Anime & Manga > Sailor Moon
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Autore: Darklight92    07/09/2006    6 recensioni
Il paesaggio e sempre lo stesso, un bosco di rami spogli e arbusti secchi, un terreno
secco e duro, con della ghiaia qua e la.
Scivola a terra, si sbuccia un ginocchio.
Sanguina.[...]
"Sailor Uranus!" Urla. "Principessina..." Sussurra la guerrire del vento. "Sailor Uranus, sei viva!
Grazie a Dio... Non affaticarti, ce ne andiamo da qui, purtroppo la mia chiave non funziona, ma appena
trovamo Pu noi..." "No, principessina. Io ormai sto per raggiungere le altre, ma tu devi salvarti.
[...]
La storia si svogle in un universo alternativo, dove le sailor hanno trovato una nemico molto forte.
Genere: Triste, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Hola gente!
Questa ff la scrivo in mancanza di ispirazione per le altre due.
E' sulle sailor moon (un salutino alle sailor del forum!), è mi è venuta in mente
ascoltando la sigla di sailor moon.
Che altro dirvi? Buona lettura, recensite! Ps: La protagonista è naturalmente la mia alter ego, Chibiusa!
(NdSailor di Efp: NOOOOOOOOO)
Via!


Capitlo unico: Only- Sola(?)


Una ragazzina con buffi codini corre nell'oscurità.
Ha i capelli rosa, non è molto alta. Avrà 12 anni al massimo.
Porta una divisa alla marinaretta bianca e rosa, gonna corta e lunghi stivali rosa.
In fronte ha un diadema con una pietra rosa, e al collo un collarino sempre rosa.
Una catenella con una chiave le dondola sempre al collo.


Ansima.

"Mamma, papà, dove siete?" Urla, rivolta a tutti e nessuno.

Il paesaggio e sempre lo stesso, un bosco di rami spogli e arbusti secchi, un terreno
secco e duro, con della ghiaia qua e la.

Scivola a terra, si sbuccia un ginocchio.
Sanguina.

Inizia a piangere, e con le mani sporche di terra si tocca il viso, sporcandolo.
Poi, vede un'ombra in terra. Si avvicina.
Rimane sconvolta.
"S-sailor Nettuno!" Urla.
La sagoma è la guerriera di nettuno, dai capelli color del mare e i vivaci occhi verdi,
gli stessi occhi che l'hanno vista molte volte. Vicino al corpo della sailor, uno specchio.
La ragazza si avvicina e lo prende. "Milena, amavi tanto questo specchio..." Ha una crepa,
ed è sporco, ma è sempre bello. Pulisce la superficie dello specchio.
"Sailor Nettuno..."
La ragazza sente il respiro della compagna. Nessuno. Non respira più.
E allora, come se sapesse che la sua padrona non c'è più, lo specchio si fa, come vecchio.
Chibiusa si ri alza e va avanti. Dopo pochi passi, un'altra sagoma, accartocciata in se stessa.
"Sailor Mercury..." Dice, con le lacrime che solcano il volto.
Il corpo della guerriera di mercurio sanguina, e la sua cuffia sta accanto a lei.
Chibiusa la prende e la indossa.
Funziona ancora.
Con la cuffia e lo specchio si allontana da sailor mercury, per avvicinarsi a sailor juppiter,
Che si trova appoggiata ad un albero.
"Morea, non potrò più mangiare i tuoi pranzi deliziosi, mai più. Non potrai insegnarmi a cucinare,
Però ho imparato a fare il riso sai?" Disse la ragazza.
Poi si sfilò il diadema, e indosso quello della sailor del fulmine.
Sospirando si ri alza e si avvicina ad un'altra sailor.
Si tratta di sailor Venus. "Marta, mi hai saputo consigliare a mi hai fatto ridere, mi hai anche
regalato il tuo fiocco preferito, ma perchè te ne si andata? E io che dirò ad Arthe..." Le parole le
morirono in gla. Accanto alla guerriera dell'amore si trovava il corpo di un cattino bianco.
Chibiusa Cade a terra in ginocchio. "N-no" Sussurra.
Prende la catena di sailor Venus e se la lega in vita. Si allonta dalla sailor all'indietro.
Camminando all'indietro inciampa in qualcosa. Si gira e vede che è il corpo di...
"Sailor Uranus!" Urla. "Principessina..." Sussurra la guerrire del vento. "Sailor Uranus, sei viva!
Grazie a Dio... Non affaticarti, ce ne andiamo da qui, purtroppo la mia chiave non funziona, ma appena
trovamo Pu noi..." "No, principessina. Io ormai sto per raggiungere le altre, ma tu devi salvarti.
Credo che sailor Mars sia ancora viva, cercala, e scappa! Questo nemico è più forte anche di tutte noi...e..."
La guardia ha un rantolo soffocato. "Sailor Uranus!" Urla chibiusa piangendo. "Mia principessa, non pianga
per me, le volevo dire che per me è stato un onore >gemito< servire lei e sua madre >altro gemito< e che
Io le sono rimasta fedele... addio principessa, volevo solo farle sapere, che se mai avessi avuto una figli,
avrei voluto che fosse come lei... addio piccola la..." Un gemito di dolore ruppe la voce della guerrire, che
che tirò l'ultimo respiro e chiuse gli occhi. "NOOOOO!!!" Urlò Chibiusa.
"Anche tu sailor uranus..." Disse. Poco lontano dal corpo della guerriera c'era incastrata per terra la spada
di Sailor uranus. Chibiusa la tirò via dalla terra, e si allorntanò, con in una mano lo specchio di Milena,
in un'altra la spada di Heles, all'orecchio la cuffia di Ami, in fronte il diadema di Morea e alla vita la
catena di Marta.
Un piccolo bagliore di speranza guidava ancora la sailor:
Sailor Mars era viva, almeno per quello che le aveva detto Heles, quindi non era sola.
Camminando diede un calcio a qualcosa:
Un pezzo della falce di sailor saturn. Infatti, poco più alla sua destra, la guerriera più giovane (dopo di lei)
Giaceva con in mano la parte inferiore della falce. "Ottavia, amica mia..." Disse Chibiusa.
"Sei stata la mia migliore amica, e io ti ho sempre voluto bene, come una sorella. Ottavia..."
"Chibiusa..." Un voce fermò le parole della ragazzina.
Si girò. Una piccola gatta nera, con il corpo massacrato dalle ferite, le stava parlando.
"O, Chibiusa, grazie al cielo stai bene. Devi scappare. Vattene, qui ci sono solo morti"
Disse la gattina.
"Luna, ma che dici? E Rea, Pu, Papà e... mamma?" La ragazzina quasi svenne alla vista dei corpi delle persone
che aveva nominato.
Eccoli, tutti li, Sailor Mars, Sailor Pluto, Milord e Sailor Moon.
"Non è possibile, allora sono... tutti morti?" "Tutti morti. Io mi trovavo sotto il mantello di Marzio e
mi sono salvata, ma gli altri... non ce l'hanno fatta."
Chibiusa non parlava, non si muoveva. Non piangeva neanche.
Non riusciva a fare nulla. Piano piano, il suo corpo la condusse a prendere le pergamene di Rea e si girò.
"Schifoso bastardo, sei che sei qui, vieni fuori!" Urlò. Non aveva mai detto una parolaccia, i suoi genitori
non volevano. Ora l'aveva fatto.
"Sei coraggiosa piccola sailor... come hai aftto ha salvarti? Ah, sicuro, le latre guerriere, devono aver fatto
Una qualche barriera con i loro poteri, ma una volte rese... come dire? troppo deboli, la barriera è somparsa!"
L'essere che aveva davanti iniziò a ridere sguaiatamente. Un essre che sembrava un essere umano, con capelli neri
e pelle chiarissima, un vestito simile a milrod, ma tutto bianco, e nessuan maschera.
Lui però non le aveva fatto il ventriloquo o dato una rosa.
Lui aveva ucciso le persone a cui teneva di più.

E forse questa rabbia, questo dolore, o la speranza di una bambina impaurita di poter salvarsi, l'avvolsero in una
luce rosa, trasformandola in Super Etern Sailor Chibimoon.
Non si sa chi spinse quelle parole ad uscire, che Chibiusa disse:
"Super potere eterno del cristallo della nuova Luna,
Potere della speranza della vita fotura,
Vieni, a me!"
Subito apparve Sailor Chibimoon con una nuova divisa, color argento e oro, e in fronte il diadema di Morea,
E con tutte le altre armi delle gurriere sailor.
L'essere sembrò vagamente sorpreso.
"Aahahaha, anche se ti sei tarsformata non puoi nulla contro di me!
Ordine del Silenzio e delle ombre, che avvolgete questa terra brulla e senza vita, attaccate questa
giovane guerrira, e annientatela!
"
Al comando del mostro, le ombre andarono addosso a Super Etern Sailor Chibimoon, avvolgendola.
-Che cosa posso fare- pensò -Le tenebre si stanno impossessando di me, ma cosa, cos'è questa luce?-
Una bellissima Luna piena era nel cielo, la stessa che aveva visto tante volte.
Le tenebre per un attimo si ritirarono. -Ma certo, la luce!-
Chibiusa tirò su lo specchio di Milena e disse:"Potente specchio di Nettuno, aiutami e aumenta la luce Lunare!"
"Pobera sciocca, cosa vuoi fare? La guerriera che usava quello specchio è stata la prima a cadere!"
Disse l'essere.
Ma le tenebre lasciarono il corpo di Chibiusa, ritirandosi e sparendo.
Una volta concluso il suo compito, lo specchio andò i mille pezzi, sparendo.
"E ora..." Disse chibiusa, prendendo la catena di Sailor Venus "Luce dell'amore, sconfiggi le tenebre grazie
alla guida della Luna! Catena di venere, lega questo essere!" La catena di venere si avvolse intorno al collo
dell'essere, che sgranò gli occhi. "Piccola stupida, non capisci che ci hanno già provato le altre?"
La bambina lo ignorò.
Con la mano libera prese un pezzo della falce di sailor saturn, il pezzo superiore, e lanciò il pezzo di falce
la spada di Sailor uranus ai fianchi dell'essere, colpendolo e facendo sangunare.
"Come osi, stolta! Non puoi nulla, come hai osato ferirmi!"
Poi, con le pergamene di Sailor Mars, creò un campo dove le ombre non potevano arrivare.
L'essere era molto più debole senza le sue ombre.
Con la cuffia di Sailor Mercury cerco il suo punto debole.
"Buffo, il tuo punto debole è all'altezza del cuore... ma tu non ne hai uno!" Disse la piccola guerriera.
Infine prese accanto al corpo della madre lo scettro lunare.
Ma fece un'errore. Diede le spalle al nemico.
L'essere se ne approfitò e scaglio un'attacco. " Raggio d'ombra, assorbi la sua energia!"
"Noooo!" Era Luna.
La gattina si lanciò contro il raggio, proteggendo sailor chibiusa.
Quest'ultim si girò e disse:"Luna, noooo, non mi lasciare anche tu!" Ma ormai la gattian non poteva più
sentirla, era priva di vita.
"LUNAAAAA!!!" Urlò ancora la bambina.
Prese il bastone del padre e lo lanciò controil braccio destro dell'essere, facendolo sanguinare.
Infine prese lo scettro della madre.
"No, ti prego, non uccidermi..." Disse l'essere.
"Non me ne fraga niente delle tue preghiere! Muori!" Urlò la bambina piangendo.
"Cerchio dello scettro Lunare, entra in azione!" E un raggio proveniente dalla Luna colpì il diadema,
passò per il corpo della giovane guerriera, poi per le sue mani e infine per lo scettro, per poi colpire il
petto dell'essere, che sconparve nel nulla.
La bambina cadde a terra, metre la trasformazione si cioglieva, e lei si ritrovava vestita della sua solita
gonnellina a pieghe e la camiciettà bianca.
Dopo pochi minuti aprì gli occhi.
Aveva vendicato la sua mamma, il suo papà e i suoi amici, am non era felice.
Si avviò verso il corpo di sailor Pluto, e prese la chiave del tempo.
"Chiave del tempo, dio Cromo, apri il passaggio di luce!" Disse, e si aprì una specie di portale.
Stava per lasciare quel mondo, o meglio, stava per lasciare la Terra, ma non era felice.

Si guardò ancora intorno:
Nessuno era sopravvissuto, nessuno.

Questa volta, era sola. Veramente.
Menre sconsolata si avviava verso il portale, sentì un rumore.
Era un miagolio, ma così flebile che era quasi impercettibile.
Si avvicinò al corpo di suo padre, e, sotto il mantello, uan gattina da pelo argenteo e gli occhioni scuri
miagolava. La guerriera sorrise.

No, neanche questa volta era sola.


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Ecco qui, che ve ne pare?
In attesa dell'ispirazione ho fatto questa breve ff

Un Bacio
Darklight92, nonchè @.@ Nonchè sailor psiche e scienziata pazza.
  
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