Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Klaineinlove    28/01/2012    11 recensioni
Kurt deve ritornare in Ohio dopo aver festeggiato le vacanze per il diploma. L'auto va fuori uso e rimedia un passaggio da un certo Blaine.
Entrambi si avventureranno sulla strada verso casa.
Genere: Comico, Demenziale, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
In questo capitolo c'è meno idiozia ma non perchè mi mancava l'ispirazione ma perchè dovevo lasciar spazio ad un momento particolare, spero vi piaccia....
Vi avviso che il prossimo sarà l'ultimo capitolo.


Blaine e Kurt erano ancora in viaggio. Mancava poco al ritorno a casa e i due avevano deciso di fermarsi solo se fosse strettamente necessario. L’aria era un po’ tesa; insomma Blaine era incavolato per tutto quello che gli era successo eppure non riusciva a non odiare Kurt nonostante come ultima e fastidiosa cosa, il suo micio Nemo aveva fatto i suoi bisogni su una cartina geografica che Blaine stava usando per tornare a casa.
“Credo di essere incinto” borbottò improvvisamente Kurt facendo sputare il caffè dalla bocca di Blaine.
“C-Che cosa?” Domandò confuso e shoccato.
“Ma, si guardami: ho messo su pancia in questi giorni e ho continuamente il volta stomaco.” Fece con fare annoiato Kurt. Blaine sembrava preoccupato
“F-fai sul serio Kurt?” si maledisse per averlo realmente chiesto, perché aveva paura della risposta di Kurt. Ma ancora una volta il ragazzo lo sorprese perché scoppiò a ridere.
“Sto scherzando, calma Blaine. Non penserai mica che credo a queste cose. Anche se….non credevo nemmeno a Santa Claus e agli gnomi eppure… eccoti qui”
Blaine roteò gli occhi “Ah ah, simpatico” ironizzò una falsa risata.
Poco dopo si accorse che Kurt lo stava fissando.
“Che c’è adesso? Hai da dirmi che ho le orecchie troppo piccole? Che il mio naso e paragonabile a quello di un mostro?Che-“
Kurt lo interruppe. “Hai un bel profilo” disse con voce calma “anche i tuoi occhi: sono un misto di colori caldi. Sono belli”
Blaine batté le palpebre più volte “Smettila di prendermi in giro”
“Sono sincero”
“Non ti credo”
Tutto d’un tratto entrambi solbazzarono e Kurt strinse forte a se il piccolo Nemo.
“Abbiamo bucato” sentenziò Blaine mentre accostava l’auto ai lati della strada.
 Kurt sbuffò sonoramente. “Bene, almeno non abbiamo problemi se hai la ruota di scorta. Mio padre è meccanico ho imparato molte cose”
Blaine era di nuovo sorpreso ma un po’ sollevato “certo che c’è l’ho la ruota, la prendo subito. Menomale che ci sei perché di auto non ci capisco nulla.”
Blaine scese velocemente prendendo la ruota di scorta e si aspettava che Kurt facesse lo stesso.
“Su vieni Kurt, ho anche alcuni attrezzi che potrebbero esserti utili”
Kurt cacciò la testa fuori dal finestrino “Non ci penso proprio!” esclamò sconcertato.
“Ma-ma tu hai detto che tuo padre….tu…hai imparat- Cavolo Kurt scendi e cambia la ruota!”
Blaine stava tornando ad innervosirsi di nuovo. Kurt invece rimase tranquillo e impassibile.
“Ho detto che so cambiarla, no che voglio cambiarla. Mi sporcherei tutto e le mie braccia sono troppo esili per muovere quell’affare e poi mi sporcherei tutto.”
“Lo hai già detto” gli fece notare Blaine
“E’ la verità. Io devo dare da mangiare a Nemo” Kurt come se nulla fosse aprì lo zainetto con Blaine che lo guardava fuori dall’auto con un attrezzo pesante tra le mani.
“Vieni piccino, piccino del tuo papà, guarda adesso che ti do? Cosa diamo al nostro piccolo Nemo?” Kurt parlava con una piccola voce stridula che suonava in modo irritabile nelle orecchie di Blaine.
“KURT!” Urlò poco dopo. Il ragazzo si voltò tranquillamente
“Si?”
“Muovi il tuo culo perfetto dal sediolino e vieni a sistemare la ruota”
Kurt alzò un sopracciglio “Blaine ma mi hai ascoltato prima?”
“Si che ti ho ascoltato ma se non cambi la ruota adesso, noi non potremmo tornare a casa”
Kurt sbruffò.
 
 
Venti minuti dopo Kurt era in piedi sulla strada e Blaine era in ginocchio tutto macchiato vicino all’auto mentre cercava di stringere i bulloni per tener ferma la ruota.
“Un po’ di forza pappamolle” lo comandò Kurt con le braccia incrociate al petto e il gatto che gli faceva le fusa intorno ai piedi.
Blaine era convinto che dal momento che Kurt era uscito dall’auto si fosse finalmente deciso a cambiare la ruota ma invece il ragazzo era intenzionato a comandare Blaine e indicargli cosa fare.
“Bene ci sono riuscito!” esclamò Blaine esausto mentre si asciugava il sudore dalla fronte.
“Grazie a me, o saremmo morti qui sull’asfalto” disse Kurt riaprendo la portiera.
Blaine stava per replicare su quanto fossero assurde le sue parole ma Kurt parlò prima di lui.
“Blaine, tu non entri tutto sudato in macchina”
“Ma è la MIA macchina!”
Kurt scrollò le spalle e gli lanciò una bottiglia d’acqua tra le mani.
“Datti una sistemata e poi rientri o dovrai subire la mia parlantina per due ore intere. Sai benissimo che ne sono capace!”
E ne era capace eccome! Pensò Blaine. Le sue orecchie chiedevano ancora pietà dopo che Kurt aveva spiegato tutti i suoi completi di Alexander McQueen che aveva nell’armadio o di Marc Jacobs.
Blaine si tolse la maglia e la infilò in una busta e poi fece scorrere tutta l’acqua della bottiglia sul suo volto e sul  petto nudo. Quando si asciugò e tornò in macchina Kurt aveva la bocca semiaperta e le guance arrossate.
“Che hai?” domandò curioso Blaine.
“I-io..n-niente” Kurt aveva la gola tremendamente secca.
 
Non si fermarono per pranzare ma decisero di fermarsi solo per dormire. Un’ultima notte insieme.
Si fermarono a La Crosse nel Wisconsin e mancavano circa nove ore d’auto per ritornare a casa. Avevano trovato l’ennesimo Motel a basso costo e Blaine era seriamente preoccupato perché dopo il cambio della ruota, Kurt era stato piuttosto silenzioso.
Si dovette ricredere non appena il ragazzo si infilò in bagno.
“Blaine non esce l’acqua calda”
Il ragazzo roteò gli occhi “Forse non c’è nemmeno l’acqua calda Kurt” diede per scontato Blaine mentre faceva zapping sulla Tv.
“Vai a domandare per favore”
Dopo l’ennesimo sbuffo, Blaine uscì fuori per chiedere informazioni e quando rientrò per dire a Kurt che doveva alzare la levetta vicino al tubo della doccia, il ragazzo era già seduto a gambe incrociate sul letto che con una salvietta stava pulendo Nemo.
“Già fatto?” domandò sedendosi accanto a lui. Kurt annuì
“Senti Kurt….” Blaine si sedette ai piedi del letto “…tutto bene?”
“Certo che sto bene, perché me lo chiedi?” fece con tono sorpreso Kurt.
“No sai, sei così silenzioso e sto cominciando a preoccuparmi.” Blaine si passò una mano dietro al collo strofinandolo, come segno di timidezza.
“Oh…credevo che ti piacesse che stessi in silenzio, cioè ti ho infastidito per un viaggio intero ho fatto tantissimi danni. Siamo finiti in ospedale, ti ho fatto arrestare, siamo stati nei più squallidi motel e hai dovuto fermare l’auto più volte per i miei bisogni”
Kurt rimase un attimo in silenzio poi continuò “Hey non ho detto pipì hai visto?”
Blaine sorrise rassegnato: anche se cercava di fare un discorso serio, Kurt non ci riusciva a portarlo fino in fondo. Decise di non dirgli nulla ma si alzò e si chiuse in bagno per farsi anche lui una doccia.
Quando uscì Kurt e Nemo erano già sotto le coperte.
“Kurt dorme con noi?” domandò Blaine infastidito; non voleva tenere peli di gatto su tutto il letto.
“Oh guarda che coincidenze e la stessa domanda che mi ha fatto Nemo su di te” fece Kurt sistemando il gatto ai bordi del letto.
“Stenditi, lui resta buono lì. Chissà che dirà mio padre quando lo vedrà. Mi pare che Finn è allergico al pelo di gatto” disse abbattuto Kurt, poi si riprese “tanto meglio, mandiamo via di casa l’omone e ci teniamo il gatto, almeno avremo il frigo pieno per una settimana intera”
Blaine rise fragorosamente; non avevano parlato molto della loro famiglia, in realtà non avevano parlato molto nemmeno di loro stessi, stavano facendo solo questo pazzo e lungo viaggio insieme.
 
Pochi minuti dopo Blaine cadde in un sonno profondo.
“Blaine dormi?” borbottò Kurt scuotendolo leggermente. Il russare di Blaine fu la risposta.
“Blaine ho detto, dormi?” Kurt alzò di più la voce ma l’altro non lo sentiva. Così stufato del russare e di non ricevere una dannata risposta, Kurt gli diede un calcio dietro la schiena fino a farlo scivolare dal letto.
“Che succede?” si alzò allarmato Blaine guardandosi intono.
“Oh scusa, stavi dormendo?” domandò in modo innocente Kurt mentre Blaine alzava un sopracciglio interdetto.
“Che c’è ora Kurt?” domandò infilandosi di nuovo tra le coperte
“Stavo pensando che questa è l’ultima notte che passiamo insieme” istintivamente Kurt si avvicinò di più a Blaine.
“E probabilmente non ci rivedremo più e per te sarà un miracolo, insomma non dovrai più sopportarmi”
Blaine rise ma non riusciva a comprendere il discorso di Kurt.
“Quindi io stavo…stavo pensando…” Kurt non riuscì a spiegarlo con le parole così decise di passare ai fatti. Piazzò le sue labbra su quelle di Blaine donandogli un bacio lento e passionale. Blaine spalancò gli occhi sorpreso ma poi lentamente si lasciò andare allungando la sua mano sulla guancia di Kurt per tirarlo a se.
Continuarono a baciarsi per un tempo indefinito fin quando Kurt non si ritrovò completamente sopra Blaine e quest’ultimo continuava a mordicchiargli un punto preciso tra l’orecchio e il collo.
Kurt si staccò un istante da lui alzandosi e sfilandosi la maglia, Blaine disteso sul letto fece lo stesso.
Le loro bocche si ritrovarono, le lingue si scontravano desiderose e quando Blaine sentì Kurt spingere i fianchi verso i suoi, notò quanto il ragazzo fosse eccitato.
Kurt si girò su un fianco in modo che entrambi potessero guardarsi bene in faccia. Fece un profondo respiro prima di tornare ad incrociare le gambe con quelle di Blaine.
“Kurt…n-noi non abbiamo nulla cioè…” Blaine era preoccupato. Fino a che punto voleva arrivare Kurt?Non erano preparati. Okay la prima sera che avevano passato insieme erano ubriachi e Blaine era solo intenzionato a mettere le mani su quel tondo sedere ma adesso era diverso, adesso provava qualcosa per Kurt.
“Non voglio farlo” precisò Kurt con un forte affanno “non farmi….non farmi sentire solo. Almeno per questa notte”
Blaine ebbe un colpo al cuore. Per quanto Kurt fosse schizzinoso, pazzoide e sclerotico, Kurt aveva dei sentimenti. Sentimenti che erano stati calpestati da un ragazzo al quale lui teneva e adesso tutto quello che voleva era sentirsi desiderato. E Blaine lo desiderava, tanto!
Con la mano Blaine scese lungo la schiena di Kurt fino ad arrivare all’interno del ginocchio. Alzò la gamba e la portò sopra ad uno dei suoi fianchi facendo scontrare di nuovo i loro bacini. Entrambi gemettero insieme. Improvvisamente a Kurt scappò una risatina, lieve di serenità. Blaine si ritrovò a sorridere anche lui “sei bellissimo” . Non lo aveva nemmeno pensato erano parole uscite così, dritte dal suo cuore.
Kurt chiuse gli occhi e fece per rilassarsi mentre Blaine lentamente gli baciava il collo mentre i loro bacini si scontravano sfregando le loro eccitazioni con forte bisogno. Kurt mugugnò stringendo tra le mani i capelli di Blaine ancora umidi per la doccia, il fiato era sempre più affannato e non accennava a fermarsi.
“B-Blaine…” lo chiamò Kurt quasi supplicandolo
“Shh…” Blaine portò di nuovo le sue labbra a quelle di Kurt mentre una sua mano cominciò a scendere tra i loro corpi. La mano di Blaine vagò sul petto di Kurt fino ad arrivare al bordo dei suoi pantaloni.
Kurt soffocò un gemito quando Blaine cominciò ad accarezzargli il membro eccitato da sopra i boxer per poi entrare anche in quelli.
“oddio” si lasciò sfuggire Kurt che non aveva il coraggio e la forza di aprire gli occhi. Blaine sorrise tra le sue labbra aumentato la velocità dei movimenti. I fianchi di Kurt si muovevano a ritmo della mano di Blaine.
I loro corpi erano coperti da una patina di sudore, Kurt continuava a stringere i capelli di Blaine mentre ficcò la testa nell’incavo del collo cercando di non gemere ad alta voce.
Ma Blaine udiva, sentiva perfettamente i sospiri di Kurt ed erano incredibili.
“D-di più”
Si ritrovò a dire Kurt e Blaine capì all’istante aumentando ancora la velocità della sua mano.
“Di più” ridisse Kurt alzando la testa e mordendo violentemente il labbro inferiore di Blaine dove dalla sua bocca uscì un gemito di piacere e dolore per il morso.
Con un veloce movimento di mani Blaine abbassò i pantaloni di Kurt e i suoi facendo scontrare realmente le loro erezioni senza che ci fossero strati di abiti a coprirli.
“Oddio….Blaine, io-“ e mentre soffocava un gemito Kurt venne senza esitazioni. A Blaine non servì altro per venire anche lui. Sentire Kurt così vicino, i suoi gemiti nelle orecchie e il modo in cui lo aveva chiamato in tono supplichevole bastò a dargli piacere.
Era stato un viaggio folle con Kurt ma Blaine lo avrebbe ripetuto sempre e comunque.
“Blaine..:” fece Kurt poco dopo essersi ripreso.
“Si?” domandò l’altro con il fiato che aveva recuperato.
“Assicurati che Nemo stia dormendo”

   
 
Leggi le 11 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Klaineinlove