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Autore: lacrima96    26/01/2012    1 recensioni
A volte quello che è più giusto per te non è giusto per il tuo cuore. A volte è difficile scegliere fra la cosa giusta per te ma che non ti renderà mai veramente felice e quelle giusta per il tuo cuore che ti renderà sia felice che triste.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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lacrime

 

Dove sei ora? Dove sei ora che ho bisogno di te? Dove sei ora che tutto va a puttane? Sei sparito quando avevo bisogno di te… ma so che è colpa mia, colpa dei miei sentimenti. Non posso darti tutti i torti hai sempre detto che mi vuoi bene ma te ne sei andato lo stesso perché sapevi che mi piacevi, per non farmi soffrire ancora di più. Ma in questo momento saresti l’unica persona che mi farebbe calmare, che mi convincerebbe a non litigare. Però non ci sei, non ci sei a colmare questo immenso vuoto che si è creato da quando non ci sei.

“Signorina io con te non ho ancora finito” urlò mamma.

“Cosa vuoi ancora? Vietarmi di vivere? Tanto ci manca poco” risposi.

“Non rispondermi così, un po’ di rispetto”

“E come cazzo dovrei risponderti? Per te non ho più rispetto. L’unica persona che mi faceva calmare in questi momenti, è quella che tu odi a morte e che ora non c’è più. Perciò non c’è più lui a frenarmi, non c’è più lui che mi dice che tu lo fai per il mio bene. Tu odiavi l’unica persona che ti difendeva. Ma non sai che io odio te. Come puoi considerarti una buona madre se l’unica cosa che fai è avere preferenze e mettermi in punizione senza un valido motivo”

Mi guardò con gli occhi spalancati dallo stupore, non riusciva a credere  che avessi detto quelle parole, come non ci riuscivo nemmeno io. Scappai di casa con gli occhi colmi di lacrime, non volevo più vederla. Ogni volta che vedevo il suo sorrisino, il suo modo di prendersela con me per qualunque cosa anche se non era colpa mia, ogni volta che dava ragione a mia sorella perché la preferiva, mi arrivava il sangue al cervello così velocemente che mi iniziava a girare la testa. Non poteva rovinarmi l’adolescenza solo perché credeva di sapere tutto, quando in verità non sapeva un bel niente. Non sapeva niente, non mi era mai venuta a chiedere come stavo, se c’era qualcosa che mi preoccupava, non sapeva quello che mi passava per la testa.

Correvo per le strade della città sapendo già dove dovevo andare, c’era un solo posto che amavo così tanto da andarci ogni volta che avevo bisogno di pensare e di scappare da tutti coloro che mi facevano soffrire. Un posto che poche persone frequentavano e che era quasi sempre isolato soprattutto in inverno che faceva troppo freddo per andarci. Le lacrime scendevano lentamente e tutte le persone si giravano a guardarmi, volti che avevo già visto minimo una volta nella vita, volti di persone che mi avevano vista ridere con le mie amiche e parlare a telefono mentre attraversavo quella strada tanto familiare.

Quando arrivai in quel parchetto tanto amato mi illuminai. In quella città era l’unico posto in cui c’era sempre erba fresca, dove gli alberi alti ti davano la possibilità di poter leggere un buon libro all’ombra e senza essere disturbata ogni poco. Quel luogo mi sembrava magico, uscito dai miei sogni più belli.

Andai verso le giostre e mi sedetti sotto una specie di castello a piangere. Ho sempre pensato che le lacrime erano un modo per manifestare un dolore e per sentirsi meglio man mano, però in quel momento mi sembrava che ad ogni lacrima il dolore aumentasse. Ormai le lacrime scendevano ad un ritmo incredibile, mi offuscavano la vista e non capivo più niente.

La mie mente si era soffermata allo sguardo di mia madre, quello sguardo incredulo che mi aveva ferito. Non capivo se avessi fatto la cosa giusta e francamente non mi interessava. Mi ero scocciata dei modi che usava con me, era il momento di finirla. L’unica persona che sarebbe riuscita a frenarmi ora non c’era più e non riuscivo più a essere felice da quando ci eravamo detti addio.

I miei pensieri furono bloccati da una mano che mi sfiorò leggermente la spalla destra.

 

  
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