Avvertenze: la storia è ambientata in Amsterdam (Olanda, Paesi Bassi) inizia nel 1933 e finisce nel 1945 con una sorpresa davvero sconvolgente!
Scusate se ci saranno degli errori ma vado di fretta!Buona lettura.
Da tempo la famiglia Burium composta da Vaniglia Burium,Castagno, Ninfea Burium e infine Jim Burium si era trasferita ad Amsterdam .
Vaniglia aveva rinunciato ai poteri i bambini suoi e di Jim avevano quattro e nove anni, il maschio si chiamava Castagno e aveva nove anni e la femmina si chiamava Ninfea e aveva quattro anni.
La famiglia Burium visse tranquillamente in Amsterdam per tre anni (dal 1930 al 1933) e nel 1933 la loro libertà finì,erano ebrei e in quel anno in Germania era salito al potere un dittatore che odiava gli ebrei e li voleva sterminare, nel 1933 gli ebrei dovevano mettere sul cappotto una stelloa gialla chiamata stella di David dove c'era scritto Juden (Judei,ebrei).
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------"Vaniglia! Bambini! Sono tornato a casa" urlò Jim entrando in casa, i bambini corsero in braccio al pedre mentre Vaniglia camminava tranquillamente e appena fu davanti al marito lo bociò dolcemente.
Jim si era appena seduto e trasse fuori dalla tasca quattro stelle gialle, appena Vaniglia lesse la scritta Juden in mezzo alla stella si portò una mano sulla bocca e iniziò a piangere sentiva la mancanza di Fairy oak ma ormai scappare era impossibile ormai i nazisti erano al potere dell'Olanda.
Jim si alzò per consolare la moglie "non piangere amore mio,la guerra finirà presto vedrai stai tranquilla" le disse accarezzandole i capelli "n-noi e-ebrei no-non possiamo più fare niente, n-on possiamo andare nei negozi non ebrei,o al cinema e neanche al mare! Mi sento in una prigione" singhiozzò Vaniglia "papà perchè la mamma piange? E cosa sono quelle stelle?" chiese Ninfea, il fratello le mise una mano sulla spalla e le rispose con tranquillità "la mamma piange perchè noi ebrei non possiamo fare niente e quelle stelle sono per far vedere che noi siamo ebrei giusto papa? chiese rivolto a Jim che annuì.
La mattina dopo Vaniglia si alzò molto presto per cucire le stelle, Jim quando si svegliò e non vide Vaniglia a letto si alzo ed andò in sala e la vide cucire con rabbia le quattro stelle e si sedette di fianco a lei e cominciò a baciarla sul collo, sapeva che facedo così calmava la rabbia della moglie che ifatti si calmo e si baciarono dolcemente sulle labbra "stai calma amore noi staremo sempre insieme,nessuno ci potrà separare il nostro amore è più forte di tutto e tutti anche dei nazisti" le disse bisbigliando " ci troveranno Jim, ci porteranno nel campo di concentramento e moriremo di fAme,di tIfo o nElle csmere a gas" disse lei con voce tremante "non dire queste cose e non pensarle nemmeno, sì è vero ci troveranno e ci porteranno ad Auschwiz ma noi cercheremo di sopravvivere" disse lui asciugando le lacrime che dal viso della moglie scivolavano lentemente.
"ho sentito che i bambini muoiono nelle camere a gas e io sono più preoccupata per Ninfea che è più piccola e anche per Castagno, io morirò di sicuro me lo sento" disse sempre più convinta Vaniglia, Jim stava per rispondere ma in cuel momento i bambini si svegliarono e la conversazione finisse lì.