio scese da quel coso e illumino` i suoi dintorni, facendo credere che talvolta i Re sono considerati creatori; la gradazione di colore intorno, cambiava a secondo del tono della sua voce, e gia` i due "bassi" erano sempre piu` raccolti sotto lo scafo incatramato. Un timoroso quadrupede si avvicino` piu` del necessario con dell'acqua piovana addosso; l'animale fu riconosciuto colpevole per tanto tempo, ma mai come ora. Con un arnese da ciabattino, fu tagliato per poi realizzarlo meglio, anche se il commesso continuava a ripetere - "Un difetto...che dona". Lui ed il mugnaio praticavano gli sport statunitensi, con allacciature rigide e pezzi degli scacchi come protezioni; l'abbandono di una gara era dolente per tutti e due, ma accadeva di rado perche` sia il mugnaio che il suo commesso avevano il verme d'acciaio, una ben delimitata zona del campo di calcio. Un'ambita statuetta colpi` a morte il commesso, che cadde piu` a nord nel mare, vicino a un ferro del caminetto. Il mugnaio non capi` se nell'acqua c'era il corpo del compagno oppure una qualita` di quercia; per saperlo con precisione uso` un caretteristico tornio a pedale ( quest'ultimo cucito sulla suola dell'uomo ), con una corda di capelli pungenti come l'umorismo di Grigiasti. Gagliardo o efficace che sia, il tornio non funziono` e il fusto nell'acqua divenne nodoso, ( piu` che no era una quercia! ) Il mugnaio e il commesso insieme avrebbero potuto formare un abitato, ma lui da solo sarebbe stato capace di imitare solo il verso del grillo; dietro un pino rinvenne il commesso che avanzo` sino al mugnaio e disse - "Scusate se vi ho fatto aspettare, signore. Lo so che se manco io, non si cucina".
  
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