30/01/2012
0 recensioniHisashi a forza di baci aveva letteralmente trascinato Misato nella sua camera.
Misa – Ehiii…
Hisa – Siamo ancora qui, un’altra settimana…
Misato sorrise felice, come poteva sottrarsi? E poi vedere quanto lui fosse su di giri per il fatto di poter restare ancora insieme…quasi…sollevato? Con fatica lo allontanò abbastanza da poterlo guardare bene in viso –Hisa…ma Yukari cosa voleva quando avete parlato da soli?
Hisashi fu vago – Ma niente, voleva chiedermi ancora qualcosa su di noi…
-Tipo?
-Tipo le solite cose, lo sai, ce l’aspettavamo… - poi vide che non era molto convinta delle sue parole – Che c’è, non mi credi?
-Boh, mi sembra strano…
-Cosa avrebbe dovuto dirmi secondo te?
-Dimmelo tu…
Rimasero in silenzio a fissarsi, poi lei si diresse verso la porta –Ho capito, fa come vuoi, io vado da Sana
Sana e Hanamichi si erano andati a sedere su un lettino in piscina, fuori iniziava a fare freddo.
Sana – Quando sono tesa fissare l’acqua mi aiuta….
Hana provò anche lui – Perché scusa?
-Perché più la fissi e più capisci che continuerà a muoversi anche se tu non la tocchi, anche se non c’è vento…la trovo una cosa bellissima
-E funziona?
Sana mise le mani nella tasca del giubbotto e sospirò formando una nuvoletta di vapore – Oggi temo di no
Hanamichi, nella sua schiettezza, andò dritto al punto, non era proprio capace di fare giri di parole-…Posso chiederti perché sei così preoccupata?
Sana continuò a fissare l’acqua – Come posso spiegarti…E’ la prima volta che mi succede una cosa del genere e nemmeno io riesco a farmene una ragione…Ecco, vedi l’acqua? Io penso che Akira sia simile…
Il ragazzo era perplesso – Sendo simile all’acqua?
Sana annuì – Sì, apparentemente calmo, solido, ma in realtà in costante movimento, sempre, anche quando chiunque penserebbe che stia dormendo…E come l’acqua, sempre circondato da persone che ne sono affascinate, che vogliono scuotere quella calma apparente…
-Sana-chan io sono un essere semplice…quindi?
- Quindi fuori da qui sarà circondato da tantissima gente, e ho paura che non essendo con lui, lui possa andare avanti benissimo anche senza di me…
-Ok ora è più chiaro – Restò in silenzio per un po’ – Perché ti sottovaluti così tanto?
Sana si voltò a guardarlo – Scusa?
-Sì. Perché credi che lui voglia andare avanti anche senza di te?
-Perché chissà quante parentesi ha avuto come la nostra…
Hana scosse la testa – A me sembrava veramente preso. E’ vero, non ne capisco tanto di queste cose, sono un imbranato, ma il suo affetto mi è sembrato sincero…e poi, guarda che te lo dico ora e poi lo negherò fino alla morte, lui mi è sembrato una persona sincera, anche se l’ho sempre attaccato dicendogli che voleva fare il furbo…non si sarebbe legato così tanto a te se non avesse voluto…
Sana lo ascoltò attentamente, a tratti incredula, a tratti pensierosa per le sue parole; poi gli sorrise e prese una mano tra le sue – Grazie Hana, sei un tesoro…
Sentirono dei passi dietro di loro – Eccovi!
Hanamichi non si aspetteva di vederla – Misa!
Misato avvicinò una sdraio e si sedette vicino a loro – Tesoro…come va?
Sana sorrise – Grazie ad Hanamichi molto meglio, davvero
Hana arrossì e Misato fece una risatina – E lo so, è formidabile, e nemmeno se ne accorge
Sana – Ma Hisashi?
-E’ di là, tranquilla – Ma al rossino non sfuggì l’espressione con cui Misato l’aveva detto…
Sigla di chiusura: Anata Dake Mitsumeteru
CHI SARA’ IL VINCITORE?
Hanamichi
Hisashi
Misato