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Autore: Ramiza    26/01/2012    2 recensioni
Un'inno d'amore a uno dei migliori personaggi di Glee, Brittany Pierce, e alla sua magia, da parte di qualcuno che vuole rimanere anonimo. Tirate a indovinare se volete saperlo.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brittany Pierce
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cos'aveva mai Brittany di speciale?
Se lo chiedeva continuamente.
Certo, era molto carina, ma neppure lontanamente paragonabile a Queen o a Santana.
Era simpatica, questo sì, e molto dolce. E sexi da morire, quando ballava, avrebbe fatto resuscitare i morti.
Ok, ma questo bastava? Era davvero sufficiente per fargli perdere la testa così? Perché, ammettiamolo, Brittany era tutto questo, ma era anche la persona più ignorante che avesse mai conosciuto e anche un po' stupida, a voler essere onesti.
Oddio, poi, stupida...beh, certamente non era brillante in matematica, né in inglese, né...insomma, a scuola era un disastro, aveva faticato persino a imparare l'alfabeto! Confondeva “lesbica” con “libanese” e credeva che “commettere adulterio” avesse qualcosa a che fare con l'essere stupidi.
Tutto questo era innegabilmente vero, ma era forse peggio di Santana che si dava arie da stronza per essere popolare? O di Queen che si era fatta venire una crisi isterica per non essere stata eletta reginetta del ballo? O di Rachel a cui prendeva un infarto se non aveva l'assolo? O di Mercedes che aveva presentato le sue richieste da star assumendo una manager? O di Tina che aveva finto la balbuzie? O insomma, di qualunque altra ragazza lui avesse mai conosciuto?
No, decisamente no.
Perché Brittany forse non era brillante in certe cose, e in altre, come negarlo, era davvero ottusa, ma aveva l'intelligenza di vivere la sua vita per quello che era, senza vergognarsene mai. Portava Becky in giro, poteva farsi vedere per mano con Santana, aveva avuto un ragazzo sulla sedia a rotelle...essere nelle Cherioos non era mai stata una questione di popolarità, per lei. Forse nemmeno sapeva cosa volesse dire, la parola popolarità.
Era quello che era e nient'altro e il mondo in cui viveva era così naif da risultare davvero magico.
Ecco insomma cos'aveva Brit di così speciale.
Aveva addosso la magia, quella vera. Quella degli unicorni. Quella che possiedono poche persone, e nessun altro che lui conoscesse con la sola eccezione di Kurt.
Brittany era un unicorno che non si sarebbe mai trasformato in un semplice cavallo.  Brittany sapeva sognare, in un mondo triste e grigio, lei era una spruzzata di colori e lui l'amava, dio, sì, l'amava da morire per questo.





Nota autrice.

Shottina senza pretese su uno dei personaggi più belli di Glee. Se avete un'idea di chi lui possa essere, fatevi avanti. Un bacio.

  
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