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Autore: Spes    28/01/2012    2 recensioni
Kurt Hummel fino a un mese prima non avrebbe lontanamente immaginato di poter trascorrere anche questo San Valentino da solo visto che, per la prima volta dopo 18 anni, aveva trovato un ragazzo che amava e dal quale era ricambiato. Invece ora, domenica 12 Febbraio 2012, si ritrovava sdraiato sul suo letto con una vasca gelato gigante, ma ugualmente mezza vuota, con la consapevolezza di dover trascorrere il fatidico giorno degli innamorati in solitudine, o meglio senza il suo Blaine; il quale se ne stava in qualche paesino di montagna a far baldoria con i suoi vecchi amici, i Warblers.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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kurt e blaine Prima cosa da sapere: amo Kurt e Blaine, insieme e separatamente, e questo che andrete a leggere è la mia reazione dopo aver saputo della loro mancanza nell'episodio di San Valentino. 
Poi dovete sapere che sono folle, ma è irrilevante.
Allora questa fanfiction sarà divisa in tre capitoli solo perché, se l'avessi pubblicata in uno unico, vi si sarebbero incrociati gli occhi e io ci tengo alla vostra vista.
Saranno tre perché è come se fosse suddivisa in tre paragrafi.
Spero rencensiate, magari anche con delle critiche o delle ricette di dolci o qualche correzione o volendo con delle lettere d'ammòre. E questo penso sia tutto.
AH! Un'ultima cosa, ringrazio con tutta me stessa Eikochin che si è sorbita la mia isteria per tutta la stesura della storia.


Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Ryan Murphy; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro



Kurt Hummel fino a un mese prima non avrebbe lontanamente immaginato di poter trascorrere anche questo San Valentino da solo visto che, per la prima volta dopo 18 anni, aveva trovato un ragazzo che amava e dal quale era ricambiato. Invece ora, domenica 12 Febbraio 2012, si ritrovava sdraiato sul suo letto con una vasca gelato gigante ma ugualmente mezza vuota, con la consapevolezza di dover trascorrere il fatidico giorno degli innamorati in solitudine, o meglio senza il suo Blaine; il quale se ne stava in qualche paesino di montagna a far baldoria con i suoi vecchi amici, i Warblers. Kurt l'aveva lasciato andare perché sapeva quanto gli mancassero da quando aveva lasciato la Dalton per lui; sì nelle New Directions aveva stretto confidenza con tutti ma, d'altronde, chi meglio di Kurt Hummel può conoscere la luce negli occhi di Blaine Anderson ogni volta che canta? Lui se la ricordava eccome quella luce, l'aveva vista sin dal primo giorno in cui l'aveva incontrato e se n'era perdutamente innamorato, e adesso quella luce non era più quella di una volta. I Warblers erano la sua famiglia, coloro che lo avevano accolto dopo il periodo più nero della sua vita, e ora non poteva più vederli perché aveva seguito il suo cuore, ovvero Kurt, al McKinley. Dio solo sa quanto si sentisse in colpa per questo. Non fraintendetelo, era più che felice di vederlo finalmente ogni giorno, ma sapeva benissimo che gli aveva portato via parte della sua felicità.
Insomma, Kurt se ne stava a rimuginare sul suo letto e stava pensando che forse era stata una cattiva persona e che non avrebbe dovuto permettergli di seguirlo e così Blaine avrebbe potuto stare con lui il giorno di San Valentino e sarebbe stato felice vedendo tutti i giorni i suoi veri amici e dio, ma cosa aveva fatto? Forse gli stava rovinando l'adolescenza e .. e .. ora stava condividendo un appartamento anche con quel Sebastian! Quel lurido che ci provava spudoratamente con il suo ragazzo! Sperava solamente che non circolasse nessuna forma di alcol in quella settimana sperduti chissà dove. Lo sperava vivamente o sarebbe potuto accadere il peggio..
Probabilmente gli serviva un calmante e non un gelato, basta zuccheri. Lo rendevano isterico e paranoico.
Mai lasciare Kurt Hummel in compagnia di una vaschetta di gelato e dei programmi spazzatura in TV, mai, o il suo cervello potrebbe rischiare l'esplosione.
Blaine sarebbe dovuto tornare proprio martedì e Kurt, fino alla mattina di quel 12 Febbraio, aveva ancora qualche speranza di poter passare un po' di tempo con lui, poi invece arrivarono Rachel, la quale gli raccontò nei minimi dettagli con annessi occhi a cuoricino tutti i programmi per San Valentino con Finn e, di conseguenza, il gelato e la sua attuale condizione, e per qualche motivo le sue illusioni si frantumarono in un batter d'occhio.
Aveva solo bisogno di quel nano riccioluto, perché sì sotto quella montagna di gel c'era una folta chioma riccia, bellissima da accarezzare; quel nano saltellante con cui condivideva semplici sabato sera guardando vecchi cartoni Disney e piangevano insieme sempre sulle stesse scene e ogni volta si chiedevano "questa volta Mufasa non muore, vero?" durante Il Re Leone; invece moriva e puntualmente piangevano. Kurt non amava mostrarsi in questo stato, che fosse per cose serie o meno, ma con Blaine era inevitabile. Non riusciva a nascondergli niente, gli aveva concesso tutto, anche le sue debolezze. E gli mancava quello stupido dal sorriso incantevole e sì, sentiva il bisogno di insultarlo bonariamente per ricordarsi che il suo ragazzo non era perfetto, anche se con scarsi risultati.
Adesso era inevitabile per Kurt chiedersi cosa stesse facendo Blaine, avrebbe potuto mandargli un messaggio ma poi sarebbe sembrato uno di quei ragazzi che non lasciano spazio agli altri e no, non voleva questo.
Sperava solo che quel Sebastian al momento fosse a debita distanza dal suo ragazzo o avrebbe potuto ucciderlo con il cucchiaino del gelato.
  
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