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Autore: Tiffany_San    29/01/2012    1 recensioni
Alois Trancy è morto in parte per mano di Ciel Phantomhive e in parte per mano del suo talentuoso maggiordomo Claude.
Non voleva altro che l'amore di questo ma non sempre tutto va come vorremmo noi...
Dopo che Hannah si distende al fianco del demone con l'anello in cui è intrappolata l'anima del ragazzino sul suo letto di morte dice che d'ora in poi saranno sempre felici.
Sarà veramente così?
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aprì gli occhi, a fatica.
Un flebile raggio di sole penetrava attraverso le tende rosso scarlatte.
Di un bianco candido le coperte su cui sedeva.
 
Stranamente, pensò, Claude non era andato a svegliarlo.
Doveva proprio odiarlo per quello che aveva fatto.
 
Alzatosi a sedere, dopo essersi per bene stiracchiato, notò che sulla panca ai piedi del letto era posato un piccolo vassoio d'oro con sopra una lettera, a sinistra, e un completo per uscire, a destra.
Andò a gattoni dai cuscini su cui era posato al bordo del letto, si mise a gambe incrociate, sfoggiò un sorrisetto malizioso contenente molta curiosità e prese in mano la busta.
 
Era bianca, liscissima e con il marchio del suo magione, il ragno.
Allora rise, divertito, credendo che Claude si potesse essere abbassato a tanto da scrivergli una lettera pur di non vederlo.
 
Quando l'aprì, però, la scrittura era da macchina e ne rimase sbalordito.
La sua curiosità allora aumentò e iniziò a passare velocemente le parole in cerca di un mittente.
 
La lettera diceva:
 
 Caro Conte Trancy,

Probabilmente in questo momento lei si sarà alzato e avrà notato un risveglio diverso dal solito.

Per di più ha anche trovato una cosa alquanto interessante ai piedi del proprio letto...

Scommetto che ne è divertito...

Immagino di già il suo soave sorriso, accompagnato dal suono angelico della sua risata contagiosa, ossessiva...

Ora si sentirà deliziato dalle mie dolci parole nel sapere che "Qualcuno" ha questa opinione di lei.

Mi farebbe piacere incontrarla, alle soglie del labirintico giardino qui fuori, dove mi trovo ora.

Gli abiti sono stati scelti e fatti appositamente per lei dai sarti migliori scelti dal magione Trancy, a cui ora appartengo.

Non mi allieta annoiarla con altre storie inutili per me e per lei.

Quando sarà pronto io sarò qui ad aspettarvi.

Stia in guardia, Conte, riceverà una bella sorpresa.



Il "Qualcuno" di cui ha bisogno. 
 
 
Ne era esterefatto.
Non aveva mai ricevuto una lettera del genere, per di più anonima.
Fremeva dalla voglia di vedere l'artefice di questo strano risveglio e Claude era uscito dalla sua mente.
Solo una cosa ora lo dominava: "Qualcuno".
Era deciso che lo avrebbe catalogato così.
 
Saltò giù dall'alto letto ridendo a non finire.
Pur cercando di trattenersi non riusciva a smettere di saltellare qua e là dall'emozione, così da infilarsi la camicia al contrario.
 
Si accorse che non riusciva a vestirsi in un modo presentabile.
Gridò allora a squarciagola -Hannah! Muoviti!! Vieni qui, subito!!!-
 
Un rumore di tacchi che proveniva dal piano inferiore, saliva ora le scale e finalmente bussava alla porta.
- Avanti entra!-
La donna entrò nella stanza da letto e si chiuse dietro la porta.
-Mi dica, Signorino.- disse accennando un sorriso e facendo un piccolo inchino, come dovuto dai servi.
-Sbrigati! Devo andare ai giardini!!! Prendi quegli abiti e vestimi, ORA!!!- Rise. Non si capiva se Alois fosse eccitato o soltanto nervoso.
Hannah andò verso di lui, gli tolse la camicia, la girò e gliela infilò dalla parte giusta.
Prese i pantaloni, blu scuri, glieli mise e a seguito anche i calzetti alti.
Poi il gilet, sull'azzuro chiarocon un vistoso fiocco blu, e gli stivali, neri, chiusi all'estremità da un fiocco scuro ciascuno.
Infine, fu il turno della giacca, blu, foderata all'inteno di seta nera, e il giovane Conte Trancy era pronto.
 
-Sta molto bene, Signorino Alois, posso chiederle dove ha preso questi abiti?- fece con un debole sorriso il demone.
-Non sono affari tuoi! Non devi impicciarti!!! Dopotutto, sei solo una semplice serva...- La guardò negli occhi e le tirò uno schiaffo che la colpì dritta sulla guancia destra.
-Ha ragione, mi perdoni. Buona fortuna, Conte.- rispose lei, come sempre calma.
Lui la fissò per un secondo, un po' sorpreso dalla sua tranquillità.
 
Si girò e, ridendo e accennando due passi di danza, esclamò: -Grazie! Sono sicuro che mi divertirò...e molto! Olè!!-
Battè le mani in un piccolo salto e, continuando a ridere ossessivamente, saltellò giù per le scale, soddisfatto.
 
Quando arrivò in fondo alla scalinata sinistra della residenza si fermò, fece un respiro profondo e con passo tranquillo camminò fino all'entrata.
 
Era il momento di aprirla e di vedere se, come sperava, "Qualcuno" d'interessante sarebbe stato all'altezza.
 
 
 
 
 ≈Spazziettino all' Autrice :3
 
Bene bene....e così siamo arrivati al secondo capitolo... *sorride e guarda soddisfatta in basso a sinistra*
Questo, rispetto agli altri due, e un po' più lunghetto ma dovevo descrivere bene il risveglio, la preparazione e la "partenza" di Alois.
Solita storia per le recensioni.
Spero vi sia piaciuto anche questo capitolo e se la storia vi piace seguitemi, ne sarei felice!! :D
 
Arigatou! :3
 
Tiffany_San 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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