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Autore: _eco    27/01/2012    6 recensioni
Può un’ombra risollevarsi senza aver niente da riflettere?
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prima originale. Mi vergogno da matti. Cominciamo bene. D:
A mio avviso non ha un senso. Se voi ne trovate uno, beh, fatemi sapere anche nel caso pensiate che sia una povera pazza.
Ho la fissa per le ombre, si vede?
Peace&Love.
S.


Skyscraper

Guardare le ombre: lo hai mai fatto?
Probabilmente no. Le ombre fanno paura, specie di notte, quando l’unica luce presente è quella proveniente dalla strada, e le persiane sono quasi del tutto abbassate. Eppure le ombre non sono nulla di così spaventoso: sono soltanto il riflesso di qualcosa già esistente e visibile.
Magari la conosci pure, quella cosa. Magari l’hai pure osservata con attenzione prima che il buio arrivasse. Ma ora ne hai paura. Più alta, più grossa, senza forme né contorni, minacciosa. Mette timore, proiettata sulla parete bianca.
E se ti dicessi che anche io sono solo un’ombra?, ti farei paura?
Probabilmente no. Non mi hai mai osservata davvero, non conosci nulla di me, non mi hai rivolto uno sguardo prima che il buio arrivasse. Più alta, più grossa, senza forme né contorni, minacciosa. Metto timore, proiettata sulla parete bianca?
No.
Infondo sono solo un’ombra. L’ombra di nessun oggetto per la precisione. Non sono un’ombra fissa, non sono chiamata a riflettere e trasformare sempre le sagome degli stessi oggetti. Cambio, viaggio, trovo qualcosa e decido di diventarne l’ombra: un oggetto affascinante, una persona di cui anelo le ricchezze, un cane del quale invidio le eccessive attenzioni. Così anche io mi sento vera e desiderata almeno un po’.
Qualche mese fa ho visto un grattacielo. Uno di quelli così alti che non riesci a trovarne la punta. Tutto scuro e luccicante, con le finestre di vetro brillante e i davanzali di marmo bianco. Era così bello, così grande e imponente, così ricco e ammirato da tutti, che ho deciso di diventarne l’ombra.
Sai cos’è successo?
E’ crollato come un castello di carte al vento. Buffo.
E’ crollato e io non mi sono spostata. Sono rimasta soffocata fra le macerie e la polvere, fra le vite spezzate e le urla disperate. Ci hanno messo due settimane per tirare fuori tutti, ma non mi hanno vista.
Le ombre non le vedi se non riflettono niente, e il mio grattacielo era crollato.
E ora dimmi: può un’ombra risollevarsi senza aver niente da riflettere?

 

  
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