Sabato 16 Dicembre 

Quella mattina, come tutte le altre me ne andai presto di casa per la mia solita corsa mattutina per scaricare un po’ tutte le tensioni, non avevo dormito tutta la notte a causa del mio padrino. 
Era tornata tardi a casa e come al solito ubriaco, a stento riusciva a reggersi in piedi.
Io stavo ancora sul divano, avevo preso sonno, e appena sentii aprire la porta, corsi nella mia stanza. Mi chiudo sempre a chiave, per evitare di ritrovarmelo in camera. 
Avevo paura, molte volte è capitato che mi ha messo le mani addosso, avevo subito abbastanza da lui, ed ora non ce la faccio più, ho una grande paura, che appena lo vedo, mi tremano le mani e le gambe, e l’unica cosa che riesco a fare è correre nella mia camera. 
Ero immersa nel mio solito Mp4 ad ascoltare la mia musica preferita e in particolare una canzone intitolata DONDE ESTAS, corro, corro veloce, questo è ciò che faccio per dimenticare, dimenticare tutto il male ricevuto, finchè qualcosa, o meglio qualcuno, mi fa cadere a terra.
Era un ragazzo , aveva una tuta da ginnastica blu ed era tremendamente sexy *-* si alza e mi porge la sua mano. 

XXX: -scusa-, stavo correndo e non ti ho vista, ma a quanto pare anche tu non mi hai visto, sembravi un fulmine –rise-
LAli: Si certo scusa –alzai gli occhi e rimasi affascinata, affascinata da quel colore- 
XXX: Comunque piacere Peter
Lali: Piacere Lali

Mi sorrise di nuovo ed andò via correndo.
Quegli occhi, quel sorriso, erano stampati nella mia mente, non avevo mai visto una persona così, come lui, dolce, gentile e bello, anche perché dalla vita ho avuto molte delusioni, facendo si, da non fidarmi delle persone e di conseguenza non facendomi attaccare soprattutto alle persone che mi volevano veramente bene, e che mi volevano conoscere. 
Dopo la morte di mia madre mi sono creata un muro di mattoni, un muro alzato tre anni fa quando avevo solo14 anni, e solo la mia più cara amica è riuscita a distruggerlo, ed ora non so perché ma sento che qualcosa di diverso mi sta pervadendo.
Continuo a correre e mi rendo conto dell’ora, così prendo la strada di casa, sperando che lui sia andato via. 
Casa Esposito
Ore 9:30
Entro in casa, sperando che lui, il mio padrigno non c’è. Faccio un giro in tutte le stanze per stare sicura, quando apro la porta della sua camera e lo trovo con una ragazza, alta, bionda, diciamo una ragazza che pensa solo a divertirsi e un’ubriacona come lui, visto tutto questo chiudo la porta e vado in cucina. 
Faccio colazione con una fetta biscottata con una marmellata, e una spremuta di succo, corro a fare una doccia e inizio a pulire un po’ la casa, ripensando sempre a quell’incontro che avevo fatto prima. 
Così decido di mandare un messaggio alla mia migliore amica. 

MESSAGGIO ROCHI:
Ciao Rochi, come stai? È molto che non ti sento e non ti vedo, che ne dici di incontrarci oggi? Tvb. 
Fine messaggio.

Riaccendo il mio Mp4 e torno alle faccende di casa, preparo da mangiare e come tutti i giorni vado a rivedere le foto mie e di mamma, rimpiangendo quegli anni così felici, anche se non avevo il mio papà, io ero felice, perché ero con la mia mamma, e sapevo che lui da lì su mi guardava e mi proteggeva. 
Moltissime lacrime mi bagnano il viso, però mi faccio forza e le mando via. Alzo gli occhi e vedo che il cellulare si era illuminato, lo prendo e c’era un messaggio di Rochi.

RISPOSTA ROCHI:
Tesorooooo, a me tutto bene, a te? Lo so che in questo periodo ti ho trascurata e per questo ti chiedo scusa, per me va bene incontrarci oggi. Ci vediamo alle 16:00 al parco. Ti voglio un mondo di bene!
Fine

Dopo aver letto il messaggio mi accorgo che è era di pranzo, quindi mangio e dopo aver lavato le poche cose sporche che avevo sporcato corro a preparami per incontrare la mia amica. 
Scelti i vestiti, corro a truccarmi e scendo. 

Ore 15:50 Parco
XXX: Nooo, di nuovo tu? Ma non vedi mai quando cammini?
Lali: scusami, ero distratta.