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Autore: slice    27/01/2012    3 recensioni
"Per un lungo istante le immagini della televisione occuparono la mente dei presenti, favorendo il torpore di quei giorni freddi. Soltanto pochi rumori occupavano la casa e, nonostante tutto, c'era una bellissima atmosfera di familiarità."
Giornata di fine gennaio, scazzata e fredda, che però fa sempre piacere condividere con coinquilini rompiballe.
È la mia seconda originale e scommetto che ne facevate volentieri a meno, XD ma non ho pretese, è solo (?) il regalo di compleanno per una carissima amica. Auguri Urd!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Auguri, Nali! Questa è la seconda originale che scrivo e, per questi motivi, non ti nascondo di essere un po' nervosetta, ma so che sei una donna figa e apprezzerai il pensiero. A me rimane solo di ringraziarti per le discussioni nonsense, per le ciabatte, le nozioni di grammatica random, lo smalto rosa topo, il Tenzopene, i consigli e i sorrisi. Grazie della tua amicizia, Nali.





Un giorno speciale qualunque



Settembre entrò cupo, si mise seduto sul divano senza salutare nessuno e iniziò invece a sfogliare una rivista presa dal tavolino basso, lì vicino. Marzo, appena Settembre prese posto accanto a lui, decise di fare un po' di spazio, spostandosi di pochi centimetri. Gennaio, sulla poltrona, non la prese bene.
“Ah! A lui fai spazio, però!” disse, acido, incrociando le braccia al petto.
Agosto, premuto contro il termosifone, sbuffò, alzando gli occhi al cielo.
“Non abbiamo un divano abbastanza lungo per permettermi di spostarmi di metri!” ribatté Marzo, annoiato per quell'ipersensibilità.
“Sì, ok, ho il culo grosso...” borbottò Gennaio, senza riuscire a finire la frase.
“È colpa delle feste, lo sappiamo,” sorrise Giugno, stretto nel piumino, passando di lì solo per dar fastidio.
Gennaio tornò stizzito a guardare la televisione, senza prestare attenzione alle facce che faceva Giugno per farlo irritare, ma la quiete durò comunque molto poco.
“Che freddo, cazzo...” agonizzò Agosto, premendosi di più contro il termosifone.
“Effettivamente... oh. Non sento più i piedi,” comunicò Luglio, accoccolato sull'altro lato del divano, da sotto i suoi sette strati di pigiama.
“Ha freddo, lui,” brontolò Febbraio, un paio di stanze più là, “be', per quelli che muoiono di caldo a luglio va bene così!”
Il tintinnio delle chiavi interruppe sul nascere la risposta gratuitamente acida di Agosto. La porta si aprì su uno squarcio di campagna innevata e Maggio si intrufolò dentro velocemente, chiudendosi la porta alle spalle.
“Uscire di questi tempi... ma siamo impazziti?” borbottò, battendo i denti. Poi rubò subito una porzione di termosifone ad Agosto.
Per un lungo istante le immagini della televisione occuparono la mente dei presenti, favorendo il torpore di quei giorni freddi. Soltanto pochi rumori occupavano la casa e, nonostante tutto, c'era una bellissima atmosfera.
Marzo fece l'errore di passare una patatina a Settembre e lui lo guardò malissimo per aver innescato la solita tiritera.
“Perché offri una patatina a lui e non a me? Eh?” scattò subito Gennaio, prevedibilmente. Marzo sospirò e Settembre si alzò dal divano per dirigersi in camera sua.
“Ma che palle!” borbottò Aprile, in camera di Settembre. “Il mio computer non va, fammi stare un altro po'...” lo sentirono lagnarsi. Evidentemente però le sue preghiere non vennero ascoltate poiché arrivò nel salotto poco dopo, accigliato.
“Prima che tu lo dica: no, non potevamo trattenerlo di qua,” disse Marzo, cedendo su un lato e riappropriandosi così della parte di divano che gli era stata sottratta.
“Sì, che noia, sembra una foglia morta!” constatò Gennaio mentre faceva stretching per arrivare al telecomando.
“Oh, certo, è molto meglio rompere a tutti con le paranoie sul grasso extra!” ribatté Marzo, prima di alzarsi dal divano per dirigersi nella zona notte.
Il silenzio venne interrotto dalla risatina di Giugno e dallo sbuffo di Agosto.
“Marzo è lunatico,” rifletté Gennaio mentre apriva una scatola di cioccolatini, regalo della Befana.
Luglio starnutì in quel momento e Ottobre entrò in stanza spaventando tutti con un “Buh!” e poi rise nel vedere le loro espressioni.
“Non hhè un cahho da hidehe...” sputacchiò Gennaio, con la bocca piena e la fronte aggrottata.
“Poi sono io, quello acido...” celiò Agosto.
“Oh oh oh, qualcuno mi porta un bicchiere d'acqua, per favore?”
“No, se stai male, sta' male e non rompere il cazzo, Dicembre... Non si è mai visto Dicembre malato a gennaio!” s'indignò Agosto.
“Ehy, io sono forte: posso far ammalare chiunque!”
Gennaio alzò un braccio per mostrare il bicipite e, senza volere, indicò il calendario dietro di lui, con la posizione delle dita. Di nuovo si creò un silenzio teso che solo Ottobre ebbe il coraggio di rompere.
“Ehm, è il 28... Il 28 gennaio.”
“Cosa?” saltò su Gennaio con voce stridula.
“Eh?” chiese Giugno dalla cucina, interrompendo le azioni necessarie per preparare una cioccolata calda.
Luglio si portò il mento dentro il collo di una delle sette maglie e si strinse le ginocchia al petto, Settembre e Febbraio si affacciarono, dalle loro stanze, Aprile uscì dal bagno con le braghe mezze calate e Marzo mandò a Luglio un sms dalla camera più lontana.
“'Sti cazzi!” commentò Agosto, fissando il calendario.
Gennaio frugava tra i mesi precedenti borbottando che solo a Febbraio mancavano dei giorni - frase che lui non ritenne offensiva solo perché non ne aveva udito il tono - inoltre non era possibile che mancasse un giorno a caso.
Avendo la logica dalla sua parte, Agosto gli fece l'onore di lasciare la sua calda postazione per aiutarlo a controllare. Luglio aveva già chiamato Novembre sul cellulare per chiedergli di tornare al più presto, perché altrimenti sarebbero morti tutti di lì a breve.
“Oh oh oh...” tossì Dicembre.
“Che cazzo di fine ha fatto il...” Agosto si voltò piano, in direzione di Ottobre, e Giugno, lì vicino, alzò le mani per dire che lui non c'entrava nulla. Ottobre dapprima allargò le labbra in un ghigno, senza riuscire a trattenersi, e infine scoppiò in una grossa risata.
“Eravate così buffi...” biascicò, mentre si frugava in tasca e si asciugava un occhio contemporaneamente, “ecco qua, il vostro 27 gennaio,” concesse, ilare, lanciando il giorno mancante ad Agosto. Giugno tornò in cucina scuotendo la testa, divertito, mentre Maggio nascose il suo sghignazzare sulla spalla di Luglio.
Quando Agosto passò in mezzo al salotto, Novembre aprì il portone, gelandolo sul posto.
“Che è successo? ...Apriluccio, datti un contegno,” disse, con la sua solita severità paterna, facendo sgattaiolare Aprile nuovamente in bagno.
“Il cretino ha fatto un'altra cretinata!” urlò Febbraio da camera sua e Marzo mandò un sms indignato.
“Ehy, ti fidi di uno a cui mancano i giorni?” celiò Ottobre visibilmente poco toccato dall'occhiataccia di Gennaio.
Novembre sospirò, stanco.
“Ragazzi, io ero a fare la spesa... Poi non si fanno scherzi del genere: se saltiamo un giorno, saltiamo un compleanno, un onomastico e solo il cielo sa quale festività potremmo accidentalmente oscurare,” li riprese, mentre si riagganciava il giacchetto per tornare al supermercato.
“Io lo punirei, quello lì,” disse Gennaio, indicando la linguaccia che gli fece Ottobre.
Novembre sospirò, accogliendo con incredibile pazienza la ciabatta scagliata dalla poltrona e i risolini che provenivano dal divano, ora che Agosto aveva scacciato Maggio e quello si era appallottolato vicino a Luglio.
“Io invece vorrei sapere cosa ti hanno fatto quelli del 27, Gennaio,” chiese Novembre.
“Niente,” rispose lui, sulla difensiva.
“Allora cosa aspetti a consegnare i regali?”
Settembre rise, sguaiato, da camera sua.







Vorrei dire che è colpa di qualcuno - wari mi ha abituata male, in questo senso - ma la verità è che sono io che son di fuori e questa cosa mi è venuta in mente il 25, più o meno alle tre di mattina. L'ho fatta betare il pomeriggio, però, altrimenti sarei incappata nel solito problema di pochi e sonnacchiosi neuroni anche nel soggetto betante. Spero davvero che ti piaccia, altrimenti puoi fare un cambio, come nei migliori negozi! XD (Messaggio scritto da 'la donna delle mille risorse', questo messaggio si autocancellerà bla bla bla)

Un grazie anche alla beta Aya88! ^^

Be', a parte i nomi il resto mi appartiene, direi.



  
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