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Autore: Samurai Riku    28/01/2012    1 recensioni
Dentro ognuno di noi esiste un lato oscuro…
… anche nell’essere più giusto si annidano le tenebre più fitte…
… basta poco per far sì che si impossessino del suo cuore…
… e a volte, è proprio nelle anime più pure e buone che si cela il male più grande…
Questa storia è ambientata nell'universo di Sonic X, a metà tra la seconda e terza stagione.
Genere: Avventura, Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chris Thorndyke, Miles Tails Prower, Shadow the Hedgehog, Sonic the Hedgehog, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Dentro ognuno di noi esiste un lato oscuro…

… anche nell’essere più giusto si annidano le tenebre più fitte…

… basta poco per far sì che si impossessino del suo cuore…

… e a volte, è proprio nelle anime più pure e buone che si cela il male più grande…

Tutto ebbe inizio in una tranquilla mattinata di maggio, nella vasta ed elegante sala da pranzo della villa Thorndyke:

-Buongiorno a tutti!-

-Buongiorno signorino Chris, desidera qualcosa per colazione?- chiese con cortesia Tanaka, il maggiordomo.

-No, grazie lo stesso. Prendo qualcosa da mangiare per strada, altrimenti faccio tardi a scuola.-

-Oggi devi andare in gita, vero Chris?- chiese Tails.

-Sì! Il signor Stewart ci porta a visitare l’antica torre di River Town!- rispose con entusiasmo.

-River Town?!-

-Cha-chao?!-

-È una piccola città poco più a nord di qui, non è molto distante.- spiegò a Cream e Cheese

-Se questa gita è così importante per te sarà meglio che ti sbrighi, altrimenti perderai l’autobus!- sentenziò nonno Chuck.

-Aaah! è vero!! sono in ritardo!! Devo andare!- disse, uscendo di corsa dall’ingresso principale.

Appena fuori si voltò e volse lo sguardo al tetto tegolato della casa -Buona giornata, Sonic!!-

-Ciao Chris, divertiti in gita!- esclamò il riccio blu muovendo un braccio in segno di saluto.

Con un balzo scese dal tetto ed entrò da una finestra della sala da pranzo, facendo quasi venire ad Ella un colpo dallo spavento. Il porcospino si sedette comodamente al tavolo accavallando le gambe, prese una mela dal portafrutta e si mise a sgranocchiarla, ma subito dopo il primo morso venne assalito da Tanaka -Le consiglierei di usare un coltello da frutta.-

Sonic gli lanciò un’occhiataccia.

-Oggi hai da fare, Sonic?- domandò il volpino.

-Sì, devo gareggiare con Sam… non si arrende mai, è ancora convinto di potermi battere!- disse, dando un altro morso al frutto.

-Sarà meglio che cominci a lavorare anche io, Tails, mi daresti una mano in laboratorio?- chiese Chuck alzandosi, sicuro della risposta della volpe.

-Certamente!!-

-Invece io preparerò una torta squisita! Chi mi vuole dare una mano?!- disse con entusiasmo Ella.

-Io!!-

-Cha-chao!!- risposero animatamente Cream e Cheese.

-Posso preparare qualcosa anche io?- domandò un po’ incerta Amy.

-Certo cara, cosa vorresti fare?-

-Visto che siamo in tema di dolci…- Amy assunse un’espressione pensierosa -Una crostata di mele!!- esclamò infine entusiasta.

A tutti fu chiaro il grande interesse della ragazza, compreso Sonic che alzò gli occhi al cielo.

-Sarà meglio che mi sbrighi, non mi perderei questa sfida per nulla al mondo!!- così dicendo, Sonic lasciò in tutta fretta la tenuta Thorndyke per raggiungere Speed.

 

 

Finalmente Chris raggiunse la scuola, dove tutti i suoi compagni di classe aspettavano di salire sull’autobus giallo.

-Era ora! Mancavi solo tu!- lo rimproverò Danny.

-Eheheh… ho fatto tardi, scusa!- sorrise nervosamente riprendendo fiato per la lunga corsa.

-Ciao Chris!- salutarono all’unisono Helen e Francis raggiungendo i loro amici.

-Ciao ragazze!-

-Ci siete tutti?!- chiese a gran voce il Sig. Stewart interrompendo le chiacchiere dei bambini.

-Sììì!!!- esclamò l’intera classe.

-Bene, allora salite tutti sul pullman!-

Gli studenti salirono ordinatamente, disponendosi a coppie sui sedili di destra e di sinistra. Chris e i suoi amici si misero nei primi posti a destra, dove c’era lo spazio per la sedia a rotelle di Helen.

-Possiamo andare!- disse l’insegnante all’autista.

Le porte si chiusero con un fischio e un gran rombo annunciò la partenza del veicolo, che si diresse a nord, verso il piccolo centro di River Town.

Francis si sporse in avanti, abbracciando la testa del sedile di Danny -Secondo voi ci divertiremo?-

-Sicuro!!- esclamò il ragazzo.

-Sarà una gita stupenda!-

-Ci divertiremo senz’altro!- concluse Chris.

 

 

Sam Speed aspettava nella sua officina. Per ingannare il tempo si era messo a fare gli ultimi controlli al suo nuovo bolide, poi cominciò a passeggiare avanti e indietro continuando a guardare l’orologio da polso -Possibile che è sempre in ritardo!?-

Una scia blu spazzò dall’ingresso qualche pezzo di ricambio e strumento abbandonati a se stessi; Sonic si fermò davanti a Sam sorridendo -Salve, tutto bene?!-

-Alla buon’ora!!- rispose seccato, poi guardò l’ora -È da nove secondi e trentadue decimi che ti sto aspettando!!-

-Scusa, ho trovato traffico. Che percorso dobbiamo fare?-

Sam stese su un basso tavolino una cartina stradale della zona e mostrò a Sonic il percorso -Noi partiremo da qui!- indicò con l’indice guantato un pallino nero che riportava accanto la scritta “Station Square” -Proseguiremo lungo la strada a nord per sei chilometri e mezzo,- seguì la linea sulla carta -e arriveremo a River Town!-

Sonic osservava pensieroso -River Town…-

-Attraverseremo tutto il paese e torneremo indietro sulla stessa strada, chi arriverà per primo in centro città sarà il vincitore! È tutto chiaro?- il corridore si voltò verso Sonic, ma il riccio non c’era già più.

-Allora, vuoi giocare alla guida turistica tutto il giorno o preferisci perdere miseramente contro di me?!- Sonic era contro la macchina fiammante di Speed, poggiato alla fiancata.

-Di sicuro non sarò io a perdere!- disse con un tono di sfida, infilandosi il casco e raggiungendo il riccio.

-C’è solo un modo per scoprirlo!-

 

 

Nel frattempo, l’autobus della gita scolastica percorreva tranquillamente la strada nord fuori città.

-Ehi Chris, hai sentito il telegiornale ieri sera?- chiese Danny trepidante.

-No, perché?-

-Hanno detto che il Dr. Eggman si sta preparando per colpire!!-

-Davvero?! Be’, non mi preoccupo più di tanto; se Eggman attacca saremo pronti a riceverlo!!-

-Sembri molto sicuro…- Danny non era molto convinto, al contrario delle ragazze.

-Chris ha ragione! Lo abbiamo battuto svariate volte in passato, questa non sarà diversa!- affermò convinta Francis.

-Già, con Sonic dalla nostra non potremo mai perdere!-

Danny si voltò e fuori da finestrino intravide qualcosa che si avvicinava molto rapidamente -A proposito di Sonic, guardate là!- disse indicando la strada.

Tutti si voltarono, ma riuscirono solo a vedere che qualcosa aveva sfrecciato su entrambi i lati del bus,superandolo ad una velocità impressionante.

-Era Sonic!!-

-E tuo zio…-

-L’ennesima gara, eh?-

 

 

-Ehi Sam, non mi pare che te la stia cavando bene!-

-È ancora tutto da vedere!!-

Sonic e Sam Speed saettavano a gran velocità verso il piccolo paese.

-Toglimi una curiosità…- iniziò Sonic mettendosi a correre all’incontrario, tenendo le mani dietro la testa, affiancando il bolide senza il minimo problema -perché la città ha questo nome?-

-Ahahahah!! Secondo te?-

Sonic lo guardò male -Illuminami…-

-È ovvio, mio ingenuo amico. River Town ha questo nome perché è interamente attraversata da un fiume!- Speed indicò davanti a sé e sterzò bruscamente.

-… eh?- Sonic si voltò e proprio all’ultimo si accorse che correva dritto verso… -Il fiume!!!- si impuntò cercando di frenare, ma lo spazio restante era breve e…

Speed riuscì ad evitare il corso d’acqua, ma perse per un istante il controllo dell’auto e andò a schiantarsi contro un piccolo ponte in pietra, arrecando qualche danno alla macchina -Tsk! Ci mancava anche questa!-

 

 

L’autobus giunse nel piccolo paese giusto in tempo per assistere allo schianto di Speed.

Tutti scesero in fretta e raggiunsero il corridore uscito incolume da bolide -Come si sente?!- intervenne Stewart.

-Zio Sam!! Stai bene?-

-Sì, tutto a posto. È la macchina che non può muoversi.-

-E Sonic? Stava gareggiando con te!-

-Sì, ma…- il corridore si guardò intorno -Non so dove sia finito. L’ho perso di vista quando ho sterzato per evitare il fiume…-

-Che per poco non centravo in pieno!!- esclamò il porcospino, ritto in piedi sul bordo dell’argine.

-Sonic!!-

-Allora stai bene!- esordì Sam.

-Potevi avvisarmi qualche metro prima!- disse raggiungendo il gruppo.

Speed sorrise nervosamente -Ahahah… ma l’hai evitato!!-

-No, ci sono finito dentro!- rispose di tutto tono -Ma per mia fortuna questi argini artificiali sono fatti di pietra e mi sono aggrappato ad una sporgenza.- raccontò quasi con orgoglio.

-Grande Sonic!- esultarono Chris e Danny.

-Visto che nessuno si è fatto male direi di proseguire la gita.- disse Stewart.

-Direi che la nostra gara è annullata, Sam. Ci sfideremo un’altra volta!- disse Sonic rivolgendo al rivale di strada un sorriso e un pollice alzato.

-Ci puoi contare!-

-Sonic, zio, potete unirvi a noi se vi va!-

-Grazie della proposta nipote, ma devo riparare questo rottame!- rispose ironicamente.

-Io ci sto!!- Sonic fece l’occhiolino al giovane amico.

 

 

La classe, guidata dal Sig. Stewart, e con l’aggiunta del simpatico riccio blu, entrò nell’antica torre, simbolo della cittadina.

-Wow! Com’è alta!- Chris era estasiato.

-Dobbiamo salirla tutta…?-

-Fino in cima?- Danny e Francis un po’ meno.

-Proprio così ragazzi! Su, cominciate a salire!!- incitò Stewart, poi si rivolse alla ragazzina -Helen, se per te non è un problema lasciamo la sedia qua fuori e ti porto io in spalla.- propose gentilmente.

-D’accordo!- assentì lei con un sorriso.

-Be’, ci vediamo in cima!- salutò Sonic partendo come un fulmine sulle scale.

Arrivato all’ultimo gradino in pochi secondi aprì una piccola porta in ferro arrugginito ed uscì, ritrovandosi sul tetto della torre. I raggi del sole mattutino si irradiavano sulla città, facendola splendere agli occhi del riccio. Avanzò di qualche passo con fare tranquillo e si appoggiò al parapetto per guardare il paesaggio sottostante. Fischiò sonoramente -Una vista davvero niente male!- poi volse lo sguardo ai piedi della struttura -Peccato che sono sopra al fiume…- appurò contrariato. D’un tratto lo Smeraldo che portava sempre con sé cominciò a brillare -Nh? Ma che…?- lo prese in mano -Ci sarà un altro Smeraldo del Chaos nelle vicinanze.-

La torre cominciò a tremare. Tutti, presi di sorpresa, ridiscesero la scalinata pietrosa il più in fretta possibile, sotto incitamento del maestro -Dannazione, non ne va una giusta oggi!-

Ovviamente Sonic  non si preoccupò di questo e rimase in cima alla torre, ma la forte scossa fece incrinare pericolosamente il parapetto e oltre a perdere l’equilibrio perse anche lo Smeraldo, che finì nel corso d’acqua -No, lo Smeraldo!- cercò di riprenderlo, ma la ringhiera si piegò del tutto in avanti staccandosi dalla base di pietra e cemento, facendo precipitare il riccio nel vuoto.

-Aiutoooo!!!-

Prontamente Chris allungò le braccia fuori dalla finestrella rettangolare, afferrando l’amico e riportandolo dentro la costruzione.

-Fiuu… grazie Chris!- disse tirando un gran sospiro di sollievo.

-Di nulla, ma ora muoviamoci o ci crolla tutto addosso!!-

Erano arrivati all’ingresso quando iniziò ad aprirsi una frattura nella base della torre, dalla quale emerse un’insolita scavatrice con un’evidente scritta sulla fiancata: E-111 Θ

Si aprì uno sportello e ne uscì il famigerato Dr. Eggman.

-Guarda chi si fa vedere!- Sonic non era affatto sorpreso.

-Sonic!? Che ci fai qui?!- Eggman, al contrario, sì.

-Partecipo ad una gita scolastica, e tu? Improvvisa voglia di imparare?- disse ironico.

Eggman fece una risata -Ah-ah-ah, spiritoso come una spina nel fianco! Piuttosto… ti dice nulla questo?- concluse mostrando un frammento scuro, nero intenso, come la notte più cupa senza luna; emanava una luce tetra e violacea che lo rendeva più misterioso e inquietante.

-No! Aspetta…- Sonic lo osservò meglio -No nulla, mi dispiace. Che cos’è?-

-È un frammento dello Smeraldo Gigante Oscuro.- ghignò lo scienziato.

-Lo Smeraldo Gigante Oscuro?!- ripeté ancora più confuso -Be’, non mi interessa. Non mi piace il fatto che sei comparso qui rovinando l’escursione a tutti, quindi adesso ne pagherai le conseguenze!- si mise in posizione di combattimento.

-Oh, ma davvero?- ghignò Eggman sempre più divertito.

-Uscite tutti. Qui ci penso io.-

-Non credo proprio!- dicendo così il Dr. Eggman lanciò il frammento verso gli studenti che stavano frettolosamente uscendo dall’antica torre, spaventati e agitati. Stava per colpire Chris, ma Sonic gli si parò di fronte spingendolo a terra e il frammento entrò in contatto con la pelle del riccio blu. Un’intensa luce purpurea si diffuse in tutta la costruzione, un’immensa esplosione, l’aria si fece elettrica e si respirava una strana atmosfera. Così com’era iniziato, tutto cessò. Di colpo.

Sonic era disteso a terra e non accennava a muoversi.

Chris si rialzò, cercando l’amico che l’aveva nuovamente salvato -Sonic?! Sonic…- avanzò tremante verso di lui, temendo il peggio, ma dopo aver fatto pochi passi si fermò, stupito ma felice di vedere l’amico porcospino reggersi sulle proprie gambe.

Eggman non si mosse dalla sua scavatrice. Era rimasto attonito, non riusciva ancora a spiegarsi cosa fosse successo al suo acerrimo rivale.

-Sei vivo!!- il ragazzo gli corse incontro aiutandolo ad alzarsi, poi sorreggendolo lo accompagnò fuori dalla torre.

Sam Speed, ancora nei paraggi a riparare il suo bolide, dopo tutto quel trambusto accorse dal gruppo scolastico per capire che stava succedendo -Chris! Sonic!-

-Sono salvi per fortuna!- anche Stewart fu sollevato nel vedere i due uscire dalla costruzione.

-Sonic, come ti senti?- domandò Danny avvicinandosi -Tieni, ho raccolto lo Smeraldo che ti era caduto!- gli porse la pietra preziosa.

Muovendo debolmente il braccio la prese -Grazie ragazzi…- un ghigno di perfidia gli apparve sul volto -Adesso mi sento meglio!!-  si alzò di scatto colpendo violentemente i due ragazzi che incespicarono all’indietro, pericolosamente vicino all’argine del fiume. Un’ombra li afferrò prima che finissero in acqua, per poi svanire con loro alla vista dei presenti.

Tutti erano spaventati e attoniti di fronte allo scatto del riccio blu. Era diverso da prima, a cominciare dall’espressione del viso: il suo sorriso aveva qualcosa di maligno, il suo sguardo infondeva paura e timore. I suoi occhi non erano più verdi smeraldo, ma scuri, spenti e opachi. Era circondato da un’aura viola e nera che si sprigionava dal suo corpo.

Un improvviso lampo di luce si diresse verso Sonic, ma questi, accortosi dell’attacco, si scansò evitando il colpo.

-Non riesco mai a sorprenderti.- questa voce attirò l’attenzione generale. Videro Chris e Danny affiancati da colui che aveva parlato, colui che si pensava fosse morto tempo fa, salvando la Terra.

-Shadow… come mai da queste parti?-

-Sorpreso di vedermi, Sonic?-

-Allora, si può sapere che sta succeden…- il Dr. Eggman uscì dalla edificio che ormai era prossimo a cadere a pezzi e rimase sbalordito da ciò che vide -… Tu!- inveì verso Shadow -Non eri morto!?-

-Mpf! Dr. Eggman, sei stato tu a ridurlo così?-

Lo scienziato si voltò verso Sonic. Ancora non riusciva a spiegarsi cosa gli fosse successo, ma a poco a poco un’idea si fece largo nella sua mente -Sonic deve aver assorbito il frammento oscuro e il suo immenso potere ha avuto il sopravvento su di lui, questo vuol dire che…-

-Consegnami lo Smeraldo!- Shadow, visto il suo silenzio, ignorò del tutto Eggman.

-Tzè! Te lo puoi scordare, Shadow. Non prendo ordini da te!- disse spezzante Sonic, e mentre parlava lo Smeraldo del Chaos che stringeva nella mano destra cominciò a perdere luminosità. Proprio com’era accaduto ai suoi occhi.

-Sonic, sbarazzati di quel rompiscatole!- ordinò Eggman con un gran ghigno.

-Con molto piacere!- si lanciò in direzione di Shadow, ma questi, dopo aver scansato i due ragazzi, balzò in aria evitandolo.

-Sonic, no! Fermo!!- lo implorò Chris, ma il riccio non gli diede retta.

Non si diresse nuovamente da Shadow, ma gli rivolse un sorrisetto tutt’altro che rassicurante -Ci rivedremo!- poi scattò verso Eggman e una volta davanti a lui, con un ghigno perfido alzò la mano con la quale teneva lo Smeraldo del Chaos e pronunciò due semplici parole -Chaos Control!-

Sonic e il Dr. Eggman sparirono di scena, lasciando tutti attoniti e increduli.

-Se… se ne è andato con Eggman…??- Speed non sapeva come reagire.

-Shadow, tu…- Chris si voltò verso l’istrice nera per avere spiegazioni, ma Shadow non c’era più.

to be continued...

  
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