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Autore: LisaAngius    28/01/2012    1 recensioni
FF liberamente ispirata al film l'ultimo dei templari. Vi prego commentateeeeeeee
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tentato omicidio?

 

Jasper estrasse la spada e cominciò a correre verso gli alberi con Alice alle calcagna

“Era Marcus quello?”. Chiese la fanciulla spaventata

“Si era lui”. Annuì Jasper senza fermarsi

Il colorito della giovane era persino più pallido del solito.

“Pensi che li abbiano aggrediti?”

“Nah Simòn e Yan sono troppo bravi per essersi fatti mettere sotto…stai tranquilla Alice si sarà agitato uno degli animali magari Marcus è caduto”

“E allora perché diavolo hai estratto la spada?”

“Beh…non si sa mai meglio non essere mai impreparati no? A proposito….”. Estrasse un pugnale e glielo passò “Nasconditelo sotto le gonne, se non è successo nulla e Simòn scopre che ti ho dato un arma mi uccide…ma se è accaduto qualcosa…corri nel bosco e se qualcuno ti si avvicina…spero tuo padre ti abbia addestrata a lanciarli…”

“Oh si che mi ha addestrata”. Assicurò Alice nascondendosi il pugnale sotto le gonne per poi riprendere a correre”

“Bene allora se ti ordino di nasconderti non tornare da noi verrò io a cercarti e se qualcuno ti trova mira al petto! Nessuna esitazione chiaro?”

Alice annuì in silenzio. Non poteva realmente prometterglielo perché il suo credo le impediva di sottrarre una vita..ma nulla le vietava di vendere cara la pelle perciò quel pugnale le sarebbe stato comodo in caso di necessità. Ora la sua più grande preoccupazione era cosa poteva essere accaduto agli altri, perché quella di Marcus era l’unica voce che si era sentita? Simòn e Yan erano forse fuorigioco? Un brivido percorse la giovane mentre pregava con tutte le sue forze perché il suo amico fosse ancora sano e salvo.

Finalmente gli alberi si diradarono e il carro dove normalmente veniva chiusa Alice comparve davanti ai loro occhi. Simòn e Yan erano illesi

“Dov’è Marcus?”. Chiese Jasper

Yan scosse la testa pallido come un  cencio

“Non ne ho la più pallida idea Jasper..ci hanno attaccati..un branco di dannati lupi e non so per quale motivo miravano a Marcus, noi glieli abbiamo tenuti lontani ma lui si è spaventato ed è scappato via…gli stavamo giusto per  correre dietro…”

Alice lo guardò perplessa

“Lupi che attaccano un solo umano?”

Simòn si avvicinò annuendo

“Forse hanno percepito che lui era il più indifeso…”

“Non abbiamo tempo di fare congetture!”. Tuonò Jasper  “Da che parte è andato Marcus?”

Yan indicò un punto alla loro destra e tutti e quattro cominciarono a correre verso quella parte. Trovarono Marcus dopo un paio di metri, circondato dai lupi. Jasper e Yan si fecero avanti e riuscirono a colpire i primi mentre si lanciavano contro Marcus

“Simòn che accidenti fai ferma qua”. Sibilò Alice prendendo il pugnale

La bionda la guardò divertita

“Credi davvero che due uomini e una fanciulla armata di pugnale più me riuscirebbero a batterli? È meglio scappare strega da retta a me”

Per un minuto Alice provò l’impulso di scagliare il pugnale contro di lei ma si trattene. Il povero Marcus rischiava la vita, quei dannati lupi stavano mirando a lui non c’erano dubbi, non si spiegava in altro modo il modo in cui cercavano di aggirare Jasper e Yan per colpire il monaco. E lei doveva proteggere Marcus aveva un debito nei suoi confronti da quando era piccola e pagava sempre i suoi debiti!

“Alice che accidenti fai?”. Chiese Jasper quando un preciso colpo della giovane mise in fuga un lupo

“Vi aiuto”. Fu la naturalissima risposta

 Il problema di fondo era che lei non voleva uccidere i lupi..e questo rendeva il suo compito un tantino difficoltoso. Però era strano, non aveva mai sentito di lupi che si comportavano in questa maniera…a meno che non fossero influenzati da qualcuno…e in tal caso forse poteva fare qualcosa…

Si guardò lentamente attorno. Simòn osservava Marcus quindi non l’avrebbe vista, Yan era impegnato a combattere e poi lui sapeva tutto e Marcus era troppo spaventato per notare qualunque cosa. Si concentrò come le aveva insegnato sua madre e pronunciò qualche parola in una lingua antica. I lupi indietreggiarono lentamente sparendo tra gli alberi.

“Sono andati via!”. Esclamò Yan

“Si così pare….”. Fece Alice simulando tranquillità

Marcus, che stava in un angolo tremando attaccato al suo crocifisso si guardò attorno spaventato

“S-sono andati v-via?”

Alice gli sorride dolce e gli tese la mano

“Si, signore sono andati via”

“E sarà meglio che andiamo via anche noi” . Fece Jasper osservando Alice con aria strana

Ian annuì mettendo la spada nel fodero

“Non si sa mai che quelle bestie le abbia spaventate qualcosa”

“In tal caso non vorrei avere  a che fare con il qualcosa che li ha spaventati”. Fece Marcus con un lungo brivido

Simòn li guardò sprezzanti

“Che pappemolli che siete”

“Grazie Simòn, il tuo intervento è stato determinante!”. Ringhiò Jasper passandogli affianco

Marcus alzò lo sguardo accorgendosi solo allora di chi gli aveva preso la mano. Fissò la ragazzina arrossendo

“Ehm gra-grazie Alice”. Sussurrò imbarazzato togliendo la mano

Alice ridacchiò. Com’era buffo quel vecchietto che non sapeva più come affrontare la situazione in cui si trovava.

Simòn fissò la mano di Alice, quella armata.

“E quello?”

Jasper tolse il pugnale dalle mani della bella moretta con uno scatto veloce

“Gliel’ho dato io Simòn era giusto che potesse difendersi se avessimo trovato qualcosa di pericoloso”

Il viso a cuore della buondina si arricciò in una smorfia furente

“Mon dieu! Sei davvero così stupido? E se te lo avesse infilato nelle costole e fosse scappata?”

Alice si affrettò a infilarsi nella gabbia

“Non è successo Simòn, fine della discussione!”. Sibilò Jasper

Simòn aprì la bocca con l’evidente intenzione di protestare ma fu bloccata da una botta alla spalla di  Ian

“Non esagerare Simòn potrebbe anche arrabbiarsi sul serio!”. Soffiò lo scozzese

La bionda lo guardò con aria di sfida

“E allora?”

“E allora perché devi avere problemi quando non è successo nulla per cui tu te li debba creare?”

  
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