Anime & Manga > Death Note
Ricorda la storia  |       
Autore: MaryElle54    30/01/2012    2 recensioni
La notte in cui BB decise di vendicare A. L ricorda i partcolari di quella notte sanguinosa, in cui BB scatenò tutto il suo odio per lui. Per lui, che in realtà non aveva nessuna colpa al riguardo. Attenzione, nemmeno io sapevo bene se metterla in arancione o in rosso. Oddio, forse stò esagerando....
Genere: Demenziale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Beyond Birthday, L
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A era morto. Non per colpa mia, come riteneva BB. Nemmeno a me paceva l'idea dei "successori di L", di persone che dovevano perdere la loro vita per renderla simile alla mia. Non volevo questo. Ma BB.... BB supponeva, anzi voleva che fosse colpa mia. Per prendersela con qualcuno, con qualcuno a cui potesse farla pagare. E pensò di vendicare A proprio quella notte. O almeno, cercò di vendicarlo...
Ricordo tutto benissimo, le cicatrici fanno male solo nel ripensarci.
Io a computer, per terra, seduto come al solito. Uno scricchiolio, poi due, poi tre e così via, fino a poter distinguere il rumore delle botte provenire dalla porta alla mia destra. In un decimo di secondo, lui aveva sfondato la porta ed era nella mia stessa stanza. Pugnale nella mano destra, sorriso sadico, occhi rossi.
Tutto calcolato. aveva fatto in modo di bloccare sia Watari che gli altri per abbastanza tempo, abbastanza per compiere la vendetta.
Lo guardavo. Mi aspettavo una reazione del genere, ma non solo dopo tre notti dal fattaccio. Me lo aspettavo molto più tardi.
< L... Sorpeso? > Voce sadica, terrorizzante per la maggior parte delle persone. Ma non per me.
Mi portai il pollice alle labbra. Dentro avevo molta paura, ma i miei occhi, la mia voce, niente mi tradiva. Calmo come al solito.
< Al 10% circa. > Non avevo preparato un piano per casi del genere, volevo partire domani per evitare quell'incontro, e solo Watari e Roger erano informati di ciò. In pratica, al 70% delle probabilità ero spacciato. L'altro 30% si basava su quanto fossi forte.
< Sempre calmo e rilassato, he? > Disse sorridente. Sorriso che all'improvviso si trasformò in una smorfia di rabbia < Calma inimitabile, calma che ha ucciso A! > Aggiuse.  Provai rabbia.Ero calmo di natura, non volevo cambiare.
< Non è colpa mia, te lo ripeto. > Dissi, alzando un pò il volume della voce.
< Inutilmente, mio caro. Inutilmente. > E si lanciò contro di me.
Coltello in'aria, mossa veloce. Riuscii per miracolo a bloccarlo. Il suo braccio alzato, quello col coltello, riuscivo a stento a bloccarlo. Come l'altro braccio. Spingevamo l'uno nell'opposto dell'altro. Non sarei riuscito a tenerlo per molto. Infatti mi buttò a terra, cercò di colpirmi, ma mi scostai intempo.Lui cadde. Intanto mi ero alzato e cercavo una via di fuga. La finestra si affacciava giusto vicino ad un ramo di un albero. Corsi verso di essa, ma lui si gettò su di me. Pugnale piantato nel fianco, gemei.
Gli venne la malsana idea di buttarmi contro la finestra, la quale si ruppe. Caddi. Non era una grande altezza, abbastanza per rompermi un braccio. Saltò anche lui, si tenne al ramo e arrivò velocemente al terreno senza farsi nulla. Io intanto mi ero rialzato, avevo tolto il coltello dal mio fianco, e avevo preso a correre, non sò dove.
Non potevo correre molto velocemente, non con quelle ferite. I bambini quella sera non c'erano, forse erano in gita. Mi raggiunse. Un'altra coltellata, questa volta all'altro fianco. Caddi a pancia in giù. Voleva divertirsi con me. Ero la sua preda prediletta. Mi prese per il colletto della maglia, e mi posò delicatamente la lama affilata sotto al collo. Rabbrividii.
< Che dici L.. La finiamo subito o vorresti qualche altro graffio? >
Era ovvia la risposta. Mi levò la lama da sotto al collo e me la infilzò nella schiena. Urlai, un urlo che nessuno poteva sentire, se non io e lui.
Tenne premuta la lama nella mia pelle, e cominciò a tirare lentamente verso il basso. sentii la carne squarciarsi, urlai più forte, ma mi tappò la bocca.
Eppure, era tutto ben studiato. Il punto scelto nella schiena non era preso a caso, lì non c'era nessun'organo. Solo carne e sofferenza. Questo indicava che voleva farmi soffrire un sacco. Estrasse la  lama lentamente. Restai agonizzante, mi lasciò sbattere per terra. Respiravo a fatica. A quel punto le mie possibilità di sopravvivenza erano al 10%.



..............................................................
Angolo dell'autrice

Grazie per aver letto il capitolo!! Oggi mi sento come una pazzoide (si nota molto nl capitolo.. )
Troppo corto... Sì, me ne sono resa conto. Ma non posso continuarlo ulteriormente, il computer è prenotato dai miei genitori. Recinsete perfavore, mi fareste molto felice!! Grazie a tutti, e al prossimo capitolo! :D
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: MaryElle54