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Autore: damnhudson    29/01/2012    5 recensioni
Era possibile avere dei gusti sessuali confusi, ma essere completamente consapevoli che si amava una persona? Cioè, avevano sempre insegnato ad entrambi che l'amore e il sesso erano due cose diverse. Con la persona che si ama si fa l'amore, no? Con una persona diversa si fa del sesso? Non riuscivano a consolarsi a vicenda, entrambi sentivano che continuando ad andare avanti si sbagliava e basta, eppure.. niente, continuavano a farlo.. Stare assieme. on potevano privarsi di una cosa che faceva stare entrambi bene. Il sesso. Era solo una questione di sesso in fondo. Nessuno dei due poteva negarlo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Santana Lopez, Sebastian Smythe
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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" Is normal. Sex and love are two different things. "



" Mettiamola così : la nostra fame di sesso supera ogni limite. " Provò Sebastian guardando la mora al suo fianco. Santana rise candidamente. No, non poteva essere messa così.
 " In questo caso sembrerei famelica. " Si difese, ridendo ancora un po'.
 " Okay, allora... Chimica! " Riprovò ancora una volta Sebastian. Questa volta alzò lo sguardo verso il soffitto.
 " Dubito fortemente che tu sappia anche solo una reazione di chimica, tesoro.  " Santana, tirò le coperte su di se, scoprendo interamente il ragazzo al suo fianco. Non che ci credesse molto, ma aveva appena fatto del sesso, fantastico sesso, con un ragazzo gay. Lei era lesbica.  C'era qualcosa, qualcosa che non andava. L'universo stava cercando di mandarle qualche segnale, era palese.
 " Dobbiamo solo non farlo più. " Disse, in maniera secca Sebastian. Era facile per lui dirlo..
 " Mi avevi detto così anche per le ultime tre volte, no? Poi.. un giorno, Pinocchio, mi hai chiamato.. E avevi un bisogno assurdo di vedermi. Così avevi detto? Scusa, la mia memoria fa cilecca.. " Disse lei alzando un sopracciglio. Lui le rivolse un sorriso, poi la tirò a se'. La baciò e lei non ebbe nemmeno il tempo di rifiutarsi. C'era, c'era dentro. Non sapeva come tirarsene fuori. Si accoccolò nelle sue braccia.
 " Ho tipo paura, Seb. " Iniziò, attirando l'attenzione del ragazzo. " Di questa cosa.. Sei sempre sicuro di essere.. Gay? " Chiese, piano quasi in un sussurro. Desiderò che il ragazzo non avesse sentito quella sua domanda così stupida.  Solo che lui l'ebbe sentita. Non rispose subito, pensò solamente a tutto quello che aveva passato, prima di arrivare lì, con quella decisione sulle spalle.
 Sebastian Smythe non è mai stato etero.
 E' sempre stato etichettato come ' checca, gay, frocio di merda. ' Nessuna bambina a San Valentino gli aveva mai regalato un cuore.
 A San Valentino, ricevette solo  una lettara che lo derideva. Ne ricordava ancora le esatte parole. Gli facevano ribrezzo.
 Per questo, Sebastian non seppe mai dire se fosse sicuro di esserlo. Gli piacevano i ragazzi, sì.. Ma non l'aveva mia deciso lui, gli altri l'avevano fatto per lui.
 I suoi genitori, se pur riluttanti, accettarono questa " sua " decisione.
 Un giorno fu pestato a sangue, propriò finchè il suo zigomo non fece ' crac '. Fu lasciato morente sulla strada, finchè qualcuno non si prese cura di lui.
 In quel momento, i genitori, lo ritirarono da scuola, iniziando a mettere i soldi da parte per concedere a Sebastian un'eduzazione privata.
La Dalton.
 La Dalton gli aveva cambiato la vita.
 Il primo giorno che entrò dentro quell'ordinatissima struttura, rimasto affascinato da tanta bellezza. Tanta tranquillità.
 Si sentiva solo, era il nuovo arrivato. Non sapeva come muoversi.
 Avete presente la sensazione di nuovo? Non sai mai cosa fare, o dove andare. Non sai con chi parlare. Sai che devi andare in segreteria, ma lui non sapeva dove fosse.
 Era un altro mondo per lui quello. Stava bene, aveva raggiunto la beatitudine. Sembravano come lui, per la maggior parte.
 Si fece subito degli amici. C'è chi dice per i soldi, c'è chi dice perchè era simpatico.
 Ma Sebastian sapeva di non esserlo davvero. Lui comunque, non obbligò nessuno a stargli intorno.
 Poco tempo più tardi, conobbe Thad.
 Un ragazzo moro con gli occhi verdi, lo portò alle prove dei Warblers.  I Warblers erano tutto quello che lui desiderava.
 Decise di fare il provino, e sapeva che in pochi realmente riuscivano ad entrare in quel gruppo, e quando il responso fu positivo, si sentì dannattamente oroglioso di se stesso. Per una volta, il suo essere ' diverso ' non l'aveva penalizzato. Lo aveva aiutato.
 Thad.. Thad fu il primo e vero amore di Sebastian.
 Non era molto semplice, infatti gli diede un sacco di problemi.. Ma con tante avversità, ce la fece.. Riuscì a cambiare Thad, e lui ebbe la sua bella storia. Una di quelle proprio belle, di cui non ti pentresti mai. Ricorda ancora tutto.
 Sempre alla Dalton, arrivò Blaine Anderson.
 Rettifico, il più grande amore di Sebastian.
 Blaine Anderson è la leggenda, più leggenda.. Quando arrivavano i primini, quelli del primo anno, la  prima cosa che facevano era fermars davanti al muro delle celebrità.
 C'erano tutti i Warblers, e sulla parte più alta c'era Blaine.
 L'obiettivo comune era quello di diventare come lui.
 Ma non era quello di Seb. Lui non voleva eguagliare Blaine, voleva diventare più famoso.
 Blaine gli spezzò il cuore, senza nessun remore. In realtà, Sebastian si convinse più volte che non era intenzione di Blaine farlo, e forse era davvero così.
 Non si è mai abbastanza grandi per farlo.. Voglio dire, non si è mai abbastanza grandi per sopportare le delusioni.
 Mai abbastanza forti.
 Dovette farcela però, dovette convincersi a farlo. C'erano mattine in cui la prima cosa che si diceva era : ' Forza, Seb.. Oggi è un altro giorno. Oggi ce la fai. ' Se ne convinceva davvero. Solo che quando si guardava allo specchio, tutte le convinzioni che si inculcava sparivano. Quindi di nuovo, si trovava seduto sul letto, a star male.
 Sebastian non pianse mai per Blaine.
 Niente gli alleviò mai il dolore, se non infliggerne altro ad altre persone. Che fossero o meno come lui.
 Faceva male alle altre persone, sempre in modo verbiale certo, ma lui sapeva che certe parole facevano più male di un pugno.
 Suo padre glielo aveva insegnato, tramite i silenzi che gli rifilava.
Suo padre gli aveva passato un dolore troppo grande.
La vergogna.
Erano più cose che lo accomunavano a Santana.
Il dolore e la vergogna erano in primis.
Il coming out di Santana fu sofferto come non mai. Qualcuno lo fece al suo posto.
Finn Hudson, ebbe il coraggio di sputtanarla davanti a tutti. Come si era permesso? Stupido macrocefalo.
Il fatto era : Santana sapeva di essere sempre stata cattiva con Finn, ma non riusciva a capacitarsi del fatto che avesse detto a tutta l'America che lei era lesbica. Era da  non credere, infatti ancora non ci credeva a pieno.
Santana era la ragazza più desiderata all'interno dei Cheerios e dell'intera scuola e probabilmente si era fatta più  persone lei che Samantha di Sex and The  City.
Non sapeva perchè lo faceva. Le piaceva fare sesso, sentirsi desiderata.
Era desiderata, sì.. E non poco.
Aveva avuto storie persino con le persone più in vista della scuola.
Finn Hudson - stesso. - , Noah Puckerman, Sam Evans e nel suo periodo contradditorio pure con Dave Karofsky, che era un ottimo baciatore per essere gay. Aveva provato a nascondersi più volte dietro un banale non m'importa quando vedeva la sua donna con un uomo, ma ci moriva dentro.
Un giorno, decise di dichiarare il suo amore a Brittany, che la respinse.
E mai, mai come in quel momento si sentì una perdente.
Il suo cuore era spezzato, e non capiva perchè lassù qualcuno ce l'avesse tanto con lei.
Voleva una sola persona e non poteva averla.
La sua vendetta arrivò poco tempo dopo, quando Artie si fece scappare Brittany, che andò correndo tra le sue braccia.
Santana le offrì del conforto, le disse quanto era fantastica e piano piano le cose cominciarono ad unirsi. Brittany iniziò a capire che Santana per lei era molto di più che una migliore amica. Era il prototipo di qualcosa che voleva avere vicino per sempre.  La sua ragazza perfetta, col corpo perfetto, col viso perfetto e con quelle labbra perfette che si entrecciavano con le sue.
Quando le si chiarò, giurò che il suo cuore si fosse fermato.
Era lì, la sua cosa perfetta. La sua Brittany.
E lei, a differenza di Sebastian stava bene.
" Sono sempre sicuro di essere gay. Il sesso è un'attitudine. Ci passerà. " Disse allora in risposta, Sebastian.
" Il sesso con la propria donna è attitudine, il nostro è tradimento." Fece Santana, secca. Il suo era tradimento.
" Nick Duvall, non dubita niente." Sebastian fece.
Quindi ora si vedeva con Nick Duvall? Oh, beh.. Non sapeva nemmeno chi fosse.
" Nemmeno Brittany. " Rispose lei, in un sospiro..
" Non puoi fare a meno di me, San. " Disse lui, con un sorriso beffardo. " No, davvero.. Siamo troppo perfetti assieme per non fare queste cose. Non abbandonarmi. "
" Sì, è vero.. " Lei si sporse per baciargli le labbra e lui ricambiò.
Era possibile avere dei gusti sessuali confusi, ma essere completamente consapevoli che si amava una persona? Cioè, avevano sempre insegnato ad entrambi che l'amore e il sesso erano due cose diverse. Con la persona che si ama si fa l'amore, no? Con una persona diversa si fa del sesso? Non riuscivano a consolarsi a vicenda, entrambi sentivano che continuando ad andare avanti si sbagliava e basta, eppure.. niente, continuavano a farlo.. Stare assieme. on potevano privarsi di una cosa che faceva stare entrambi bene. Il sesso. Era solo una questione di sesso in fondo. Nessuno dei due poteva negarlo.  



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Come se non avessi altro da aggiornare, vero? Comunque volevo scrivere una Sebtana
ed eccola. Non volevo niente di complicato.
Infatti ho messo i due caratteri in confronto.
Ecco fatto.
Enjoy.
.damnhudson.
   
 
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