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Autore: __Cam__    28/01/2012    6 recensioni
Questo non poteva essere vero!
Ho solo 16 anni! Cazzo! Perché a me?!
Stavo correndo a perdifiato tra le stradine desolate di Stratford..
Eravamo in piena estate e a nessuno sarebbe venuta la brillante idea di starsene per strada a quell’ora.
Avevo combinato un casino.O meglio, il casino forse era dentro di me!
Genere: Comico, Erotico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dannazione no! Questo non poteva essere vero!
Ho solo 16 anni! Cazzo! Perché a me?!
Volevo solo divertirmi, ma questa volta era successa l’unica cosa che non doveva verificarsi.
*        *        *
Due giorni fa mi ha chiamato Penny per informarmi che il venerdì sera ci sarebbe stata una mega festa a casa di Axel! Si, lo so è un nome strano ma il ragazzo a cui appartiene è un figo da paura! Non era un caso che fosse il più bello della scuola! È inutile dire che ho accettato immediatamente ed ho chiamato subito i miei amici per informarli. Non importa se non li aveva invitati Axel. Mi ero preparata alla perfezione! Avrei indossato un vestito molto corto, sul viola con una fascia sotto il seno e poi ricadeva morbido sulla vita.. abbinate avevo delle scarpe con un tacco non esageratamente alto, nere. Velocemente scendo le scale e mi precipito verso la porta. La mia casa era semplice..nè grande ma neanche piccola. Era arredata in stile antico e i pavimenti erano tutti in parquet ai quali mia madre teneva più di quanto tenesse a me a volte. Faceva la casalinga e mio padre era un’assistente sociale.. gli volevo bene, loro mi facevano fare sempre tutto quello che volevo e si, ammetto che anche se con loro affermavo il contrario ero abbastanza viziata. « Mammaaa io vado da Chaz! Tra un po’ dobbiamo andare alla festa quindi non torno per niente a casa! » Urlo aprendo la porta. « Poi te la vedi tu con tuo padre! » Mi risponde semplicemente. Già! Mio padre non voleva che andassi alla festa.. diceva.. “sei troppo piccola! Non ti posso controllare” è proprio questo il bello delle feste. I miei tacchi facevano rumore mentre camminavo frettolosamente sul vialetto fatto di pietre color sabbia. Avevo sempre paura a camminare con i tacchi lì sopra.. potevo rimanere incastrata e volevo salvare il mio faccino dall’essere spalmato sull’erba. Attraverso facendo attenzione alla strada pensando che avrebbe proprio bisogno di una ristrutturata(?).. o come si dice in caso di strade? Bah non me ne intendo. Poco dopo mi trovo davanti ad una porta bianca con una finestrella rotonda. Anche se il vetro era fatto in modo che non si vedesse chiaramente, riuscivo ad intravedere della luce. Suono il campanello e subito vedo un ombra arrivare. La porta si apre e il mio amico Chaz mi sorride. Facciamo la nostra stretta di mano e poi mi lascia entrare. Dal salotto provenivano suoni terrificanti: le urla di quel branco di babbuini che giocavano alla play. Entro in salotto correndo ed urlando come una pazza e mi butto su Justin che era tutto occupato ad uccidere Ryan a colpi di clava. « No daiii Min! Avevo quasi vinto!!! » Ebbene si! Nel mentre che mi ero buttata su di lui, Ryan gli aveva tirato l’ultima clavata fatale. Scoppio a ridere e Justin mi sposta di peso vicino a lui, sul divano, per avere la rivincita. Io offesa accavallo le gambe, incrocio le braccia e metto su un piccolo broncio. « Stronzo! Non si tratta così la tua migliore amica! » Dico cercando di farlo sentire in colpa. « Tesoro queste sono questioni di vita o di morte » Mi sussurra Chaz all’orecchio palpandomi i fianchi. Mando la testa all’indietro e lo trovo che mi fissa. Alzo le mani ed aggrappandomi al suo collo gli do’ un piccolo morso. « Aaahi! Fai male Mina!! » Urla staccandosi di scatto. Io rido compiaciuta. Poi rifletto. « Non chiamarmi Mina stronzo! Sai che non mi piace! A questo punto chiamami con il mio nome intero! Ti manca solo una lettera.. M-I-N-A-U. » Non mi piaceva molto il mio nome.. ma diciamo, non è un nome da tutti. Era un po’ particolare. « Cosa sono ste’ effusioni? » Chiede Justin distogliendo momentaneamente lo sguardo dallo schermo della tv. « Amico quello te la ruba! » Si intromette Ryan. Lo guardo male e gli do una spintarella. « Uuuh dai ragazzi è ora di andare!!! » Dico tutta esaltata. « Ma con questo vestito dove credi di andare tu? » Mi chiede Justin prendendomi per i fianchi. « Questa sera qualcuno perderà la sua nonverginità » Cantilena Ryan dandomi dei colpetti sul culo. Io sbuffo. « Che strazio avere 3 amici maschi! » Dico uscendo da casa Somers ed entrando nella Range Rover di Justin. Potevo sentirli ancora ridere. Poco dopo entrano in macchina e partiamo.
*      *        *
La casa era enorme! Era tutta illuminata da luci esterne gialle, blu e verdi.. la piscina mandava un bagliore un po’ spettrale alle pareti vicine ma l’effetto era bellissimo. La musica era altissima e dalle urla dei ragazzi e dalle risate si poteva capire che era una festa fantastica! Entriamo dentro e ci mescoliamo con la gente. C’era tutta la scuola. Dalle matricole a quelli dell’ultimo anno. Wow. Non ricordo molto bene cosa ho fatto quella sera.. ricordo solo di aver ballato molto ed aver bevuto parecchi drink.. sta di fatto che mi ritrovavo in camera con un ragazzo che mi stava spogliando. Mi stava baciando il collo ed il mio vestito era mezzo tolto. Sentivo che mi accarezzava l’interno coscia e giocava con le mie mutandine. Ero completamente schiacciata dal suo peso.. mi massaggiava il seno ormai privo di ogni barriera e teneva tra le sue labbra un mio capezzolo. I miei gemiti erano incontrollabili. Dopo poco mi ritrovo completamente nuda con lui che mi bacia entrando ed uscendo ritmicamente dal mio corpo. Le spinte erano veloci e violente, faceva un po’ male ma il piacere era tanto. Non sapevo chi era.. ma dalla voce profonda avevo intuito che si trattava di Drake, il migliore amico di Axel. Ero sfinita.. e dopo un’ ultima spinta venimmo tutti e due..lui dentro di me.
*        *         *
Da quella sera erano passate due settimane. La mattina, dopo essermi ritrovata nuda nel letto di un tizio strano, ero scappata ed ero rientrata in casa senza fare rumore per poi addormentarmi sul letto con il vestito ed il reggiseno in una mano. Ultimamente c’era qualcosa che non andava in me. Molto spesso avevo giramenti di testa ed a volte la nausea. Pensavo che si trattasse dello stress causato da..non ne ho idea sinceramente..forse i miei genitori, ma dopo essermi accorta che avevo un ritardo di 6 giorni mi ero iniziata a preoccupare seriamente. Avevo paura ma non ce la facevo più. Dovevo sapere. “Stavo correndo a perdifiato tra le stradine desolate di Stratford.. eravamo in piena estate e a nessuno sarebbe venuta la brillante idea di starsene per strada a quell’ora. Avevo combinato un casino. O meglio, il casino forse era dentro di me!” Ero appena uscita dalla farmacia dopo aver acquistato un test di gravidanza. Avevo paura.. non volevo affrontare questa cosa da sola. Inizio a correre fino ad arrivare davanti ad una casa color salmone. Era a due piani e non troppo grande. Suono il campanello con il fiatone. La porta viene aperta da una donna bassina con i capelli lunghi fino alle spalle, un sorriso e due grandi occhi verdi. Le sorrido anche se ero nervosa. Le do un bacio sulla guancia e lei mi dice che Justin era in camera. Salgo velocemente e quasi mi uccido. Spalanco la porta della sua camera e lo trovo in boxer sdraiato sul letto ad ascoltare musica con le sue cuffie giganti. « JUSTIN! » urlo togliendogli le cuffie. « chi? Cosa? Quando?! » esclama tutto agitato per poi alzarsi di scatto con gli occhi sgranati. Posa lo sguardo su di me e con un elegante “vaffanculo” si ributta sul letto. Prende una bottiglietta d’acqua e si attacca. « Justin è importante! SONO INCINTA! » spalanca gli occhi e sputa tutta l’acqua che aveva bevuto per poi girarsi verso di me  « COSA?! TU SEI..COSA?! » mi prende per le spalle e mi scuote. Lo spingo via ed inizio a fare avanti e indietro nella sua stanza. « cioè.. non lo so.. ho portato questo! » gli lancio la scatolina con dentro il test. Non voleva prenderla e quindi la faceva volare in aria scandalizzato ma poi torna serio e l’afferra definitivamente fissandola. « Ma perché?! Come è successo? » mi chiede. « la festa. » rispondo solamente. « Minau! Ma basta! Non ti ci faccio più andare alle feste se poi finisci per scopare con degli sconosciuti! » mi urla istericamente. « …disse colui che è stato il primo. » dico alzando gli occhi al cielo. Ebbene si, io e Justin siamo diventati amici dopo esserci svegliati in un letto insieme, dopo una notte di sesso sfrenato. Mi guarda male.. ma sapevo che non aveva niente da ridire. « comunque sia! Mi devi aiutare a fare quel coso! » indico il test. « perché??? » mi dice lagnoso. « perché sei il mio migliore amico! » sbuffa e con un gesto veloce apre la scatola e prende il foglio illustrativo, o come si chiama. « ok su facciamolo. Vai in bagno. » mi dice con una faccia allibita. « ..e prendi questo. » dice porgendomi un bicchiere di carta. « che ci devo fare?! » dico confusa. Lui non mi risponde e mi spinge nel bagno entrando con me. Non mi da fastidio. È stato il primo a vedermi nuda.. mi conosce in tutti i sensi. Si schiarisce la voce. « ti scappa la pipì? » scoppio a ridere. « ma che domande fai? » dico ancora ridendo. « non sto scherzando! Devi fare la pipì su questo coso! » dice anche lui ridendo un po’ mostrandomi uno stick bianco con un rettangolino grigio sopra. In realtà non c’era un bel niente da ridere. « oh che mi tocca fare.. » dico prendendo quell’aggeggio. « non farmi commentare.. » mi risponde. Abbasso i pantaloni e le mutande e mi siedo sulla tazza. Lui era appoggiato alla porta con le braccia incrociate. Stiamo per 2 minuti in silenzio.. « che palle non mi esce! » mi lamento. Scoppia a ridere. « bello vederti mentre cerchi di pisciare. » lo guardo male. E poi sento arrivare lo stimolo haha. Metto velocemente il bicchiere e dopo poco lo levo. « yeee! Si sente potente. » dico esultando. Appoggio il bicchiere sul pavimento e mi pulisco tirandomi su i pantaloni. Scarico e poi mi giro verso il mio migliore amico.     « ora? » prende il foglietto e legge velocemente. « immergi lo stick e poi bisogna aspettare 3 minuti circa. » risponde. Faccio quello che mi dice e poi mi siedo sul pavimento con le gambe al petto, vicino a lui. Fa lo stesso. « sei emozionata? » mi chiede mettendo un braccio intorno alle mie spalle. « sono spaventata. Come faccio a sapere se sono incinta? » chiedo velocemente.      « usciranno 2 lineette, o qualcosa del genere, tra qualche minuto. » mi risponde dandomi un bacio sulla testa. Mi appoggio alla sua spalla con lo sguardo nel vuoto. Si, fino a quel momento avevamo riso e scherzato ma la cosa era seria. Ora mi sarei giocata la mia vita. Tutto sarebbe cambiato se sarebbero uscite due fottute linee. Passano 5 minuti ma non avevo il coraggio di vedere.       « dai su! » mi incoraggia Justin. Era più nervoso di me. Eppure ero io quella che stava (forse) per diventare mamma. Metto il test davanti ai miei occhi.. « ..cazzo. » lo butto a terra e mi metto le mani tra i capelli. Lui gattona velocemente dalla parte opposta del bagno dove avevo buttato lo stick. « ..fregata. » si alza e mi porge una mano. Lo guardo e mi alzo con il suo aiuto. « e ora? » chiedo spaventata. « ora.. niente, ora chiamiamo MTV per farti entrare nel programma “Sixteen And Pregnant » dice con un’espressione tra il divertito ed il serio. « VAFFANCULO »  esco dal bagno e mi butto sul suo letto. Mi segue e si siede vicino a me. « però.. sarebbe un’idea » aggiungo dopo poco sorridendo. Sento la sua risata cristallina riempire la stanza, seguita dalla mia. Ora non si poteva fare niente per rimediare.
Ciao, mi chiamo Minau. Ho 16 anni e sono incinta.


 
Camilla's Space:
Come avevo detto, ho postato una shot.
Mi è venuta l'idea di scrivere una cosa del genere 1 mesetto fa..
mentre guardavo "16 anni e incinta".
Devo dire che non mi convince perchè credo sia scritta
abbastanza male..voglio dire a me piace però non so se è uscita bene.
Come potete intuire (credo) non sono esperta di gravidanze e di test LOL quindi
è normale che ho sbagliato qualcosa mentre descrivevo..
però è stato utile perchè ho scoperto molte cose in campo scientifico haha
tornando alla storia.
Come potete leggere Minau è una ragazza un po'...*inserire quello che pensate*
io direi un po' "troietta" comunque fate voi haha
poi volevo anche dire che i suoi comportamenti sono molto da.. bambina piccola.
comunque.. fatemi sapere cosa ne pensate. :)
  
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