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Autore: la_stella_    27/01/2012    11 recensioni
Oggi 27 Gennaio è la giornata della memoria.
Dedico questa one- short ai sopravissuti di Auschtwiz che è una campo di contramento più grande.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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            La sofferenza.

Avvertenze: la storia è ambientata in Amsterdam (Olanda, Paesi Bassi) inizia nel 1933 e finisce nel 1945 con una sorpresa davvero sconvolgente!

Scusate se ci saranno degli errori ma vado di fretta!
Buona lettura.

Da tempo la famiglia Burium composta da Vaniglia Burium,Castagno, Ninfea Burium e infine Jim Burium si era trasferita ad Amsterdam .

Vaniglia aveva rinunciato ai poteri i bambini suoi e di Jim avevano quattro e nove anni, il maschio si chiamava Castagno e aveva nove anni e la femmina si chiamava Ninfea e aveva quattro anni.

La famiglia Burium visse tranquillamente in Amsterdam per tre anni (dal 1930 al 1933) e nel 1933 la loro libertà finì,erano ebrei e in quel anno in Germania era salito al potere un dittatore che odiava gli ebrei e li voleva sterminare, nel 1933 gli ebrei dovevano mettere sul cappotto una stelloa gialla chiamata stella di David dove c'era scritto Juden (Judei,ebrei).
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------"Vaniglia! Bambini! Sono tornato a casa" urlò Jim entrando in casa, i bambini corsero in braccio al pedre mentre Vaniglia camminava tranquillamente e appena fu davanti al marito lo bociò dolcemente.
Jim si era appena seduto e trasse fuori dalla tasca quattro stelle gialle, appena Vaniglia lesse la scritta Juden in mezzo alla stella si portò una mano sulla bocca e iniziò a piangere sentiva la mancanza di Fairy oak ma ormai scappare era impossibile  ormai i nazisti erano al potere dell'Olanda.
Jim si alzò per consolare la moglie "non piangere amore mio,la guerra finirà presto vedrai stai tranquilla" le disse accarezzandole i capelli "n-noi e-ebrei no-non possiamo più fare niente, n-on possiamo andare nei negozi non ebrei,o al cinema e neanche al mare! Mi sento in una prigione" singhiozzò Vaniglia "papà perchè la mamma piange? E cosa sono quelle stelle?" chiese Ninfea, il fratello le mise una mano sulla spalla e le rispose con tranquillità "la mamma piange perchè noi ebrei non possiamo fare niente e quelle stelle sono per far vedere che noi siamo ebrei giusto papa? chiese rivolto a Jim che annuì.
La mattina dopo Vaniglia si alzò molto presto per cucire le stelle, Jim quando si svegliò e non vide Vaniglia a letto si alzo ed andò in sala e la vide cucire con rabbia  le quattro stelle e si sedette di fianco a lei e cominciò a baciarla sul collo, sapeva che facedo così calmava la rabbia della moglie che ifatti si calmo e si baciarono dolcemente sulle labbra "stai calma amore noi staremo sempre insieme,nessuno ci potrà separare il nostro amore è più forte di tutto e tutti anche dei nazisti" le disse bisbigliando " ci troveranno Jim, ci porteranno nel campo di concentramento e moriremo di fAme,di tIfo o nElle csmere a gas" disse lei con voce tremante "non dire queste cose e non pensarle nemmeno, sì è vero ci troveranno e ci porteranno ad Auschwiz ma noi cercheremo di sopravvivere" disse lui asciugando le lacrime che dal viso della moglie scivolavano lentemente.
"ho sentito che i bambini muoiono nelle camere a gas e io sono più preoccupata per Ninfea che è più piccola e anche per Castagno, io morirò di sicuro me lo sento" disse sempre più convinta Vaniglia, Jim stava per rispondere ma in cuel momento i bambini si svegliarono e la conversazione finisse lì.


1943...
Era una mattina di Marzo, Jim era a casa perchè da tempo gli ebrei non potevano più lavorare e il cibo glirlo davano degli amici Olandesi, Vaniglia stava cucinando e Ninfea e Castagno giocavano nella loro stanza perchè non era più permesso ai bambini ebrei andare a scuola.
Ad un certo punto Jim e Vaniglia sentirono dei passi pesanti sulle scale, Vaniglia spense il fuoco, Jim preparava le valigie,a Castagno era stato affidato il compito di nascondere le fotografie di famiglia e Vaniglia vestiva Ninfea.
Sentirono alla porta bussare pesantemente Jim aprì e vide davanti a se un nazista che urlò "Ci sono ebrei qui!" "Sì cisono ebrei qui" rispose Jim, il nazista indicò con il dito le scale, Jim prese in braccio sua figlia e con la famiglia si recò sui camion pieni di ebrei.
Furono messi sul treno e in due giorni arrivarono ad Aushtwiz, Vanigla e Ninfea furono spinte con forza nelle file di donne e Jim e Castagno in quelle di uomini,"Vaniglia!" urlò Jim mentre lo separarono dalla moglie e dalla figlia.
"Jim" urlò per risposta "ci rincontreremo amore mio, è una promessa!" urlò Jim, alle donne furono tagliati i capelli e sia a uomini e donne incisero sul braccio sinistro un codice e poi gli diedero la divisa (il pigiama a righe).

1944
Vaniglia era malata di tifo,ogni giorno dava alla figlia la sua razione di pane in modo che potesse mangiare abbastanza.
Ninfea ormai aveva 15 anni e sapeva che la madre non ce la vrebbe fatta,sapeva che il tifo era una malattia incurabile e si prendeva dai pidocchi "mamma" disse lieve Ninfea, era notte e tutti gli ebrei ed ebbree dormivano "non starmi vicino amore mio,sono malata e ti posso attaccare il  tifo e io non voglio,desidero che tu tuo fratello e tuo padre torniate ad Amsterdem sani e salvi" disse vaniglia parlando con fatica, Ninfea incominciò a piangere piano e disse " tu non morirai mai" e si addormentò.



1945 Finisce la guerra.


Jim era appena tornato ad Amsterdam con il figlio e della moglie e della figlia non sapeva più nulla, andò all'ospedale ebreo, e su un lettino vide sua viglia.
"Ninfea! oh cara sei viva!" "oh papà Castagno mi siete mancti" disse lei felice mentre abbracciava il fratello e il padre "dev è la mamma?" chiese Castagno, a quella frase Ninfea si incupì e jim capì "com' è successo" chiese Jim "è morta di tifo,la notte prima stavamo parlando e la mattina alle quattro in punto il suo respiro finì per sempre" e dicendo questa parole Ninfea si mise a piangere.

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Ora Jim è nonno, Ninfea ha avuto 3 figli e Castagno 2, vivono ad Amsterdam e ogni sera prima di addormentarsi Jim guarda la foto del matrimonio di lei e Vaniglia.

MI SONO ISPIRATA AL FILM "IL DIARIO DI ANNE FRANK"
GRAZIE A TUTTE/I.

 

elle due opzioni, l'editor di EFP.
   
 
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