La Cerimonia di eliminazione…
Non ero mai stata così in ansia,
in questo gioco non potevo perdere…
Girai lo sguardo incrociando quello di Brick…
Lui era tranquillo, sereno… Come poteva? Abbiamo
perso la sfida anche per colpa sua…
Lui chiuse gli occhi, alzandosi in piedi:
— Posso parlare? Vorrei essere eliminato signore,
non posso restare qui! Non ho rispettato il codice
D'onore —
Al suono di quelle parole mi impietriì…
Non credevo che un pisciasotto avesse tanto coraggio,
da rinunciare perfino a un milione di dollari…
Replicai: — Non scherzare, sei un pisciotto —
...Non avevo intensione di dire ciò, era come se
l'orgoglio parlasse per me…
— Tempo scaduto, la larva eliminata di oggi sarà il nuovo ratto di domani —
Disse Chris con quel suo tono antipatico.
Ero stranamente sollevata, ma perché? Avevamo un nuovo nemico da affrontare.
Ignoravo le parole che li procedeva, pensando a cose che
non avrei mai detto a voce in quel momento.
Dopo la cerimonia, decisi di andar a fare un giro nella boscaglia.
Camminai diritto, senza alcuna destinazione, pensando
a quel che è successo poco fa…
Sentivo un fastidio allo stomaco, forse era il senso di colpa,
o molto più probabile la sbobba che ha cucinato quell'incapace
di Chef. Mi sdraiai alle sponde di un lago ricoperto
da rifiuti organici, che lo faceva risplendere di una
luce radioattiva… Fissai allungo quello spettacolo…
A un tratto sentì una goccia sul mio braccio,
seguita da altri sempre più frequenti…
Cercai di alzarmi aggrappandomi al ramo di un albero, che
sfortunatamente cedette lasciandomi invulnerabile a terra
priva di sensi.
L'immagine diventò più chiara…
Ero tra le sue braccia possenti, mi sentivo a casa, al sicuro.
Aprì gli occhi incrociando il suo sguardo,
Era lui, Brick… Mi stava soccorrendo.
— Ti sei svegliata finalmente — Disse sorridente.
Risposi con una smorfia, non mi sono mai trovata in tale situazione…
Ma come mai era lì, come mi ha trovata?…Lui ha paura del buio, non sarebbe mai uscito di proposito.
— Stai bene? — Mi chiese.
— Hm, sì — Risposi
— Che facevi qui fuori? —
— Che ci facevi te qui , non hai paura del buio, Piscialetto? — Risi…
— Già, ma non potevo lasciarti lì —
— Ti Ringrazio — Mi strinsi più a lui.
Lui di tutta risposta mi sorrise.
Mi rialzai a malapena…
Ero decisa.
Gli misi le mani attorno al collo e mi tuffai nelle sue labbra.
Un bacio, il più bello della mia vita,
che durò poco per la comparsa degli altri concorrenti.
Eravamo pronti, pronti a sfidarci seriamente.
Anche volendoci bene.
Non ero mai stata così in ansia,
in questo gioco non potevo perdere…
Girai lo sguardo incrociando quello di Brick…
Lui era tranquillo, sereno… Come poteva? Abbiamo
perso la sfida anche per colpa sua…
Lui chiuse gli occhi, alzandosi in piedi:
— Posso parlare? Vorrei essere eliminato signore,
non posso restare qui! Non ho rispettato il codice
D'onore —
Al suono di quelle parole mi impietriì…
Non credevo che un pisciasotto avesse tanto coraggio,
da rinunciare perfino a un milione di dollari…
Replicai: — Non scherzare, sei un pisciotto —
...Non avevo intensione di dire ciò, era come se
l'orgoglio parlasse per me…
— Tempo scaduto, la larva eliminata di oggi sarà il nuovo ratto di domani —
Disse Chris con quel suo tono antipatico.
Ero stranamente sollevata, ma perché? Avevamo un nuovo nemico da affrontare.
Ignoravo le parole che li procedeva, pensando a cose che
non avrei mai detto a voce in quel momento.
Dopo la cerimonia, decisi di andar a fare un giro nella boscaglia.
Camminai diritto, senza alcuna destinazione, pensando
a quel che è successo poco fa…
Sentivo un fastidio allo stomaco, forse era il senso di colpa,
o molto più probabile la sbobba che ha cucinato quell'incapace
di Chef. Mi sdraiai alle sponde di un lago ricoperto
da rifiuti organici, che lo faceva risplendere di una
luce radioattiva… Fissai allungo quello spettacolo…
A un tratto sentì una goccia sul mio braccio,
seguita da altri sempre più frequenti…
Cercai di alzarmi aggrappandomi al ramo di un albero, che
sfortunatamente cedette lasciandomi invulnerabile a terra
priva di sensi.
L'immagine diventò più chiara…
Ero tra le sue braccia possenti, mi sentivo a casa, al sicuro.
Aprì gli occhi incrociando il suo sguardo,
Era lui, Brick… Mi stava soccorrendo.
— Ti sei svegliata finalmente — Disse sorridente.
Risposi con una smorfia, non mi sono mai trovata in tale situazione…
Ma come mai era lì, come mi ha trovata?…Lui ha paura del buio, non sarebbe mai uscito di proposito.
— Stai bene? — Mi chiese.
— Hm, sì — Risposi
— Che facevi qui fuori? —
— Che ci facevi te qui , non hai paura del buio, Piscialetto? — Risi…
— Già, ma non potevo lasciarti lì —
— Ti Ringrazio — Mi strinsi più a lui.
Lui di tutta risposta mi sorrise.
Mi rialzai a malapena…
Ero decisa.
Gli misi le mani attorno al collo e mi tuffai nelle sue labbra.
Un bacio, il più bello della mia vita,
che durò poco per la comparsa degli altri concorrenti.
Eravamo pronti, pronti a sfidarci seriamente.
Anche volendoci bene.